Ci avviciniamo. Siamo entrambi curiosi. Cos'è che attira così tanta gente? Ci sono un sacco di persone davanti a me. La testa enorme di un uomo mi copre la visuale. Salto per cercare di vedere qualcosa. Delle persone intorno a me e Ben ridono nel vedere il mio disagio. «Vieni qui e smettila di fare figure di merda.» mi dice Ben. Mi fa cenno di salire sulle sue spalle. Si piega. Posiziono le mie gambe ai lati della sua testa. Mi alza su e lancio un grido strozzato. Non ci posso credere...
Un pittore. Un ometto sulla sessantina con la barba e i capelli bianchi. Indossa un maglione blu, dei pantaloni verdi militare e degli scarponcini. Ha addosso un grembiule che adesso è tutto tranne che bianco, perché è stato sporcato da decine di colori. È solo la bravura di quest'uomo ad attirare così tante persone? Adesso sono troppo curiosa. «Fammi scendere.» dico a Ben. Mi riporta a terra e avanzo facendomi spazio tra la gente. La mia curiosità è alle stelle. Non appena arrivo più avanti riesco a vedere alcune delle sue opere. Rimango ipnotizzata. C'è un quadro raffigurante una donna che piange. È incredibile il modo in cui è rappresentato. Le espressioni facciali del soggetto e le caratteristiche che lo descrivono. È tutto così realistico. Amo l'arte ed è una gioia vedere che tutte queste persone la amano come me. Mi è piaciuta dal mio primo anno di liceo.
«Ben, hai visto?» gli chiedo.
«Bello si ma, è tutto troppo realistico. È abbastanza inquietante da vedere non trovi?»
«Io trovo solo che tutto questo sia magnifico... Credo che sia solo tu a pensare questo sai? Guarda le persone intorno a noi come sono rapite da ogni singolo quadro.»
L'atmosfera che c'è qui è confusionaria, eppure provo un senso di calma nel vedere le opere di quest'uomo.
L'unica parola che esce dalla mia bocca è: «Magnifico.». Un secondo prima di pronunciare quella parola, la confusione si placa. Tutti mi hanno sentito. Ad un certo punto il pittore si gira e mi vede. Rimane pietrificato nel guardarmi e non so perché. Sto provando un imbarazzo incredibile, la gente attorno a me e il pittore mi stanno guardando. Mi fissa. Non osa togliermi gli occhi di dosso; ad un certo punto gli sgrana e spalanca la bocca. «Irina...Cosa sta succedendo?» chiede Ben sconcertato da tutta questa situazione. Ad un certo punto l'uomo parla e dice: «Cristo santo.» come se avesse visto l'aurora boreale, come se fosse in presenza di qualcosa di magico. Inaspettatamente si avvicina a me, con passo lento e diffidente. Me lo ritrovo faccia a faccia e tutti intorno a noi ci stanno guardando. Mi prende la mano e mi chiede: «Scusi l'impulsività con cui glielo chiedo ma...Può posare per me?» Oh mio Dio. Tutti mi guardano affascinati. Sento le persone dire: "Bellissima" "Chi è quella ragazza così bella?" "Sembra un angelo"... Tutta questa situazione mi sta facendo impazzire. Le persone credono davvero che io sia così bella? "Perché proprio io?" mi chiedo.
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To The Bone
Teen FictionIrina, bellissima ragazza della Gran Bretagna, corona il suo sogno di diventare modella, scoperta da uno dei più famosi stilisti del secolo. Non tutto è bello come se lo aspettava e se ne rende conto sopratutto dopo che un dottore le dice che è anor...