All'incirca all'inizio del primo millennio avanti Cristo i Celti fecero la loro comparsa tra il Mare del Nord, il Reno, le Alpi ed il Danubio. Il periodo della loro massima diffusione fu tra il VI ed il IV secolo avanti Cristo, in cui attraverso la Francia raggiunsero Spagna e Portogallo indi le isole britanniche e l'Irlanda, mentre in Italia occuparono la Valle del Po, la Puglia e la Sicilia giungendo infine in Grecia, dove nel 279 a.C. saccheggiarono Delfi: da lì giunsero a toccare l'Asia Minore.
Tutta la loro conoscenza veniva tramandata oralmente dai druidi spesso in forma poetica, soprattutto in quanto era ritenuto fondamentale abituare i giovani aspiranti druidi all'allenamento mnemonico ed in secondo luogo per non divulgare il sapere presso il popolino.
Altre figure importanti nella civiltà dei celti erano i bardi ed i vati; il bardo sarebbe stato il druido durante la celebrazione di imprese eroiche, così come il vate sarebbe ancora stato il druido nel momento della interpretazione della volontà divina.
Sono rimaste poche testimonianze della cultura celtica, a causa dell'avvento del cristianesimo e della mancanza di testimonianze scritte, come spiegato sopra. La religione celtica era comunque indubbiamente volta ad ottenere il successo in questa vita e su questa terra; si richiedevano buona salute, mandrie abbondanti, lunga vita, figli obbedienti e riti e sacrifici erano praticati per ottenere dagli dei questi favori. Avevano riti pian piano inglobarono anche alcuni elementi arcaici risalenti al neolitico e provenienti da culti solari tellurici e lunari. Si è creduto erroneamente per lungo tempo che le pietre erette (menhir), le tombe a camera megalitiche (dolmen), i grandi cerchi (cromlech) e gli allineamenti di pietre giganti fossero tutti monumenti eretti dai Druidi; ma oggi sappiamo che essi furono eretti almeno un millennio prima dalle grandi culture del neolitico. I Druidi si limitarono a utilizzarli.
I Celti erano politeisti e professavano una dottrina originale, per nulla legata alle religioni orientali. Nei miti dei celti è presente l'idea della reincarnazione.
Il padre degli dei è Dagda, grassoccio e pacifico, amante dei piaceri e della buona tavola; Seguono Ogmè, dio della guerra, dell'eloquenza e della scrittura; Lug, il dio-cinghiale custode dei segreti degli dei; Belenos, patrono delle fonti; Brigantia o Belisama, protettrice dei medici, dei maghi e dei poeti; Goibniu, il fabbro divino; Morrigan, la signora della terra dai tre volti; Cernumno, il giovane dio-cervo; Boinn, la vacca bianca; Danu, la dea Madre.
Tra le divinità celtiche ci sono anche animali come il lupo e il serpente, che non sono vere e proprie divinità ma spiriti: il lupo è il messaggero dell'oltretomba, un ambasciatore ed una guida, senza di lui le anime dei morti di perderebbero nel limbo; il serpente invece era lo spirito della medicina, della salute, del mistero, della magia, ad esso si attribuivano conoscenze e saggezza.
TRADIZIONE AVALONIANA
La Tradizione Avaloniana è essenzialmente un Percorso Spirituale, un Cammino Interiore atto alla Guarigione dello Spirito e del Sè, alla realizzazione personale nel senso profondo del termine, fondato sullo studio degli antichi miti gallesi riportati in quei testi conosciuti come Mabinogion, con numerosi accenni alla spiritualità celtica, alla quale essi sono legati. Questo Ciclo di Guarigione si suddivide tendenzialmente in quattro sentieri aventi delle "stazioni", che richiamano le feste celtiche della tradizione. Durante questo percorso si passano per le ''stazioni'' presiedute da cinque figure della mitologia gallese, divinità con le quale ci si dovrà armonizzare. Queste Dee sono principalmente Rhiannon, Ceridwen, Blodewedd, Branwen e Arianrhod, ognuna con la sua storia ed i suoi insegnamenti. Se ne aggiungono poi altre quattro, Brigid, Don o Dana, Cailleach e Sulevia o Sulis. Insieme, queste Dee sono le Nove Madri di Avalon.
