Ormai era da tre ore che avevamo lasciato alle spalle il Vallo di Adriano e non so quante ore mancavano per raggiungere la villa di quel romano che dovevamo salvare dai Sassoni che stavano arrivando nelle coste della Britannia e per peggiorare la giornata già pessima si era messo a piovere così mi calai il cappuccio del mantello blu notte sulla testa imitata dai miei compagni.
Cavalcavo tranquillamente quando Lancillotto mi affiancò e disse -Yvaine ti posso parlare?-.
Io sorridendogli risposi -Certamente Lancillotto dimmi pure-.
-Prima volevo ancora chiederti scusa per come mi sono comportato con te, sei mia amica e non avevo il diritto di prendermela con te-.
-Non preoccuparti, comprendo bene questa situazione e anche io sono arrabbiata con quel romano quanto voi-.
-Ho compreso ora che anche tu sei nella stessa barca, però Artù poteva insistere-.
Io guardandolo dissi -Non avevi appena chiesto scusa?-.
-Si-.
-Allora perché continui? Credi che Germanius gli abbia lasciato scelta? È un romano e questo dovrebbe dirti tutto, sei ancora arrabbiato con Artù?-.
-Si e no...non so più come comportarmi Yve-.
-Da amico, i nostri nemici sono i Sassoni non Artù-.
-Si-.
Non so se lo avevo convinto ma per cambiare discorso chiesi -Cosa dovevi parlare?-.
-Ah si! Volevo chiederti una cosa su Elynor-.
Io guardandolo chiesi -Di Elynor? Cosa volevi sapere?-.
Lo vidi diventare rosso in faccia e poi disse -Sai se per caso esce con... Tristano?-.
Io a voce alta chiesi -Con Tristano?- e a quelle parole il diretto interessato si voltò a guardarmi e dissi
- Tranquillo amico, non parlavo con te-.
Lancillotto guardandomi sorpreso disse -Fallo sapere a tutti tranquilla-.
-Scusa-.
Lui mi fece un cenno con la mano e a bassa voce chiesi -Cosa vuoi sapere esattamente Lancillotto?-.
-Se Ely esce con lui-.
-Perchè lo vuoi sapere?-.
-Prima rispondimi tu-.
Sospirai e risposi -No, sono solo amici e adesso rispondimi tu-.
-Per curiosità-.
-Lancillotto dimmi la verità o vado da Tristano e gli dico che hai chiesto di lui-.
-Okey ricattatrice...Ecco...sei sua sorella diamine!-.
-Sorella o no me lo dici subito-.
Lui sospirò e disse tutto d'un fiato -Mi piace Elynor!-.
Io sgranando gli occhi chiesi -Cosa? Da quando?-.
-Da sempre-.
-E' perché non gli hai detto niente a lei o a nessuno?-.
-Perchè non sapevo se ricambia quello che provo per lei-.
-Se ti piaceva come mai ti comporti da dongiovanni?-.
-Perchè mi sento indegno-.
-Perchè?-.
-In questi quindici anni ho fatto cose di cui mi pento ogni singolo giorno, Elynor è una brava ragazza e merita uno che la renda felice e che sia degno di lei-.
-Primo: quello che hai fatto tu lo abbiamo fatto anche noi e secondo: tu non sei indegno Lancillotto e sarei felice che sia tu a stargli a fianco-.
-Veramente?-.
-Si-.
-Sai se gli piaccio?-.
Io sorridendo dissi -Perchè non lo scoprì da te? Ti do un consiglio da amica, non aspettare perché potrebbe essere troppo tardi perché se non sta con Tristano adesso potrebbe farlo in futuro-.
-Perchè Tristano gli piace Elynor?-.
-Non è un segreto che prova attrazione verso mia sorella-.
-Devo parlargli subito?-.
-Adesso? Aspetta quando è più tranquillo-.
-Grazie Yve-.
-Figurati, per così poco-.
-E' tanto per me invece, non sono un tipo che si lascia andare come ben sai ma lei è diversa è quando saremo arrivati dal romano con un po' di tranquillità glielo dirò-.
-Sono felice per te e lo so come sei, non tutti sono in grado di lasciarsi andare-.
Lui mi guardò e chiese -Parli di qualcuno in particolare?-.
-Come? In che senso?-.
-Nel senso se questa cosa che hai detto di lasciarsi andare è rivolto a qualcuno di particolare-.
-E chi secondo te?-.
-Di Artù-.
A quelle parole divenni rossa in faccia cosa che fece sorridere il mio amico e chiesi -Come fai a...-.
Lui mi interruppe -A saperlo? Non è un mistero che sei innamorata di lui da un bel po', da quando eravamo adolescenti per essere precisi, molti di noi sperano che vi decidiate a mettervi insieme-.
-E' così evidente?-.
-Che lo ami? Si-.
Sospirai e dissi -Se fosse per me glielo direi ma non so cosa provi lui per me, credo che mi consideri soltanto una sorella e non qualcosa di più, poi non voglio rovinare il nostro rapporto e già sto soffrendo per non poter rivelare quello che provo per lui-.
-Lo sai come è Artù, determinato nella sua nobile causa da non accorgersi delle persone attorno a lui specialmente una ragazza bella come te innamorata di lui-.
-Io rispetto i suoi ideali-.
-Anche io non fraintendermi Yve, dico solo che non è tipo che si lascia trasportare dai suoi sentimenti e anzi pare che ne abbia paura... però vuole bene ad ognuno di noi e farebbe qualsiasi cosa per tenerci al sicuro specialmente te-.
-Non posso cambiare la sua natura ma poi perché mi dici questo?-.
-Perchè quel testone ti ama ma è troppo orgoglioso per dirtelo-.
Abbassai gli occhi pensierosa ma alla fine sospirai e dissi -Lancillotto apprezzo molto queste parole ma è una sua scelta, non posso costringerlo a dire che mi ama se non ha il coraggio di dirmelo e poi sono solo supposizioni-.
-Supposizioni fondate Yve e non sono l'unico ad avere notato come ti guarda,anzi abbiamo scommesso-.
-Scommesso?-.
-Si-.
-Di grazia cosa avete scommesso esattamente?-.
-Molti...Molti soldi-.
-Cosa? Smette subito... è una follia-.
-Mi dispiace Yve, vogliamo svegliare Artù dal suo rimbambimento cronico-.
-Hai cinque secondi per sparire Lancillotto perché sto per darti una sberla su quei riccioli che ti trovi in testa- a quelle parole sorrise e andò avanti lasciandomi da sola sotto la pioggia che ci stava tempestando.
Dopo qualche minuto si avvicinò Owen che disse -Pensavo che Lancillotto piantasse radici vicino a te-.
-Anche io, volevi parlarmi?-.
Annuì e disse -Volevo controllare come stai, dopo quell'accanimento contro di te non deve essere stato facile-.
-No infatti ma ho la scorza dura e ci vuole ben altro per abbattermi-.
-È una delle tue grandi doti e ti ammiro per questo-.
Lo guardai e dissi -Grazie Owen per avermi supportata prima-.
-A cosa servono gli amici se non per aiutare nei momento del bisogno?-.
-Ricambierò il favore-.
-Non serve...- si guardò in giro e poi chiese -Posso chiederti di cosa avete parlato tu e Lancillotto?-.
-Bè niente di che solo...-.
-Solo?-.
Sospirai e chiesi -Quello che ti dirò dovrà restare tra noi okey Owen?-.
-Certo-.
-A quanto pare Lancillotto è innamorato di Elynor-.
-Di tua sorella?-.
Annuì e dissi -E venuto a chiedermi una specie di permesso...è come se volesse la mia benedizione-.
-Bè i vostri genitori sono morti quindi tu sei l'unica parente in vita-.
-Sarà per quello-.
-Bè tu gliel'hai concessa?-.
-Cosa?-.
-La tua benedizione-.
-Si, voglio che entrambi siano felici-.
-Mi sorprende il fatto che Lancillotto si sia innamorato di lei-.
-Perché?-.
-Conosci la reputazione da Don Giovanni del nostro amico, non rimane con la stessa donna per più di un giorno quindi non me lo immagino in una relazione stabile con Elynor-.
-Non reputi mia sorella degna per avere una relazione con lui?-.
-No! Lei è troppo per lui!-.
-Che?-.
Lui sospirò e disse-Lo dico per lei, non voglio che Lancillotto gli faccia del male-.
-Anche io quando me lo ha comunicato ho pensato la stessa cosa e anche Dag ma credo che sia sincero quindi staremo a vedere-.
-E se la fa soffrire?-.
-Dovrà vedersela con Dagonet-.
Ridemmo e poi chiese -Yve come va con Artù?-.
Lo guardai esasperata e chiesi -È la domanda che va in voga oggi? È l'argomento del giorno?-.
-Calma-.
Sospirai e dissi -Scusa Owen è che già Lancillotto me l'ha chiesto quindi...-.
-Argomento spinoso?-.
-Diciamo così e credo tu sappia la risposta-.
-Si, volevo solo sapere cosa ne pensavi-.
-Bè...è frustrante non poter dire all'uomo che vuoi al tuo fianco che lo ami-.
-Già ma non puoi dirglielo?-.
-Cosa? No!-.
-Perché no? Se stai tanto male perché non lo informi dei tuoi sentimenti-.
-Perché in tanto farebbe una brutta figura e poi al momento ha altro a cui pensare-.
-Sono solo scuse secondo me-.
-E perché sarebbero scuse?-.
-Per camuffare il vero motivo, ti conosco da quindici anni Yvaine e anche Artù quindi so quando ti chiudi a riccio-.
Sospirai e dissi -Lui mi considera più una sorella, non mi vedrebbe in un altro modo-.
-Ne sei sicura?-.
-Si-.
Lui sospirò e disse -Yve voglio solo che tu sia felice tutto qui-.
-E ti ringrazio Owen e se riuscissi a trovare un modo per capire se mi vedrebbe in un altro modo te ne sarei enormemente grata-.
-Hai mai provato a farlo ingelosire?-.
-E con chi scusa? Con Galvano?-.
Il diretto interessato che era dietro di noi disse -E perché no! A me non dispiacerebbe-.
Io ed Owen ci girammo ed esclamai-Galvano!-.
Lui sorridendo chiese -Che c'è?-.
-Non è bello urigliare le conversazioni altrui-.
-Non è colpa mia se non vi siete accorti che ero da dietro-.
Owen mi guardò e disse -A ragione-.
Sospirai e dissi -Bè comunque non userò Galvano per epurare se Artù è innamorato di me o no-.
Galvano venendo alla mia destra disse -Quel testone non ci arriverà mai quindi trova un altro modo-.
-E il modo sarebbe baciarti appassionatamente di fronte a lui?-.
Lui ci pensò su e rispose -Potrebbe essere un idea-.
Sorrisi e dissi -Toglitelo dalla testa Galvano, io non ti bacio-.
-Così mi spezzi il cuore-.
-E mi dispiace-.
Lui mi fissò -Sei senza cuore-
Io ed Owen ridemmo e poi dissi -Grazie per il fatto che volete aiutarmi ma voglio arrangiarmi da sola okey?-.
Loro annuirono e ad un certo punto sentì Bors gridare -Qulacuno può fare smettere di piovere per favore!-.
Galvano gridò a sua volta -Nessuno di noi è un mago Bors! Se lo fossimo ora non staremo qui sotto la pioggia per andare a salvare quel romano quindi smetti di lagnarti!-.
Bors si girò e disse -Oh! Scusa tanto principino non volevo infastidirla con le mie lamentele-.
Prima che il mio amico potesse ribattere Artù ci fece fermare e disse -Siamo in territorio Woad ora quindi armi alle mani e state attenti ma soprattutto tenete d'occhio i vostri compagni vicini, dentro a questi boschi ci sarà sicuramente foschia e le possibilità di un'imboscata sono quasi certe quindi...-.
Galahad continuò -State attenti?-.
Artù sorrise e disse -State attenti- e con il cuore in gola ci addentrammo nel fitto bosco abitato dagli uomini blu.
I fitti alberi e la foschia rendeva la foresta molto inquietante facendo nascere in me un angoscia tale da farmi guardare in giro con sospetto perché ovunque i miei occhi andassero vedevo qualche movimento tra gli alberi rendendomi paranoica.
Galvano al mio fianco chiese -Yve sai le storie sui fantasmi che ci raccontavano da bambini?-.
-Vagamente perché?-.
-Perché ci siamo dentro-.
Owen aggiunse -Avete presente la storia del guerriero Woad e della guerriera Sassone?-.
Noi negammo così lui continuò -C'era una volta un guerriero Woad forte e valoroso di nome Aradan che era un formidabile cacciatore e figlio del Capo Woad, un giorno durante una battuta di caccia trovò una prigione in cui era rinchiusa una fanciulla sassone e impietosito la liberò dai suoi aguzzini romani ma era ferita così la portò nel suo villaggio dal guaritore, la decisione fu mal vista da molti suoi compagni ma a lui non importava perché ammaliato dalla sua bellezza se ne innamorò, la ragazza guerriera si chiamava Clotilde e anch'essa si innamorò del suo salvatore così si stabilì nel villaggio dimenticandosi così della sua terra natale, anche un altro Woad si innamorò della guerriera sassone, era Ruther l'egoista figlio del consigliere del Capo Woad, la corteggiò non badando al fatto che apparteneva a un altro ma al rifiuto della ragazza fu così accecato dall'ira che se non l'avrebbe avuta lui non lo avrebbe avuta nessuno, lei e Aradan scapparono nei boschi dove abitavano la foschia dove sperarono di fuggire da Ruther ma invano perché uccise Aradan e fu però ucciso a sua volta da Clotilde, rimasta sola decise di seguire per sempre il suo amato dall'aldilà così si uccise e da allora queste foreste furono abitate dai fantasmi degli amanti che scappano tutt' ora dal fantasma del malvagio Ruther...fine-.
Galvano ed io ci fissammo poi lui disse -Owen devo dirtelo...hai un futuro da racconta storie-.
Il diretto interessato rise e chiese -Si vero?-.
Io dissi - Non capisco del perché di questo racconto di fantasmi-.
Lui mi guardò e disse -Dai c'era l'atmosfera e poi...-.
Io continuai -Credi che ci siano i fantasmi-.
Il diretto interessato si grattò la nuca imbarazzato e Galvano disse -Owen non ti facevo così superstizioso-.
-Ognuno ha i suoi segreti no?-.
Ad un certo punto una freccia si conficcò sull'albero di fronte a me facendo arretrare me, Owen e Galvano che gridò -WOAD!-.
Lancillotto che era davanti a noi disse -Ma dai! Non me ne ero accorto-.
Elynor di fianco a lui disse -Lancillotto non è il momento per il tuo sarcasmo-.
Artù gridò -Tornate indietro!-.
Non ci pensai due volte e girai Gwyneth per tornare sui nostri passi ma non durò a lungo perché altre frecce con tiranti ostruirono il paesaggio così gridai -INDIETRO!-.
Artù che era arrivato al mio fianco mi guardò e disse -Seguimi Yve-.
Annuì e girammo a destra in un altra via stretta di alberi ma anche lì il risultato fu lo stesso, fummo bloccati e anche successe anche quando andammo a sinistra facendoci maledire i Woad per la loro mal tempestiva imboscata.
Arrivammo su uno spiazzo rotondo dove ci circondarono i Woad che ci portarono i loro archi pronti a scoccare le loro frecce su ci noi, istintivamente estrassi Coraticum dalla fondina pronta ad uccidere qualunque di loro si avvicinasse a noi.
Galvano al mio fianco gridò -Fatevi sotto!-.
Tristano che puntava il suo arco tra gli alberi con lo sguardo di un falco disse -Ci tengono sotto tiro, sono tra gli alberi-.
Ad un certo punto nell'aria si propagò un suono di un corno facendoci guardare in giro sospetti perché sapevamo che era un corno degli Woad ma loro restarono imperterriti davanti a noi con gli archi puntati ma al secondo richiamo cominciarono ad arretrare per la mia contentezza, intravidi il Woad che voleva uccidermi l'altro giorno fissare attentamente Artù che lo fissava a sua volta e dissi -Ti ha risparmiato-.
-Già-.
-Avrà voluto ripagare il debito di vita-.
-Sarà sicuramente così- mi fissò e chiese -Tutto bene?-.
-Si-.
-Bene-.
Bors confuso chiese -Perché se ne vanno?-.
Artù rispose -Merlino non ci vuole morti-.
Elynor chiese -Ma perché?-.
-Non lo so ma ora muoviamoci- noi annuimmo e ci rimettemmo in marcia con una voglia matta di uscire da quella maledetta foresta.
Dopo mezz'ora uscimmo e la pioggia per nostra fortuna cessò lasciandoci liberi dal mantello ormai zuppo il che sospirai -Finalmente almeno la piova a smesso-.
Galvano si mise a ridere e poi disse -Bors le tue preghiere sono state esaudite, la pioggia a smesso-.
Bors rise di gusto e disse -Hai visto principino? Aver gridato ha funzionato-.
Galahad sorridendo disse -Voi due siete proprio una bella coppia-.
Galvano e Bors lo guardarono ed insieme dissero -Grazie tesoro-.
Tutti ridemmo compreso Artù che disse -Anche in questi momenti riuscite a rendere un'atmosfera triste in una felice-.
Bors ridacchiando disse -È logico-.
Guardandolo chiesi -E come mai?-.
-È un mortorio-.
Ridemmo e poi chiesi -Quanto mancherà per arrivare alla villa degli Honorius?-.
Artù rispose -Nel primo pomeriggio quindi altre tre ore buone-.
Sbuffai e dissi -Spero solo che non piova ancora-.
Owen mi guardò -Lo speriamo tutti Yve- e detto questo aumentammo tutti l'andatura dei nostri cavalli.
Dopo un imboscata finita bene a mio parere stiamo per avvicinarci sempre di più alla nostra libertà quindi spero che il viaggio non ci riservi altre sorprese.
Posso dire che tra battute e momenti bui di questo viaggio appena iniziato il tragitto ha portato molti consigli, sia per me che per i miei amici.
Spero che vada tutto bene perché non reggerei altre brutte sorprese.Angolo Autrice:
Buongiorno prodi cavalieri.
Scusate il tremendo ritardo.
Dovevo schiarirmi le idee.
Comunque i nostri cavalieri sono in viaggio per raggiungere gli Honorius.
Chiedo scusa per i fan sfegatati di game of thorones ma trovavo perfetto per il capitolo il tema principale della serie.
Al prossimo capitolo.
ElisabethPrime
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King Arthur: The Knights of the Round Table.
AdventureRe Artù e i suoi Cavalieri. Chi erano prima di diventare quelli che conosciamo? Per chi combattevano e perché? Cosa li ha spinti a costruire il regno di Camelot? Ma soprattutto chi erano e se oltre a loro ci fossero altri tre cavalieri tra cui due s...