La luce calda del primo pomeriggio filtrava dalle finestre incastonate nel legno, rimbalzando nella piccola stanza quadrata fino a diffondersi e ad amalgamarsi in un tepore diffuso e fermo.
Il dr. Hayward e il tenente Harry Truman erano al capezzale dell' unico letto presente nella stanza.
Una ruga lentamente abbandonò il volto teso di Harry, seguita presto dalle altre, fino a che un leggero sorriso di sollievo seguì le parole del dr. Hayward che ruppe il silenzio
« Ecco si è svegliato»
« Cooper...»
Con uno sforzo l'agente speciale Dale Cooper sbattè le palpebre più volte come a voler testare quello che vedeva; era veramente nella sua stanza d' albergo al Great Northern hotel ; poi stancamente e con lentezza si rivolse ai due uomini
« Non stavo dormendo... Annie? Come sta Annie? »
« E' ricoverata all' ospedale, ma se la caverà vedrai » rispose Harry, di nuovo teso in volto.
« Ho bisogno di lavarmi i denti »
« Certo...vieni »
« Faccia attenzione » consigliò il dottore, mentre aiutava Harry a far alzare Dale dal letto.
Ancora intorpidito fece fatica a mettersi in piedi, ma testata la tenuta delle gambe si diresse trascinando i passi verso il piccolo bagno; prima di entrare si volse verso Harry « Ho bisogno di lavarmi i denti »
« E' una buona idea »
Dale aprì pesantemente la porta del bagno facendo stridere la serratura non ben aperta , la richiuse dietro di sé e si diresse ciondolante verso il lavabo. Si guardò allo specchio; era ridotto uno straccio.
Prese il tubetto di dentifricio e ne spremette una giusta quantità sullo spazzolino. Poi afferrò meglio il tubetto, e cominciò a spremerlo nel lavandino , svuotandolo lentamente, con una soddisfazione crescente sul volto. Improvvisamente si fermò, alzando lo sguardo per incontrare i suoi occhi nello specchio. Dal suo volto scomparì per un istante ogni sorta di espressione, poi con decisione afferrò saldamente le mani alla fredda ceramica e tirò una violenta testata contro il vetro, che si spaccò increspandosi profondamente.
« Cooper?! » esclamò Harry allarmato dal rumore.
« Cooper! » ripetè con maggiore fermezza nella voce.
Dale alzò lentamente la testa dal vetro , per vedere dall'altra parte un ghigno deforme espandersi sui lineamenti di un volto animalesco , incorniciato da lunghi e sudici capelli grigi , e fremere tra i solchi nello specchio, gli occhi tremanti di indicibili follie; Dale piegò la testa di lato ora con lo stesso ghigno sui suoi lineamenti mentre da fuori Harry continuava a chiamare
« Cooper!!! »
Lui con una voce che quasi non sembrava la sua cominciò a ripetere ossessivamente e in un crescendo di perverso divertimento « Come sta Annie...come sta Annie? » , seguito da risate malate di cupa soddisfazione.
Bob era tornato a Twin Peaks.
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Twin Peaks 3
FanfictionCos'è successo nei 25 anni mai narrati della serie televisiva più disturbante di tutti i tempi? Che fine ha fatto la dolce Annie Blackburn? Cosa ne è stato di Audrey Horne, dello sceriffo Harry Truman e dell'agente speciale Dale Cooper? Se queste...