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Il ragazzo prese in mano velocemente il libro. Non si sentì piú le gambe. Cadde a terra. Sfoglió le pagine. Non capì niente. Urlò dentro di sé, dalla disperazione. Si pianse addosso. Voleva scappare, da quell'orribile momento, forse quello scatenante, quello che lo avrebbe distrutto e urtato completamente, nell'anima e nel cuore.

Una mano sbatteva alla porta, velocemente e con insistenza, come se essa volesse precipitarsi al più presto dentro, nell'appartamento. Fu un momento tormentato, lento, quasi interminabile. La mano continuò a sbattere, sempre con una ripetuta tenacia.
Il ragazzo, davanti alla porta, picchiettò per l'ultima volta sull'uscio, finchè non si arrese, sedendosi per terra, sperando in un segnale di vita dall'altra persona dentro l'appartamento.
Aspettò 5, 10, 20, 30 minuti. La speranza che la porta si aprisse, iniziò pian piano a scomparire.
Quando Chanyeol si alzò, arreso e stufo, la porta cigolò. Girò la testa e vide un Baekhyun tremante. Aveva pianto, e parecchio.
« Hey Chanyeol » sorrise amaro, lasciando passare il ragazzo nominato, che varcò la porta, la stessa, che mezz'ora prima era stata tormentata ininterrottamente dal ragazzo.
« Ciao Baekhyun » parlò Chanyeol, ridendo ironicamente, ameraggiato dal comportamento del ragazzo dinanzi a lui.
Il più basso sbuffò « scusami » disse soltanto.

Si spostarono lentamente nel salotto, questo fu un momento di silenzio, di tranquillità, così crudele e spiacevole, da sembrare una tranquillità di disordine e confusione più totale.
Si sedettero, disposti uno di fianco a l'altro. Di nuovo il silenzio li tormentava; nessuno dei due osò proferire parola, a costo di rimanere zitti fino in eterno. Il primo a parlare però fu Chanyeol, cunfuso nel vedere un libro per terra, aperto, sembrò esser stato triturato: alcune pagine erano state strappate, altre evidenziate, altre ancora ritagliate e piegate come origami.
« Cosa ti ha fatto di male quel libro laggiù? » chiese, sempre con un tono ironico, questa volta più leggero e meno infastidito.
Baekhyun rise leggermente, accoccolandosi al divano « speravo lo notassi » prese una piccola pausa per lasciar spazio alla faccia confusa dell'altro « me l'ha consigliato lo psichiatra di prenderlo, lì ci sono tutte le spiegazioni del mio essere strano e insolito » concluse con un sorriso finto.
Chanyeol cercò di alzarsi, volendo vedere il libro, ma il moro lo prese per il polso, in modo che restasse seduto sul divano. Allora parlò, non potendo fare altrimenti « Baek, che intendevi con i messaggi? Insomma, non sei un fallito o cagati simili » il più alto si appoggiò sullo schienale del sofà, girando la testa per ottenere una visuale migliore per vedere Baekhyun.
« Ripeto, non sono Baek, ma Baekhyun, comunque, sì, sono un fallito, non riesco a capire certe cose, che per tutti, o anche solo semplicemente per te, sono così banali. Mi sento escluso da questo mondo, vorrei anche per un solo giorno, un solo minuto, essere normale, vorrei essere sano, vorrei essere considerato umano » il più grande si portò le mani alla testa, spettinando i capelli di qua e di là.
« Baekhyun, perchè sei così tremendamente stupido? » disse Chanyeol, quasi come se fosse una domanda. Il più grande si tolse le mani dal viso e abbassò la testa
Chanyeol sospirò, portando una sua mano sui capelli dell'altro, strofinandola « tutti hanno delle debolezze Baekhyun, io non so andare in bici e non so nuotare, mentre nel mondo, di persone che sanno fare ciò che io non sono mai riuscito a fare, ce n'è la netta maggioranza. Guardando questo punto di vista mi sento anche io un fallito, ma so suonare la chitarra, canto e so cucinare » il più alto tolse la mano dai capelli dell'altro ragazzo, che rialzò la testa, sorridendo leggermente.
« Poi, cosa diavolo significa essere normale, essere nella norma? Al solo suono mi dà la senzazione di qualcosa di già visto, di comune. La moda è noiosa, credo sia meglio essere diversi che tutti uguali come un branco di pecore » ammise Chanyeol, ricevendo un piccolo cenno dal più grande, che sembrò lentamente assecondare il punto di vista del più alto.
Di nuovo ci fu un momento di assoluto silenzio, travagliato dai sospiri profondi di Chanyeol.

