The Founders

Capitolo 4- The problems begin

"HO. DETTO. DI. NO!"
Un urlo squarciò l'aria ad Hogwarts quel pomeriggio. Tosca e Cosetta, che passeggiavano tranquille per il parco, si precipitarono nello studio dei presidi, dove Godric e Salazar stavano discutendo animatamente.
"PERCHÉ NO, SALAZAR?! PERCHÉ QUESTI RAGAZZI..." stava urlando Godric con due fogli di pergamena in mano "...DOVREBBERO AVERE LA POSSIBILITÀ DI VENIRE QUI E QUESTI ALTRI NO?!"
"Godric, fermati!" Cosetta, entrata di corsa con Tosca al seguito, si era messa in mezzo ai due litiganti. "Che succede?"
Succede che questo... questo deficiente non vuole far venire qui dei giovani maghi, solo perché non sono dei Purosangue!" sbraitò Godric. Cosetta si voltò verso Salazar, che non abbassò lo sguardo, nonostante la malcelata rabbia della donna. Cosetta tirò uno schiaffo a Salazar, poi si girò di nuovo e prese le liste dalle mani di Godric. Poi si sedette alla sua scrivania, a cancellare cognomi dalla lista di Salazar man mano che li ritrovava in quella di Godric. Poi aggiunse un altro cognome, prima si riconsegnare a Godric la sua lista e buttare quella di Salazar nel fuoco del camino.
"Non pensare mai più una cosa del genere. Mi hai capito, Salazar?" disse, senza voltarsi.
Dopo aver cenato, Cosetta e Godric tornarono nel loro studio a controllare il lavoro di 30 penne incantate che scrivevano le lettere per gli studenti.
"Pensi che gli abbia fatto cambiare idea?" chiese Cosetta ad un certo punto.
Godric scosse la testa. "Il lupo perde il pelo ma non il vizio. Se quell'idea è così radicata, non gliela toglieremo mai dalla testa. Nè tu, nè nessun altro."
Cosetta abbozzò un sorriso, prima di alzarsi ed andare ad abbracciare Godric. Era come un fratello per lei. Il giovane ricambiò l'abbraccio. Proprio in quel momento, l'ultima lettera, già chiusa nella busta, si posò dolcemente in cima alla pila, pronta per essere spedita assieme alle altre. I due si staccarono, e Cosetta enunciò l'Incantesimo di Levitazione per andare a spedire le lettere. Godric rimase un secondo lì impalato, poi uscì anche lui per dirigersi alla sua torre, sbadigliando.

Ciao a tutti!
Sì lo so, sono in ritardissimissimissimissimo.
Info: allora... il venerdì a partire da oggi ho lezione di chitarra fino alle quattro e mezza, quindi non pubblicherò prima, appunto, delle 16:30. Detto questo...
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Niente. Ho finito. Bye bye