"L'amore è strano, perché ti sembra tutto bello. Tu fai la stessa vita di tutti i giorni, con le stesse cose e la stessa noia. Poi ti innamori e quella stessa vita diventa grande e diversa. Allora che importa se l'interrogazione ti va male, se la ru...
Oggi è venerdì è passato un mese da quando Cris ha cenato da me.
Sono appena uscita da scuola, ma non so dove andare, si solito andavo via con Anna, ma il nostro rapporto non è più lo stesso.
Si è sentita tradita da me, in questi giorni ho dormito a casa sua qualche sera, ma sono stata con suo fratello.
Ormai parliamo il minimo indispensabile, il problema è che per i mie genitori io ed Anna andiamo d'accordo come sempre, ho continuato a mentirgli, a dire che andavo da lei per studiare, per stare insieme, le solite cose che facevo prima, se adesso tornassi a casa, capirebbero tutto.
Cris è a lavoro quindi non posso contare su di lui.
Tra noi diciamo che le cose vanno così: passiamo i pomeriggi insieme a casa mia e le sere insieme a casa sua.
Mai un'uscita, una passeggiata, niente di niente.
Questa cosa mi sta iniziando a dare fastidio.
A furia di camminare non mi sono resa conto di essere arrivata vicino allo studio di Mat.
Non lo vedo da quel giorno al parco.
Mi incammino per il suo negozio, quando mi sento chiamare, mi guardo indietro è lui.
<Gioia che ci fai qui?> <Stavo venendo da te>.
Si tocca il mento.
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<Dovrei crederci>.
<Si>.
Abbasso la testa, mi sento in colpa anche verso di lui, mi solleva il viso.
<Ehi, stavo scherzando>.
Non so perché, ma mi butto fra le sue braccia, lo stringo forte, ed inizio a piangere.
Mi stringe a se.
Non riesco più a trattenere tutto dentro, non sono abituata a mentire e non riesco a fare finta di nulla.
<Ehi tesoro calmati>, prende il mio viso fra le sue mani, passa i pollici sotto i miei occhi, <Adesso ti porto a mangiare uno di quei panini enormi che ti piacciono tanto e mi racconti che succede, va bene?>.
Sorrido fra le lacrime.
<Va bene>.
Intreccia le nostre mani. Camminiamo così in mezzo alla gente, non si vergogna di me quanto vorrei vivere questi momenti anche con Cris.
Entriamo nel mio fast food preferito, sediamo al solito tavolo, solo che con noi adesso manca Anna, mi torna il magone.
La cameriera si avvicina, si mangia con gli occhi Mat, solo che lui non sembra interessato.
