Oggi mi sono svegliata con un grande mal di testa.
Era il primo giorno di scuola, dopo tre lunghi mesi d'estate. Era il mio primo giorno al 4° anno di liceo. Avrei preferito cominciare arrivando puntuale.
Mi alzo dal letto e vado in bagno a prepararmi. Faccio una doccia veloce e do uno sguardo all'orologio: 6:35.
Ho ancora tanto tempo per poterla prendere con comodo.
Mi asciugo i capelli e vado a vestirmi.
Metto lo zaino in spalla, saluto mia madre e mi dirigo verso la scuola.
Mia madre ieri sera mi aveva chiesto se volevo essere accompagnata, ma, volendo evitare le brutte figure ho preferito lasciare stare e prendere il treno.
Mi incammino verso la stazione, con la musica sparata nelle orecchie: "Do I wanna know" degli Arctic Monkeys.
Speravo di arrivare puntuale, ma, come accade sempre, qualsiasi cosa che io desideri non si avvera mai.
Verso le 7:00 sono alla stazione, ad aspettare Lya, la mia migliore amica.
Intanto il tempo scorreva e i minuti passavano: ancora nessuna traccia di Lya. Decido di chiamarla.
Dopo tre o quattro squilli finalmente mi risponde:-Eh? Che c'è, Mara?-
-Come che c'è? Ti voglio ricordare che oggi è il nostro primo giorno di scuola: vieni alla stazione IMMEDIATAMENTE!- Le rispondo infastidita.
-Arrivo!!!-grida, e riattacca.
Aspetto qualche altro minuto.. ancora non si presenta.
Tra 5 minuti il treno sarebbe arrivato... cosa avrei dovuto fare?
Non ho tempo per pensarci che sento qualcuno stringermi forte... -Lya!! Mi hai fatto prendere un colpo!-
-Scuuuusa! Su forza, adesso dobbiamo andare: la scuola ci aspetta-.
Non abbiamo il tempo di parlare che il treno arriva. Saliamo e andiamo alla ricerca di un posto, cosa impossibile dato che ci sono tanti ragazzi che stanno salendo con noi.
Avanziamo un po' cercando di arrivare alla fine del vagone, e la mia giornata si illumina quando, finalmente, troviamo due posti per sederci.
Quando Lya vede il mio sguardo puntato in due posti all'ultima fila capisce le mie intenzioni, ed entrambe ci fiondiamo lì per accaparrarci il posto accanto al finestrino. La lotta è ardua, ma alla fine riesco a vincere e a guadagnarmi il mio ambito posto accanto al finestrino.
-Ci stanno guardando tutti.- dice lei.
Ed effettivamente era così, mi guardo intorno e mi accorgo di avere tutti gli sguardi puntati addosso.
-Ho qualcosa tra i denti? Ho del dentifricio in faccia? Ho messo la maglietta al contrario o cosa?- chiedo a Lya infastidita.
-No, no, tranquilla. Hanno soltanto visto il tridente di Poseidone sopra la tua testa! - mi risponde facendo l'occhiolino.
Non è giusto! Sta usufruendo del fatto che sa che il mio punto debole sono i libri e le serie tv.
La guardo un po' arrabbiata, ma con lei non è assolutamente facile restare arrabbiati!
Qualche minuto dopo tutto ritorna alla normalità: nessuno ci sta fissando in questo momento.
O almeno, quasi nessuno. C'è un ragazzo che non ha intenzione di distogliere lo sguardo.
-Che hai da guardare?!- mi esce spontaneo. Non ci posso fare niente, dico sempre cio che mi passa per la mente.
-Niente- risponde lui, ritornando al suo libro.
Non posso fare a meno di notare che sta leggendo "Percy Jackson e la battaglia del labirinto" e subito gli dico :-Non mi dire che ti piace Percy Jackson?!!?!- Ops. Forse l'ho leggermente urlato, facendo ricadere di nuovo l'attenzione su di me.
Lui sorride divertito e mi dice: -Sì da il caso che sia una delle mie serie preferite. Piacere, Michael.-
-Piacere Mara, e lei invece è la mia migliore amica, Lya.-
Lya sorride e gli stringe la mano tesa verso di lei.
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Crazy
FantasyCosa succede se un oggetto importante finisce nelle mani di una persona sbagliata? Cosa succede se il destino di milioni di persone viene affidato nelle mani di una ragazza, proprio come Mara? E infine, cosa succede se Mara non è all'altezza delle s...