« In questi giorni vorrei essere felice » stranamente fu Baekhyun a rompere quell'attimo di quiete « o almeno, forse in certi momenti già lo sono, ma non me ne accorgo, o semplicemente non so riconoscere le emozioni » si fermò. Fissò un attimo il vuoto. Intato Chanyeol non parlò, preferì ascoltare.
« Odio dover provare emozioni, ma allo stesso, alcune, mi rendono infinito, quindi scaccio via il pensiero. Odio averti conosciuto, odio le emozioni e la mia probabile felicità. E' così fastidiosa ma fantastica. Odio la tristezza e la gelosia. Mi confondo spesso fra quest'ultime due »farneticò.
Chanyeol non ebbe comunque reazioni. Si limitò ad osservare il più basso, che sembrò essere in un ormai crisi di nervi, e in una crisi con se stesso.
Chanyeol ascoltò, senza capire, o almeno, cercò di capire, senza risultati. Pensò quindi alle emozioni dell'altro ragazzo, le protagoniste di molti dei loro discorsi. Baekhyun e la felicità erano un paradosso, solo a sentirli nominare insieme. Ma Chanyeol sentiva perennemente il senso di volerlo rendere felice, nonostante sarebbe stato impossibile solo a pronunciarlo. Ciò che più intimorì Chanyeol fu Baekhyun stesso, avrebbe voluto essere felice, eppure, quest'ultimo era assai incoerente con i suoi stessi pensieri, che causavano una ripetuta insicurezza da parte di Chanyeol. Il più grande finalmente proseguì, ma questa volta l'altro non lo seguì più di tanto, assorto nei suoi mille pensieri.
Ma infine parlò, stanco del continuo parlare a vanvera del più basso.
« Baekhyun vuoi essere felice o no? » sputò dritto al punto.
L'altro ragazzo esitò. Si fermò pochi secondi, ma annuì, incerto, ma annuì, mordendosi il labbro inferiore coi denti « Credo di sì » parlò alla fine.

Chanyeol prese coraggio e, afferrando la nuca di Baekhyun, appoggiò le sue labbra contro quelle del moro. La pelle di quest'ultimo si trasformò, da pallida, a rossa. Il bacio durà circa una frazione di secondo, e nello stesso tempo, pochi secondi dopo esso, Chanyeol uscì di casa di Baekhyun.

-

chanyeol: hey
chanyeol: umh..
chanyeol: come stai ?
chanyeol: io bene
chanyeol: davvero bene
chanyeol: sai
chanyeol: mi sento come infinito.

[Inviato: 09.54 pm]
[Letto: 03.42 am]

Wow, finalmente ho aggiornato, amatemi.
+ mancano solo due capitoli alla fine :c.
Scrivere sto capitolo è stato un parto but ho amato scriverlo ???? E niente, non cantante vittoria, anzi. Il prossimo capitolo è abbastanza tranquillo.
L'ultimo (spoiler) no.

(Ah sì, scusate la citazione di noi siamo infinito ?? but amo quel libro/film e ok.)

ok ora ho ufficialmente finito di rompervi il cazzo, buon 2018 a tutti e niente.
ily.

ps. scusate gli errori, appena ne avrò la voglia correggerò + scusate se in capitoli precedenti e in questo ho fatto salti verbali, so i verbi, semplicemente sono tanto cogliona.

i'm baek ; chanbaek  ✓ Where stories live. Discover now