Capitolo 1

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Oggi è una giornata come tutte le altre. Una di quelle giornate dove vorresti morire, per non avere un demone che ti sta mangiando dentro.
Una di quelle giornate dove pensi di avere un minimo di felicitá, ma sembri un cadavere che cammina. La definisco una giornata come tutte le altre, perché io sono sempre così, sono abbastanza acida con le persone che mi stanno attorno, non sorrido mai... I miei compagni mi definiscono apatica e pensano che io sia autolesionista, ma non ne vale la pena tagliarsi... Cosa ci guadagni tagliandoti? Molti dicono che serve per non soffrire piú, tutte cazzate continui a soffrire, si soffre sempre, non esiste un rimedio che serve per non farti soffrire.

O forse si.

LA DROGA.

Ma anche se ti droghi é la stessa cosa, per un momento senti di stare bene, senti di esserti isolato dal mondo e da tutta la merda che abbiamo attorno, tutto il male che abbiamo  per un decimo di secondo sparisce, ma poi torni come prima. Quindi non esiste nessun rimedio. Si soffre, e dobbiamo rassegnarci, c'è gente che le supera diverse fasi della sua vita, alcuni no, perchè la rivivi ogni giorno e ci uccidiamo  mentalmente. Non sono pessimista. Sono solo realista. Dico la veritá, e lo sappiamo benissimo che ho ragione. Perchè questa é la vita. Si nasce, si cresce, si soffre e si muore. Tutti quanti soffriamo. La maggior parte delle persone si creano delle corazze, delle maschere, soltanto per far vedere che sono forti all'esterno, ma sono deboli all'interno. Ma dopo che ti crei sta maschera cosa fai? Smetti subito di soffrire? No. Quindi non serve a niente costruirsi qualcosa di falso da far vedere agli altri, dobbiamo farci vedere, dobbiamo far vedere che stiamo soffrendo, dobbiamo essere semplicemente noi stessi. E chi ci vuole bene ci accetta così come siamo.

Mia nonna mi diceva sempre "chi ti vuole ti guarda e chi non ti vuole si gira"
All'inizio non avevo capito il senso della frase, però poi crescendo si è fatto tutto più chiaro.
Intendeva dire che noi dobbiamo essere sempre noi stessi e nn dobbiamo diventare qualcun'altro solo per farci piacere dalla gente e ha pienamente ragione. Gli do tutto il mio appoggio.

"Chissà cosa starà facendo adesso mia nonna..." sospirai guardando il cielo.
Lei per me era tutto. Una mamma che non ho mai avuto, un punto di riferimento, una spalla su cui piangere, un'amica con cui confidarmi. Era il mio mondo, che un tumore mi ha portato via.
È morta quando avevo circa dieci anni per un tumore ai polmoni. Ormai non c'era più speranza di salvarla.
Mi manca così tanto.... mi manca il suo sorriso così dolce. I suoi occhi azzurri ormai ricoperti da rughe, i suoi capelli grigi con sfumature bianche, il suo modo strambo di vestirsi, ma soprattutto mi manca quando iniziava a raccontarmi le sue fiamme di quando era giovane, adoravo ascoltare le sue storie che ha avuto con diversi ragazzi, specialmente perché quando ero più piccola credevo nell'amore in un modo assurdo.
Credevo che un giorno sarebbe arrivato il mio principe azzurro e che avremmo vissuto insieme per l'eternità.
Una parte di me, ci crede ancora. Ma quella parte ormai l'ho sepolta nel profondo di me.

let's leave the past behindDove le storie prendono vita. Scoprilo ora