WICCA CELTICA
La Wicca Celtica è una tradizione della Wicca che fa uso di un linguaggio tipicamente celtico per esprimere la teologia wiccana. La tradizione wiccana celtica è un sistema wiccano (come specifica il nome stesso), non è il ricostruzionismo della religione celtica storica. Quindi non va confuso con il Celtismo, il movimento neopagano che intende rappresentare la ricostruzione accurata del paganesimo celtico così come era nell'antichità. La dottrina della Wicca Celtica non è diversa da quella della Wicca mainline. Ciò che caratterizza i wiccani celtici è il loro uso delle divinità celtiche. Ogni divinità della tradizione celtica è considerata espressione di Mórrígan e Lug (secondo l'idea teologica wiccana tutti gli dèi sono un Dio e tutte le dee sono una Dea). La soteriologia wiccana celtica si basa sulla reincarnazione, spesso accompagnata dal concetto illuminazionistico della Terra dell'Estate. Questa simboleggia lo svincolo dal ciclo delle reincarnazioni e la totalizzazione nel Dagda, e si realizza se l'uomo, nelle sue vite sensibili, matura e vive in armonia con il Dagda stesso (la natura). Il che significa anche seguire i codici etici del Rede e della Legge del Tre.
CELTISMO
Il termine Celtismo, derivato dal nome del popolo dei Celti, è attualmente il più utilizzato come termine ad indicare l'intero movimento di ricostruzione nelle sue sfumature culturali e spirituali. Tendenzialmente il Celtismo riprende l'antica religione celtica. Si tratta di un sistema religioso panteistico, animistico e politeistico, la cui teologia si distingue in base alle correnti principali nelle quali è suddiviso. La religione celtista è divisa in tre branche principali e si distinguono in base al sistema teologico e cosmologico, nonché alla visione del mondo e della società.
La Senistrognata (antica tradizione) è la corrente più ortodossa e ricostruzionista. In opposizione alla corrente ricostruzionistica è presente il Druidismo, la cui formazione è andata sviluppandosi nel corso dei secoli, e nonostante sia considerata la branca più antica, questa tende a seguire un orientamento eclettico (si tende a creare una nuova religione). La terza tradizione è quella keltriana.
Trattandosi di una religione neopagana di metodo primariamente ricostruzionistico, le varie denominazioni del Celtismo tendono a mantenersi il più possibile attinenti all'eventuale basamento antico-storico dei celti. Il Celtismo è una religione sostanzialmente animistica e panteistica, mantenendosi nel solco dell'antica religione pagana celtica. L'energia che pervade e costituisce tutte le cose è considerata Divina, e da questo scaturisce una visione della natura come essa stessa sacra. È in questa concezione che risiede il panteismo della teologia celtista (questa è la concezione ortodossa); le altre due correnti (il Druidismo e quella keltriana) si discostano apertamente da questo concetto, poiché hanno una visione dualistica delle divinità come nella Wicca (tutto ciò che esiste sono il Dio e la Dea).
Il Celtismo suddivide il mondo nei cosiddetti Tre Reami: il Regno dell'Acqua, il Regno della Terra e il Regno del Cielo. Questi tre Regni sono solamente la metafora dei tre stadi della vita umana, non come dimensione esistente. Il Regno dell'Acqua è lo stato mentale ed emozionale; il Regno della Terra corrisponde al presente e il Regno del Cielo rappresenta il futuro, il mistico della spiritualità (rappresenta l'obbiettivo finale, comprendere le cose le cose e il mondo). I tre Reami sono interconnessi da un albero cosmico, altro simbolo dello spirito divino. Tipica dei celtisti è però la credenza nel sistema del karma, importato dalle religioni orientali e che alcuni sostengono facente parte anche dell'antico sapere dei druidi.
YOU ARE READING
Il Libro Delle Ombre
De TodoPiccolo fascicolo per cominciare il cammino pagano. Teoria sugli elementi essenziali della pratica, quali divinità, feste, rituali ecc..