Capitolo 9

448 24 1
                                    

Mi alzo e con molta calma mi preparo sia fisicamente sia psicologicamente per affrontare Remus dopo la figura di merda fatta ieri sera. Mi preparo e scendo giù in Sala Grande, quando entro incontro subito Remus.

A- Noi dobbiamo parlare, assolutamente!

R- Se vuoi puoi venire ora nel mio ufficio.

A- Ok, Ginny, Hermione ci vediamo dopo al lago.

Con Remus mi avvio nel suo ufficio e una volta entrati mi fa accomodare in una sedia davanti alla scrivania.

R- Di che vuoi parlarmi.

A- Io ieri non ero molto lucida e mi volevo scusare per tutto ciò che ho detto.

R- Quindi io non bacio bene?

Con queste parole mi zittisce e non so veramente che rispondere, passano 5 minuti prima che lui interrompa il silenzio imbarazzante che è durato fino a pochi istanti fa.

R- Ho zittito Addison Malfoy, non pensavo fosse così facile.

A- Mi hai solo preso alla sprovvista. Comunque io non ho mai detto questo.

R- Allora bacio bene.

A- Si. Dico sottovoce.

R- Non ho capito ripeti.

A- Si, si ok? È questo che ti volevi sentir dire?

R- Anche intelligente.

A- Ma smettila. Dico alzandomi dalla sedia.

Si alza e viene davanti a me e non riesco a muovere un solo muscolo, riesco solo a guardarlo negli occhi mentre con la mano mi accarezza il viso. Mentre inclina la testa lentamente, vorrei raggiungere subito la sua bocca ma non voglio interrompere questo momento. Quando sento il suo respiro caldo sul mio naso, mi avvicino anche io cercando di inumidire le labbra ormai secche per la tensione e mi lascio baciare. Non è come il primo bacio, questo è lento, intriso di mille parole e di mille sensazioni, non riusciamo a dividerci completamente nemmeno quando necessitiamo di ossigeno. Voglio sentire la sua mano nella mia, quindi la prendo ed intreccio le mie dita alle sue, che combaciano perfettamente, come se fossero nate per unirsi eternamente.Lentamente rallenta l'intensità del bacio innescando una sorta di paura dentro di me, paura che mi porta a mettere le bracca intorno al suo collo e stringerlo a me, come se potesse scapparmi da un momento all'altro. Inaspettatamente anche le sue fanno lo stesso, circondando i miei fianchi e stringendomi a sua volta contro il petto.

A- Sei pentito?

R- Se fossi stato certo di pentirmi non sarei mai qui. E tu?

A- Io?

R- Si, tu sei pentita?

A- Se avessi avuto anche solo il minimo dubbio, non sarei qui.

R- Ma lo sai anche tu che quel che stiamo facendo è sbagliato.

A- Lo so Remus ma non riusciamo a stare da soli in una stanza senza baciarci o litigare, ti vuoi negare di amare?

R- No ma rimani sempre una mia alunna.

A- E tu un mio professore, e con questo?

R- Non possiamo fare niente finché tu non finisci la scuola.

A- Che palle, senti ci vediamo a pranzo.

Prendo la borsa e sbuffando me ne vado, quando esco dall'aula sbatto la porta e vado al lago da Ginny ed Hermione che spazientite mi iniziano ad inveire contro.

G- Ma cosa avete fatto?

H- Avete chiarito almeno?

A- No, non abbiamo chiarito perché ogni volta che siamo da soli o litighiamo o ci baciamo.

G- E ovviamente avete litigato!?

A- Ma secondo te?!

H- Se continui così non uscirai mai da questa situazione, dovete chiarire una volta per tutte.

A- Vi ho detto che se stiamo da soli o ci baciamo o litighiamo.

G- Noi verremmo con te, non penso vi bacerete anche in presenza di altre persone!

A- Non ti prometto nulla.

Un amore sbagliatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora