Capitolo 42

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Christian

Sono giorni che evito Natalie, non rispondo ai suoi messaggi, ne alle sue chiamate.
Ma adesso è il momento di affrontarla, anche se è il mio compleanno.

Gioia sa che sono a lavoro, ci dovremmo vedere per cena a casa, quindi, ho tutto il pomeriggio per affrontare il problema.

Salgo sulla moto e guido fino a casa sua.
La vedo uscire di corsa,le vado incontro.

<Natalie che succede?>.

Sta piangendo, trema.

<Mia figlia sta male... devo.. andare.. da.. lei>.

La blocco contro il mio corpo.

<Dammi le chiavi ti porto io>.

Non oppone resistenza non riuscirebbe a guidare.

<Dove devo andare?>

<Ospedale dei bambini, era dalla Tata ha avuto una crisi hanno chiamato l'ambulanza>.

<Ok tranquilla adesso andiamo>.

Guido fino all'ospedale, Natalie è sconvolta non riesce a smettere di piangere.
Stringo la sua mano con la mia.

Finalmente arriviamo, corriamo al pronto soccorso.

Ci dicono di aspettare, la stanno visitando.
Stringo Natalie a me.

<Tranquilla andrà tutto bene. Resto qua con te>

<Grazie Cris>.

La tengo stretta a me.

Gioia

Sono a casa di Cris, sto riempendo la casa di palloncini.

La torta è in forno, la cena è quasi pronta. Il mio regalo è nascosto nella sua stanza.
Ho organizzato una caccia al tesoro, non vedo l'ora di vedere la sua faccia quando vedrà tutto questo.

Sono le 19 a momenti dovrebbe arrivare.
Entro in doccia, mi lavo con il mio bagnoschiuma alla vaniglia che tanto gli piace.

Indosso il vestito rosso, mi guardo allo specchio, si mi piace, movimento i capelli con le mani.
Aaron mi guarda.

<Secondo te piacerò a Cris?>

Mi scodinzola intorno ai piedi.

<È un si?>.

Accarezzo la sua testolina.

Mi seggo sul divano, speriamo faccia presto.

Christian

Siamo ancora qui in sala d'attesa, non hanno ancora fatto vedere la bambina a sua madre.

<Cris secondo te è grave?>.

Le accarezzo la testa.

<No tranquilla vedrai che a breve te la faranno vedere>.

Le ore passano, ormai è sera.
Finalmente un medico esce.
Si avvicina a noi.

<La crisi respiratoria è stata brutta, adesso la bambina è stabile, ma deve restare qui in ospedale>

<Posso vederla>.
Chiede Natalie.

<Si però per poco tempo>.

<La ringrazio>.
Il dottore ci lascia lì soli.

<Vado dalla mi bambina>, finalmente sorride.
Mi bacia le labbra.
<Mi aspetti qui?>.
<Si tranquilla sono qui fuori>.

My Joy is You ( 2  spin-off di My end is you)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora