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'Yoongi pov'


Mmmmm profumo di cornetti caldi.

Automaticamente strisciai la mano sul materasso,nello stupido tentativo di cercarli. Ovviamente non li trovai (perchè diavolo dei cornetti dovevano stare sparsi sul mio letto?) e mi costrinsi ad aprire prima un occhio,poi l'altro.

Argh..la luce mattutina.

Chi aveva aperto le tende?!?

"Ti ho portato la colazione."cantilenò la voce di Jungkook,quando riuscii a metterlo a fuoco.

Quello era un sorriso. Uno vero intendo. Non il ghigno che mostrava di solito.

"Qualcuno è di buon umore vedo."

"Naaa,volevo solo sdebitarmi per ieri." disse,avvicinandomi il vassoio con sopra cornetti,caffè e biscotti.

"Non mi comprerai così."borbottai,addentando il cibo e assaporando sulla lingua il gusto dolce-aspro della marmellata di albicocche di cui era ripieno.

Il mio preferito.

"Dove vai?" lo fermai non appena provò ad imboccare la porta.

Lui si passò una mano tra i capelli."Esco. Devo fare dei giri."

"Che giri?"

"Solo..giri."

Alzai gli occhi al cielo. Mi faceva ammattire. "Jungkook-ah. Non vorrai scappare dalla nostra chiacchierata."

"IO??Ovvio che no! Solo che devo veramente andare e sono già in ritardo,quindi-"

"Vieni qui."

"Ma-"

"ORA."

Sbuffò e tornò sui suoi passi,sedendosi poi sul bordo del materasso.

"Si può sapere che devi fare di tanto urgente la domenica mattina?" gli domandai,prendendolo da sotto il mento per farlo voltare verso di me.

Avevo questa brutta abitudine di toccarlo con ogni minimo pretesto,senza riuscire a fermarmi. Dovevo per forza mettergli le mani addosso,sincerarmi che fosse tutto a posto,che andasse tutto bene.

Ero iper protettivo nei suoi confronti?

Si.

Ma potevate biasimarmi? Aveva 19 anni e mi tornava a casa a notte fonda,reduce da incontri clandestini di combattimento,ferito e ammaccato.

Ero più grande,avrei dovuto proteggerlo,invece non sapevo come tenerlo con me.

Mi faceva uscire di testa.

"Vuoi sgridarmi?"

Jungkook non si sottraeva mai al mio tocco. Non c'era volta che mi scansasse o che reagisse seccato. Mi permetteva invece di indugiare quanto volevo sulla sua pelle,sui suoi capelli.

Lui stesso spesso cercava contatto fisico e ogni volta che succedeva il mio cuore di pietra perdeva un battito.


Sarai la mia fine.


Senza dire niente,spostai il vassoio e gli feci segno di venire sotto le coperte con me.

Alzò un sopracciglio,disorientato dal gesto,ma non si oppose, e toltosi le scarpe,mi raggiunse.

Appena mi fu vicino non persi tempo e lo abbracciai,stringendo per averlo addosso e sospirando quando avvertii un suo braccio cingermi il fianco magro.

Sapevo di non comportarmi bene. Sapevo di non rispettare i limiti convenzionali che ci dovrebbero essere tra fratelli,anche se non di sangue.

Ma dopo l'incidente avevamo passato talmente tanto tempo in quella stessa posizione,che mi sembrava di poter respirare sul serio solo quando lo avevo accanto in quel modo.

Lui era la mia comfort-zone. E io ero la sua.

"Yoongi?"

Al diavolo l'onorifico,poteva chiamarmi come voleva se lo faceva con quel tono.

"Mmm."

"Mi era mancato tutto questo."

Strizzai gli occhi e pregai tutti gli dèi di darmi la forza di non peccare. Cos'era successo al Min Yoongi freddo e distaccato?

Non lo riconoscevo in quel ragazzo che stringeva disperato a sé il fratellastro,come fosse l'unica cosa di cui avesse bisogno per vivere.

"Erano mesi che non mi abbracciavi più." Continuò,ed era vero. Avevo smesso perchè ero arrabbiato.La sua vita stava andando a rotoli ed entrambi non riuscivamo a fare nulla a riguardo.

Ma non volevo allontanarmi da lui.Quello mai.

"Ce l'avevo con me stesso."

"Come mai?"

"Perchè non riesco a salvarti."confessai,soffiando tra le sue ciocche scure come l'inchiostro. "Perchè non sono abbastanza. Perchè non posso tenerti al sicuro."

Jungkook mi fissò sconvolto,gli occhi spalancati,così come la sua bocca,da cui però non usciva alcun suono.

Gli sorrisi e gli solleticai il naso,per fargli cambiare espressione. "E ce l'avevo anche con te coniglietto. Tutt'ora ce l'ho con te. Quando la smetterai di farmi preoccupare?"

"M-mi dispiace.."

"Non me ne faccio niente del tuo dispiacere,voglio che ti cerchi un vero lavoro,che torni a casa ad un orario decente e che ti diverti. Come fanno tutti i tuoi coetanei. Trovati una ragazza. Esci con gli amici. Sii felice."

"Non ho bisogno di una ragazza,nè degli amici."

"Non ti sei più visto con Jimin e TaeHyung. A loro manchi."

"Non mi interessa. Sto bene così."borbottò,districandosi dalle mie braccia e rimettendosi velocemente le scarpe.

"Yah imma-"

"Devo andare. Non torno per pranzo,non aspettarmi."

Detto ciò,sparì velocemente dalla mia vista e uscì di casa.

Mi morsi il labbro e imprecai a gran voce,sentendo un gran freddo ora che non avevo più il suo corpo a contatto.


Come al solito ero riuscito a farlo scappare.

TAKING CARE-YOONKOOKWhere stories live. Discover now