Nel 1993 due bambini di 10 anni marinarono la scuola e rapirono James Bulger, un bambino di 2 anni, in un centro commerciale di Liverpool. Lo trascinarono per 4 km a piedi e lo lanciarono in aria facendolo cadere di testa. Dopo avergli buttato della vernice blu in faccia lo colpirono con dei mattoni, con dei sassi e con una barra d'acciaio pesante 10 kg. Lo presero a calci spezzandogli costole e dita e uno dei due gli diede una pedata così forte al viso che l'impronta della scarpa vi rimase stampata, venendo ritrovata giorni dopo dall'analisi forense. Gli abbassarono i pantaloni e il pannolino e giocarono con i suoi genitali. Prima di lasciarlo depositarono il bambino ancora vivo su dei binari ferroviari per simulare un incidente. Alla fine tornarono a casa ridendo e prendendo in giro i pianti del bambino. Due giorni dopo fu ritrovato il corpo (tranciato in due dal treno) del bambino. Oggi i due assassini sono liberi e vivono sotto false identità.
