Capitolo 24

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Il mattino seguente dopo aver passato tutto il giorno a letto scendo a cenare, dove trovo tutti seduti intenti a mangiare, io e Remus ci fulminiamo con lo sguardo a vicenda.

Dopo la cena vado in camera e mi affaccio alla finestra per guardare il retro della villa pensando al da farsi con Remus. La porta si spalanca ma non faccio caso a chi entra e continuo a guardare fuori dalla finestra, quando sento qualcuno abbracciarmi e baciarmi da dietro facendomi spaventare, mi giro e vedo Remus.

A- Mi hai spaventata.

R- Pensavo mi avessi sentito, dato che mi sono quasi ucciso per venire qui.

A- Non ti uccidere...se no come faccio senza di te? Dico guardandolo negli occhi.

R- Oggi siamo più dolci del solito?

A- Scusa se ieri ti ho detto quelle cose ma ero veramente furiosa.

R- Scusami se vuoi sta sera si può rimediare alle sere precedenti...

A- Ok...

Mi da un bacio che fa diventare sempre più intenso, mi inizia a baciare il collo scendendo sempre di più.

R- Non ti da fastidio stare in piedi?

Senza ottenere nessuna risposta da parte mia mi fa sdraiare sul letto e si mette sopra di me, mi leva la maglia mentre io inizio a slacciargli la cintura dei pantaloni; in meno di 2 minuti mi ritrovo sotto di lui in intimo subito sento le gote andare a fuoco ma dopo aver preso confidenza gli levo la camicia e i pantaloni lasciando anche lui in intimo. Ora siamo io e lui, da soli pronti per fare l'amore, lui è sopra di me e mi guarda anzi ci guardiamo e mi perdo nei suoi occhi color ghiaccio, mi perdo mettendo le mani sui suoi pettorali, mi perdo pensando che tra poco saremo un noi.

R- Sei sicura di voler fare questa pazzia?

A- Mai stata più sicura.

Mi inizia a baciare e piano piano scende verso l'intimo, passando dal seno, dalla pancia facendomi gemere dal piacere ad ogni singolo bacio, ad ogni singolo tocco. Infine arriva all'orlo delle mutande e mi guarda con i suoi occhi color ghiaccio. Con un gesto veloce mi leva le mutande, cosa che faccio anche io subito dopo; mi guarda come per darmi l'accesso e dopo aver annuito entra in me provocandomi un po' di dolore nella pancia, questo dolore si trasforma subito in piacere quando inizia a muoversi dentro di me. Avvinghio le braccia a suo collo mettendogli le mani in mezzo ai capelli, mentre si muove sopra di me continua a baciarmi il collo lasciandomi altri segni violacei. Mi mordo il labbro per non urlare e stringo le lenzuola sotto di me per il piacere che provo quando mi bacia l'interno coscia. Dopo una fitta alla schiena decido di mettermi sopra di lui provando una sensazione di leggerezza, ora posso muovermi a mio piacimento alla velocità che voglio; mentre lui mi stringe le natiche io mi muovo sopra di lui. Dopo aver raggiunto l'ennesimo orgasmo mi metto vicino a lui poggiando la testa sul suo petto e mentre lui gioca con alcune ciocche dei miei capelli io mi copro e mi preparo a dormire.

R- Allora mi sono fatto perdonare?

A- Assolutamente, ti ringrazio di tutto.

R- E di cosa scusa?

A- Per essere stato cosi delicato con me e per avermi fatto fare del sesso fantastico.

R- Quello che doveva farsi perdonare ero io quindi...

A- Buonanotte Remus.

R- Buonanotte.

Gli do un bacio e poggio nuovamente la testa sul suo petto.

R- Ti amo.

A- Ti amo anche io.

Un amore sbagliatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora