capitolo 14.

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Cristiano🇵🇹
appena è arrivato Isco sei andata via
dove sei?

sono fuori
avevo bisogno di aria.

in piscina?

sì.

Posai il cellulare accanto a me. Non mi andava di rientrare dentro, soprattutto perché Isco avrebbe iniziato a farmi il terzo grado. Nelle condizioni in cui mi trovavo non avrei risposto a nessuna domanda. La testa girava forte e a malapena camminavo diritta. Continuai a dondolarmi fino a quando non vidi la sagoma di Cristiano uscire dal salone.

-Posso?- Chiese gentilmente se poteva sedersi.

-Figurati, sono io che avrei dovuto chiederti il permesso.- Risposi facendogli spazio.

Tenni lo sguardo basso, fisso verso il riflesso della luna sullo specchio d'acqua della piscina. Giocherellai con i lacci del pantaloncino che indossavo, non volevo incrociare il suo sguardo. Mi sentivo semplicemente una stupida, una stupida ubriaca che si stava innamorando lentamente di lui.

-Cos'hai? Ti vedo triste...- Disse interrompendo il silenzio.

-Nulla, non sono triste.- Risposi. -Isco?- Domandai cercando di cambiare il discorso.

-È andato via, doveva solo portarmi una cosa. Ti conosco da sette anni, lo so che quando fai così c'è qualcosa che non va.- Disse facendo dondolare di poco il dondolo.

-Davvero, non ho niente. Mi fa male la testa, l'effetto dell'alcol non è ancora sparito.- Sbuffai.

Lo detestavo, sapeva perfettamente che c'era qualcosa che non andava. Stavo cercando invano di convincerlo che non fosse così. Pensai e ripensai a quello che era successo pochi minuti prima. Davvero era successo? Avrà capito che provo qualcosa per lui? Avrà provato le mie stesse emozioni oppure mi sta semplicemente prendendo in giro? Allungai la mano posandola sulla sua coscia. Non so perché lo feci ma avevo bisogno che dicesse qualcosa. Stare in silenzio mi avrebbe solo fatto sorgere più dubbi di prima. Al mio contatto Cristiano girò la testa verso di me sorridendomi.

-A proposito di prima... Volevo parlarti e chiarire tutto.- Disse.

-Sì, hai ragione. È giusto parlarne.- Sospirai.

-Volevo dirti che non ho intenzione di evitarti per colpa di un bacio innocuo. Eravamo e siamo tutt'ora un po' ubriachi, ma non mi pento di ciò che è successo.- Spiegò calmo.

Aveva ragione, non potevamo evitarci per i prossimi cinque mesi. È stato solo un bacio, un bacio innocuo come l'ha definito lui.

-Concordo con te, sarebbe stato brutto evitarti.- Gli sorrisi.

-Ti voglio bene Mer.- Disse abbracciandomi.

Anch'io gli volevo bene. Era una persona speciale per me, uno dei miei migliori amici. C'eravamo sempre raccontati di tutto, fregandocene di cosa avrebbe potuto pensare l'altro. Indubbiamente gli volevo un bene immenso. Solo che questa volta era diverso. Stavolta non dovevo raccontargli cosa fosse successo al bar con il mio fidanzato di turno. Ero innamorata di Cristiano e questa cosa mi metteva paura perché sapevo che tra me e lui ci sarebbe stato solo un rapporto d'amicizia. Sarebbe stato un amore destinato a morire. Mi girai verso di lui guardandolo. Era ancora lì, girato verso di me e sorrise quando lo guardai. Quel sorriso spontaneo che adoravo tanto.

-Anch'io ti voglio bene. Tanto.- Dissi accoccolandomi vicino la sua spalla.

nota dell'autrice
ciao a tutti! come va?🌷
mi scuso per questa pausa di due settimane ma non ho avuto tempo di scrivere in questi giorni per colpa della scuola e delle scarse idee.😣
perdonate il capitolo corto, ma non sapevo proprio cosa scrivere.
i prossimi saranno sicuramente meglio.🤗
cosa ne pensate della storia?💞
lasciate una stellina, mi farebbe piacere... oggi è anche il mio compleanno!🎉
volevo ringraziare tutte le persone che la stanno seguendo, spero vi stia piacendo.🦋
-Andrea🌼

not just a memory.||Cristiano Ronaldo.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora