Il tempo vola mentre parliamo con Micheal del più e del meno. Ha 17 anni, 18 a marzo.
È nuovo qui a Londra. Ha detto che si è dovuto trasferire da Milford Haven, per frequentare il nostro liceo.
Dopo poco mi chiede di fargli fare un giro turistico per Londra.
Senza pensarci due volte gli dico subito di sì, anche se, in realtà, io non sono originaria di Londra: i miei genitori sono italiani. Ci siamo trasferiti qui all'incirca quando avevo tre anni, per il lavoro di mio padre.
Siamo così presi dalla conversazione, che non ci accorgiamo di essere arrivati.Scendiamo dal treno, a passi veloci per evitare di ritardare ulteriormente.-E così ti sei trasferito per lo studio, giusto?- chiedo.
-Esatto.-
-Interessante...- dopo questo tentativo di portare avanti una conversazione, decido di lasciare perdere, e mi concentro sulla strada da attraversare.
Nel frattempo vedo Lya distratta, con lo sguardo perso nel vuoto, che non accenna a muoversi.-Lya, dai, muoviti! Arriveremo in ritardo.-
Lei sembra ritornare in sé.
- Sì, sì certo. Arrivo- ci raggiunge in fretta.
Lungo il tragitto che va dalla stazione alla scuola, nessuno apre bocca per parlare. Io ero immersa nei miei pensieri, quando mi accorgo di essere arrivata. Mi guardo intorno, ma non vedo né Lya né Micheal. Beh, a dirla tutta non vedo proprio nessuno.
Prendo il cellulare e compongo il numero di Lya.
Non c'è campo. Fantastico.
Cammino un po' ma niente.
Mi sembra di essere stata isolata dal mondo: non un'anima viva che cammina per strada, non una macchina, una bicicletta o una moto. Nessuno.
Comincio a farmi dei film mentali.
"E se fossi stata rapita dagli alieni, e in questo momento mi trovo in un'altra dimensione?"
"E se fossi andata avanti nel tempo?"
"E se tutti si fossero addormentati per sempre durante la notte?"
Continuo a camminare e nel frattempo a pensare ad altre impossibili spiegazioni innaturali.
Con la testa tra le nuvole stavo passeggiando e nel frattempo cercando qualcuno.
In lontananza vedo un ragazzo.
Sia lodato Dio! Finalmente un'anima viva!
Inizio a correre, cercando di raggiungerlo. Quando si accorge che gli sto andando incontro, comincia a correre pure lui."Lo devo assolutamente raggiungere."penso tra me e me.
Nel frattempo lui svolta a sinistra.
Non perdo tempo e anch'io giro a sinistra, ma... mi guardo intorno e non lo vedo più.
"Ma che cosa...?"
Faccio un altro giro, per vedere dove di può essere cacciato il misterioso ragazzo.
Niente da fare. Il mondo è completamente desolato.
Stavo cercando si non lasciarmi sopraffare dal panico, quando qualcuno mi tocca una spalla.
Urlo dallo spavento e dalla sorpresa, ma niente, era solo un ramo.
Imbarazzata, cambio rotta e mi dirigo verso la scuola.
Gira e rigira, destra e sinistra,non riesco più a tornare indietro.
Che bel primo giorno di scuola!
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Crazy
FantasyCosa succede se un oggetto importante finisce nelle mani di una persona sbagliata? Cosa succede se il destino di milioni di persone viene affidato nelle mani di una ragazza, proprio come Mara? E infine, cosa succede se Mara non è all'altezza delle s...