Capitolo quattro.

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Ho passato l'intero pomeriggio in uno stato ansioso senza precedenti solo perché mi ha detto che cena con noi. Sto iniziando a pensare di avere gravi problemi mentali, altrimenti non mi spiego perché sono da 15 minuti avanti allo specchio della mia camera.

Mi squadro un ultima volta e il risultato finale non è poi così male: blusa bianca un po' scollata, jeans nero e scarpe comode, coda alta e trucco leggero. Ho perfino messo un po' di rossetto, di quelli che sono davvero difficili da lavar via.

Sorrido, non so neanch'io perché mi sto comportando cosi

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Sorrido, non so neanch'io perché mi sto comportando cosi.
Esco dalla stanza e vado a vedere a che punto sono i ragazzi.
<< Jane dov'è tua sorella?>>
<< è di sotto, ha finito prima di me ed è andata a vedere Bryan e Paul giocare a tennis in giardino>> dice mentre cerca in tutti i modi di allacciarsi le scarpe
<< Se scopro che Paul non ha finito tutti i compiti impazzisco. >> dico sedendomi accanto a lei.
<< Kay non ha neanche iniziato. Quando hai detto a Paul di essere pronto per cena, anche io e Jes siamo salite per lavarci e poco dopo abbiamo sentito un casino in corridoio... erano quei due che correvano con le racchette alla mano. >> rivela Jane.

Mi alzo di scatto e come una furia scendo le scale di corsa, sperando di non cadere e spezzarmi una gamba.
Spalanco la porta della veranda.
Li vedo intenti a giocare e se la stanno ridendo alla grande. Sott'occhio mi accorgo che Jessy sgrana gli occhi vedendomi.

<< Tu >> indico Bryan << Sei un idiota >> sono furiosa.

Domani Paul ha un compito di letteratura.

<< E tu sei nei guai. Se domani ti azzardi ad avere un insufficienza me la prenderò con tutti i tuoi videogame>> mi avvicino 
<< e ora fila a lavarti è ora di cena.>> senza fiatare Paul rientra in casa e con lui anche Jessy e Jane.  Quest'ultima sarà scesa mentre sbraitavo.

Intanto Bryan si è avvicinato , ed io, come da copione indietreggio.
Ma perché oggi ha questo problema con le distanze?
<< sei un po' bruttina arrabbiata baby, cerca di rilassarti>> sorride ignorando del tutto la mia sfuriata

<< Sei un cretino Bryan, sai benissimo quanto tuo padre ci tenga allo studio, soprattutto con Paul, e io devo ogni volta convincerlo e pregarlo a studiare. Andiamo avanti a compromessi tutti e due!>> sbotto

Purtroppo si è avvicinato cosi tanto che riesco a sentire il suo respiro fresco. È una zuppa di sudore, e non potrebbe essere più sexy.
Che tu sia maledetto Bryan Collins
<<Mi è mancato sentirti sbraitare mentre ero in Giappone, avrei dovuto prendere il tuo numero, magari potevo chiamarti solo per sentire tue le urla. >> dice malizioso.

Le mie guance stanno prendendo fuoco e d'istinto chiudo gli occhi mentre lui si avvicina al mio orecchio....
Immaginate quelle macchine che prendono fuoco ed iniziano a suonare allarmi un po' ovunque? Ecco, è cosi che mi sento ora...
Immagino le mani di Bryan sul mio corpo e mi piace maledettamente.
<< Al contrario di te, questa camicetta è proprio carina >> sussurra mentre con il naso mi sfiora la guancia e con la mano il braccio.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Nov 05, 2017 ⏰

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