Giorno 1 (Parte 2)

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-Io ho trovato questa, prima... Sotto al bancone- Disse il ragazzo, mentre osservava Amanda gironzolare per gli scaffali del supermarket.
-Cosa?- Chiese Amanda, avvicinandosi a lui.
Il ragazzo, con le scarpe sporche di sangue, tirò fuori da una tasca dei pantaloni una bottiglietta  bianca.
-Disinfettante?- Chiese Amanda.
-Secondo te cosa potrebbe starci dentro? Del caffè? Ovvio che è disinfettante!- Rispose lui.
-Zh...- Amamda strappò quella bottiglia dalle mani del ragazzo.
-È ancora piena... Tienila tu- Disse la ragazza porgendo la bottiglietta bianca al ragazzo.
-No, tienila tu, servirà molto più al tuo gruppo che al mio, tanto di cure mediche ne abbiamo in abbondanza-
-Grazie...- Disse infine Amanda, mettendo la bottiglietta bel suo zaino.
-Allora... Dove ti sei stabilito col tuo gruppo?- Chiese la ragazza, mentre gironzolava in lontananza tra gli scaffali
-Ehm... Dietro questa ferrovia-
-Davvero? Non vi ho mai visto-
-Infatti ci siamo fermati da poco...-
-Ah...- Sospirò amanda, cercando del cibo tra tutti gli scaffali.
-Non trovo niente... Tu?- Gridò Amanda, pensando di essere lontana da quel ragazzo.
Alpena alzò la testa, se lò trovò di fronte.
-Io ho trovato questo- Disse lui, porgendo una confezione di zucchero alla ragazza.
-...Zucchero?-
-Potrebbe sembre servire... Io me lo tengo-
-Va bene...-
-Senti, perché non usciamo da questa topaia?-
-... Sai che c'è? Hai ragione, andiamo in un altro posto-
Disse Amanda mentre si avviava verso l'uscita.
-Aspetta! Ancora non mi hai detto il tuo nome...- disse il ragazzo a lei.
-Amanda... Amanda Malik-
-Mike... Mike Zander-

-

Appena usciti dal super market, Mike e Amanda continuarono a camminare per la strada.
-Mi fanno male i piedi...- Disse il ragazzo dopo soli 15 minuti di camminata. -Fermiamoci in quel ristorante!- Esclamò il ragazzo.
-Guarda che non c'è nessuno che ti servirà da mangiare- Disse Amanda scocciata.
-Io intendevo che "io" mi sarei seduto a riposare, mentre "tu" avresti girato a prendere qualcosa da mangiare- Rispose pronto Mike.
-Forza, muoviti!- Disse lei, prendendolo per la spallina della canotta che indossava e dirigendosi verso l'entrata del ristorante.

Amanda lasciò andare il ragazzo e con un solo colpo, con la mazza, spaccò la vetrina del ristorante per entrare.

-Wow...- Disse Mike, ma Amanda non lo sentì.

Mike si buttò comodamente su un divanetto, mentre Amanda cominciò a cercare per il bancone del ristorante.
Amanda andò in cucina e prese delle lattine con all'interno passato di pomodoro.
Prese anche dell'acqua, visto che nel suo gruppo stava scarseggiando.

Appena uscì dalla cucina, vide Mike domire sulla poltroncina.

La rabbia incominciò a farsi strada dentro di lei, perché si chiedeva come faceva quel ragazzo ad essere così tranquillo in una situazione del genere.
Prese l'arco, e con tutta la forza nelle sue braccia schioccò una freccia che atterrò proprio al lato della testa del ragazzo.

Lui si svegliò di soprassalto.

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