*4*

120 16 10
                                    



'Yoongi pov'

Inutile dirvi che quella notte lui non tornò. Lo chiamai,lo cercai,senza nessun risultato e il giorno dopo dovetti andare a lavoro,strisciando i piedi come gli zombie,schiacciato dal peso di due occhiaie infinite a causa del mancato riposo e della preoccupazione.

I colleghi più stretti come Hoseok e Namjoon lo trovarono divertente,per nulla intimoriti dalle occhiatacce gelide che riservavo loro dopo ogni frecciatina. Quelli che mi conoscevano solo per fama,non osarono nemmeno rivolgermi la parola o avvicinarsi al mio studio,su cui aleggiava un'atmosfera tetra.

Per tutto il giorno non riuscii a concentrarmi sul serio,troppo preso a controllare il cellulare ogni tre per due e uscendo ogni ora per chiamarlo.

Quando finalmente qualcuno lassù ebbe pietà di me,si fecero le 19 e come un fulmine lasciai l'ufficio,sotto lo sguardo sconcertato dei presenti,che forse in anni di collaborazione,non mi avevano mai visto nemmeno accelerare il passo.

Che sparlassero pure alle mie spalle. Che mi chiamassero pure 'cuore di ghiaccio' o come gli pareva a loro. Io un cuore ce l'avevo eccome e in quel momento bruciava. Sempre a causa sua.

Sull'autobus una sfilza di pensieri mi affollò la mente. Ero terrorizzato all'idea di non trovarlo a casa,ma allo stesso tempo temevo anche il confronto.

La sera prima mi aveva baciato. Contro ogni ragionevole motivo,le sue labbra avevano incontrato le mie e Dio,per un momento,un solo meraviglioso momento,avevo assaporato la dolcezza del paradiso.

Poi però avevo rovinato tutto con i miei deliri e lui si era infuriato con me. L'avevo ferito? Credeva l'avessi rifiutato? Come se potesse essere solo lontanamente possibile.

Io lo amavo da sempre,in tutte le sue sfaccettature,luci e ombre. Senza riserve.

Che lui potesse ricambiare i miei sentimenti mi sembrava improbabile,se non assurdo.

In me c'era poco di attraente. Per la maggior parte del tempo ero apatico,pigro e senza peli sulla lingua. Esteticamente poi,non ero niente di impressionante.

Ordinario e magrolino.

L'unica caratteristica che risaltava erano i miei capelli,che avevo prima decolorato e poi tinto di un bel verde menta. Appariscenti quanto bastava per ricordare al resto del mondo che ero vivo.

O per ricordarlo a me stesso.

Jungkook d'altro canto era l'opposto di me e sicuramente schiere di ragazzine gli morivano dietro.

Figuriamoci se poteva essere anche solo lontanamente interessato a me. Non sapevo nemmeno quale fosse il suo orientamento sessuale,visto che da quando lo conoscevo era sempre stato single.

Avevo supposto semplicemente che fosse etero perchè...perchè no?

Infondo lo strambo tra noi due,ero sempre stato io.


Intanto il bus si era pian piano svuotato e il vociare continuo delle persone si era smorzato,fino quasi a scomparire.

Appoggiai la testa al finestrino,mettendo a fuoco la strada e i negozi che mi sfrecciavano davanti.

Il silenzio,le luci,la pista ciclabile a cui non avevo mai fatto caso...

Sgranai gli occhi e saltai in piedi,premendo freneticamente il tasto di fermata.

"Aish.." Preso com'ero dai pensieri,avevo saltato la mia!!!

TAKING CARE-YOONKOOKWhere stories live. Discover now