destiny.

Brividi.

Il mattino seguente mi svegliai alle 8, perché il ritrovo di noi ragazzi al mattino era alle 8:30 al ping pong.
Misi il costume, i primi vestiti che presi dalla valigia e scesi al ping pong.
Quando arrivai lì c'erano solo Matteo e Daniele, mi sedetti con loro ad un tavolo davanti al ping pong e mi feci un drum.
'Ma ragazzi..Tommaso?' chiesi mentre buttavo fuori il fumo.
'Ha detto che sta scendendo' mi rispose Daniele, e dopo questa frase ogni minuti che passava sembrava un eternità, continuavo a girarmi nella speranza di vederlo arrivare.
Finalmente dopo 5 minuti arrivò e mi salutò dandomi un bacio sulla guancia.
Ci dirigemmo al tavolo per fare colazione, io come al solito mi ero presa del latte, una torta allo yogurt e qualche fetta di anguria.
Appena finito di mangiare corsi verso la piscina dove mi tuffai subito senza aspettare gli altri.
Entrarono anche Tommaso e Daniele, che si divertivano molto ad affogarmi e farmi fare i tuffi.
Ad un certo punto, parlando, scoprii che quella sera ci avrebbero portati ad un disco pub.
All'inizio non volevo andarci, perché cosa andavo a fare se Sofia non sarebbe venuta e gli altri nemmeno?
Però quando sentii che ci sarebbe andato pure Tommaso, allora dissi che ci sarei stata.
Tutto il pomeriggio non feci altro che pensare a quanto mi sarei divertita alla sera con i miei nuovi amici.
Continuai a stare in piscina con gli altri e a prendere il sole.
Erano le 19 e ci dissero che alle 23 il pullman per Vathy (la città in cui c'era questo disco pub) sarebbe partito, allora tutti di corsa tornarono nelle proprie stanze per prepararsi per andare a cena.
Appena dopo finita la cena, io, Tommaso, Daniele e Sara (un'altra ragazza conosciuta lì) ci dirigemmo verso il pullman che ci portò al disco pub.
Arrivati lì ordinammo un Mojito, che quando ci portarono bevemmo tutto velocemente.
Era davvero il Mojito più buono e più grande che io abbia mai bevuto, e avendolo bevuto di fretta iniziò a girarmi la testa.
Mia mamma mi vide e scoppiò a ridere.
Dentro questo disco pub c'era della musica techno commerciale bellissima e tutti iniziammo a ballare, nonostante la mia testa continuava a girare sempre di più.
Dopo un po' ci sedemmo su delle poltrone, io vicina a Tommaso e Sara vicina a Daniele.
Tommaso mi mise un braccio attorno al collo e mi chiese se andasse tutto bene.
Gli risposi di sì, che mi girava un po' la testa ma mi stavo divertendo tanto, e mi diede un bacio sulla guancia e lo abbracciai arrossendo.
'Mamma mia, quanto odio quella faccia schifata che fai quando ti do i baci Asia'
'Ma di che faccia parli Tommaso?'
'Ah non lo so, fai una faccia come se fossi schifata da qualcosa'
'A me non pare proprio, però vabbeh'
Mi diceva sempre che facevo una faccia strana quando mi abbracciava o quando mi dava i baci, ma a me non sembrava proprio, anzi.
Ero solo tanto timida e imbarazzata ma nulla di più.
Il pullman venne a riprenderci alle 3 di notte, io e i due ragazzi organizzammo un after sulle sdraio della piscina.
Arrivati al villaggio io e i due ragazzi ci dirigemmo verso le sdraio davanti alla piscina, Daniele si mise sulla sdraio a sinistra, io e Tommaso sulla stessa sdraio a destra di Daniele.
Daniele ci disse che lui alle 4:30 sarebbe tornato in camera, mentre io e Tommaso alle 5.
Restammo lì a ridere e a scherzare, ero davvero al settimo cielo, quando Daniele disse che sarebbe dovuto tornare in camera.
Lo salutammo e tornò nella sua camera.
'Noi restiamo ancora un po'?'
'Va bene' gli risposi.
Eravamo sempre sulla stessa sdraio, io e lui, da soli, sotto le stelle, che lì si vedevano benissimo.
Faceva davvero tanto freddo, infatti mi ero portata un asciugamano abbastanza grande per coprirci.
Si sdraiò e io mi sdraiai accanto a lui, accoccolata al suo petto per tenermi al caldo, aveva un profumo buonissimo, sarei stata tutta la notte ad annusarlo.
Mi accarezzava per scaldarmi, mi dava dei teneri baci sulla fronte, sempre continuando ad accarezzarmi.
'Tommaso ho i brividi'
'Anche io Asia'
'No Tommaso, non sono per il freddo, non ho più freddo da tipo 10 minuti'
'Neanche io ho più freddo Asia, eppure ho i brividi'
Quei brividi.
Me li ricordo ancora come fosse ieri.
Non avevo freddo, non aveva freddo.
Erano qualcosa di magico, stava succedendo qualcosa tra noi due, ma non sapevo ancora bene cosa fossero fino a quando non mi accompagnò davanti alla porta della mia camera.
Ci abbracciammo per salutarci.
Le mie braccia erano attorno al suo collo mentre le sue erano sui miei fianchi.
Cercai di staccarmi dall'abbraccio, ma lui aveva ancora le mani salde sui miei fianchi e quindi rimanemmo con le labbra a pochi centimetri l'una dall'altra.
Lui sorrideva, aveva il sorriso più bello che avessi mai visto, io mi sentivo le farfalle nello stomaco, ero agitatissima.
'No dai no' disse lui ridendo e quindi ci allontanammo.
'Dai buonanotte Tommaso a domani' gli diedi un bacio veloce sulla guancia e scappai in camera, imbarazzata come poche.
Mi tolsi i vestiti in fretta e mi misi a letto, non riuscendo a dormire per i troppi pensieri o film mentali che feci in quel momento.