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Galateo del fidanzato perfetto
(E di come Soul esca magnificamente da ogni canone)

Regola numero due: il ragazzo perfetto non è mai troppo geloso

Maka non era tipa da tirarsela, Soul lo sapeva bene e la cosa, a conti fatti, non gli dispiaceva per nulla.

Ma non era stato sempre cosí, ricordava perfettamente quando gli si seccava la gola alla vista delle sue snelle gambe, scoperte dalla minigonna, e di come ringraziasse il cielo e tutti i santi terrestri e non per avergli fatto incontrare quella meister per nulla freddolosa.

Ma da quando si erano fidanzati, Soul aveva smesso di osservarla camminare con passo spedito appena uscivano di casa, questo perché aveva cominciato a guardarsi attorno e si era accorto di non essere il solo ad aver notato i pregi che il corpo acerbo di Maka aveva, nonostante il petto fosse rimasto tristemente piatto come una tavola. Che non si parli della faccia che fece la prima volta che la realtà gli si piazzò davanti allo sguardo in tutto il suo squallore quando, camminando al fianco della propria ragazza, aveva scoperto un rosso ossigenato seguire con lo sguardo la curva del suo sederino sodo, il quale faceva rimbalzare la gonnella ad ogni suo passo.

E questo, invece, a Soul non era piaciuto per niente.

Come adesso non le piaceva la magica visione della bionda avvolta in quel dannato abito attillato, corto come piacevano a lei, e tremendamente inutile nel coprire le forme del corpicino minuto. La trovava estremamente eccitante, certo, ma non era stato il solo a notarla, dato che un ragazzetto dagli ordinati capelli scuri si era avvicinato alla sua ragazza per attaccare bottone, le guance di una gradazione talmente intensa da ricordargli il fucsia.

Non passarono che due secondi quando Maka sentì un braccio stringerla dal fianco e l'albino fermo alla sua sinistra, ad augurare follia, inferno e quant'altro soltanto con gli occhi al povero malcapitato di turno, il quale non aveva fatto altro che essere educato nel chiederle dove si trovasse la "toilette", come l'aveva chiamata lui nel più completo imbarazzo; senz'altro un metodo innovativo per flirtare, già.

Eppure Maka sorrise dolcemente nel guardare gli occhi fiammeggianti e la bocca serrata della propria arma mentre la teneva stretta e la faceva allontanare dallo "spasimante". Le piaceva vedersi come proprietà di Soul, stranamente, la faceva sentire desiderata e per una volta bellissima.
Quindi, per quanto a casa un Maka-Chop per la figura fatta non glielo avrebbe tolto nessuno, per il momento posò delicatamente una mano sulla sua e le fece combaciare perfettamente, godendosi la sua possessività e gelosia per un po'.

Galateo del fidanzato perfetto [SoMa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora