La stregoneria rispetta due divinità gemelle: il Dio e la Dea. Quando si visualizzano il Dio e la Dea molte persone associano divinità ben note, come: Diana, Pan, Iside,etc... ognuna collegata ad una certa tradizione.
LA DEA
La Dea riconosciuta dalla stregoneria è quella antica e primitiva, patrona della caccia e della Terra. La Dea è collegata direttamente con la Luna e quindi con il ciclo mensile femminile. La Dea presenta due aspetti: luce e buio; lei è la vita nella morte, e la morte nella vita. La Dea è anche rappresentata come ''triplice'': la giovane, la madre e la crona. Essa rappresenta, attraverso il passare della Ruota dell'anno, rispettivamente la fanciulla, giovane ed ingenua, la madre, forte e feconda, ed infine la crona (o anziana) che rappresenta la saggezza.
Una Dea molto importante presso i celti era Brigit (Dea solare), la quale vigilava sui bardi aprendo la comunicazione fra il mondo dei vivi ed il mondo dei morti, inoltre era patrona dei fabbri i quali fabbricavano le armi per i guerrieri; e poi era colei che conosceva l'arte della guarigione ed il potere terapeutico delle piante. A lei era associato il fuoco (fuoco del focolare domestico e della fucina),
IL DIO
l'antico Dio della fertilità, il Dio della foresta, mandria e dei campi così come della caccia. Lui è il Signore della vita, colui che da la Vita, ma è anche Signore della Morte e Resurrezione. Per questo, come la Dea, la natura del suo Consorte è anch'essa duplice. Perchè il Dio non è solo il cacciatore, lui è anche la preda, lui è il sole di giorno, ma è anche il sole di notte; Lui è il Signore della Luce ma è anche il Signore dell'Oscurità, l'oscurità della notte, l'oscurità delle ombre, l'oscurità degli abissi delle foreste, l'oscurità degli abissi del mondo sotterraneo.
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Il Libro Delle Ombre
RandomPiccolo fascicolo per cominciare il cammino pagano. Teoria sugli elementi essenziali della pratica, quali divinità, feste, rituali ecc..