quella vacca ammuffita della mia sveglia mi perfora un timpano con la solita delicatezza delle canzoni che scelgo...
mi alzo a fatica dopo averla riinviata un bel pò di volte e appoggio i piedi sul pavimento congelato, un brivido mi percorre tutta la spina dorsale, afferro le coperte e le porto con me in cucina, dove sfogliado instagram faccio colazione, mentre azzanno il mio toast mi arriva una notifica...
"lukasrieger ha chiesto di seguirti"
pure qui?
vabbeh.
accetto, il suo profilo ha fottutamente milioni di followers, come avrá mai fatto? sono troppo curiosa di chiederglielo a scuola.in preda alla curiositá mi trucco leggermente e mi sistemo velocemente i capelli, cerco qualcosa da mettermi che non sembri di mia nonna e corro fuori casa.
metto le cuffiette nelle orecchie incastrando i capelli nel piercing che ho fatto qualche mese fa e tirando giú qualche imprecazione per il fastidio
arrivata a scuola vedo scendere da una macchina sportiva nera opaca quel gran figone di lukas, che mi guarda di sfuggita e proprio mentre pensavo che si stesse avvicinando a me e stesse arrivando nella mia direzione, mi tira una spallata sorpassandomi e andando a salutare i suoi amici e delle troiette esattamente appostati alle mie spalle.
furiosa come mai ero stata mi volto e con una velocitá impressionante percorro tutto il lungo corridoio e salgo le scale raggiungendo il mio armadietto per posare i libri pesanti e darmi una sistemata e dirigermi in classe.
mi siedo alla mia solita postazione aspettando giulia alessia e gaia, che non tardano ad arrivare con un sorriso smagliante e amichevole, passare il tempo con loro mi piace da morire e sono le ragazze piú simpatiche che conosco.
chiacchiero con loro quei 20 minuti che ci restano dall'inizio delle lezioni e, appena suona, un branco di adolescenti entra nella nostra stessa aula occuopando i posti vicini
dopo ben 15 minuti di spiegazione noiosissima e incomprensibile sull'anatomia dei neuroni lukas, l'unico alunno non ancora entrato, spalanca la porta senza nessun preavviso facendo prendere un infarto a buona parte della classe professoressa compresa, senza alzare lo sguardo dall' Iphone e continuando a masticare il suo cicles(cicca, gomma da masticare) si lascia cadere sulla sedia con molta poca delicatezza
"singorino rieger, metta subito via quell'aggeggio o dovrá venire a ritirarlo sua madre domattina, e, tra l'altro, è anche in ritardo, per di piú si bussa alla porta prima di entrare, gliel'hanno insegnata l'educazione?"
"sese va bene"risponde lui con tono disinteressato e senza ne distogliere lo sguardo dallo schermo ne ascoltando le minaccie della professoressa.non mi ha ancora guardata nemmeno di sfuggita...
suona la fine dell'ora, mi alzo dalla sedia per dirigermi al mio armadietto ma una grande mano mi afferra il polso e mi fa voltare...
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•||il mio punto debole||•
Romance× Alexa é una ragazzina di 14 anni creativa ed intraprendente. É una delle ragazzine più difficili del mondo e non ha ancora trovato il suo primo amore. Sta per frequentare un liceo e le domande le riempiono la testa. Trova un ragazzo più grande, il...