L'ospedale di Twin Peaks era una struttura piccola, ma che non aveva mai fatto mancare nulla alle esigenze della tranquilla popolazione del paese; ultimamente però, se non altro dalla morte di Laura Palmer, era apparso evidente che i locali avrebbero avuto bisogno di tecnologie migliori e, data la sempre maggior affluenza di pazienti, di una mensa migliore.
Il tenente Harry Truman e l'agente speciale Dale Cooper entrarono dalla grossa porta vetrata dell'ingresso principale e subito nella stanza a sinistra del corridoio scorsero la figura di una giovane ragazza dai capelli nero corvino
« Agente Cooper... come si sente? »
« Come ti senti tu Audrey, non sono io ad essere in un letto d'ospedale » disse Dale con un sorriso.
Audrey sorrise brevemente.
« oh è più per precauzione, sono stata sciocca...»
Il sorriso improvvisamente scemò, poi i suoi occhi incominciarono a diventare lucidi
« Pete era un brav'uomo, mancherà a tutti » la anticipò Dale.
Ci fu una pausa, poi Audrey scacciò indietro le lacrime
« Sa una volta mi ha portata a pesca, con le esche e tutto il resto, a pescare trote sotto la luce della luna, solo perché ero triste ... ma adesso sono io che vedo lei triste e credo di sapere il perché ; Annie è nella stanza in fondo al corridoio, ma stia tranquillo, sta bene » L'agente Cooper diede un lungo bacio sulla fronte ad Audrey, un lungo ed umido bacio che la fece tremare anche se non seppe per quale motivo.
« Audrey grazie , e riposati »
Lei Rimase a fissarli andare via con una sensazione strana addosso.
Nel corridoio incontrarono il dr. Hayward che gli venne incontro salutandoli
« Dr. Hayward come sta Audrey? »
« Meglio Cooper , ha una intossicazione da fumo: tra la confusione e lo spavento non riusciva più a liberarsi dalle manette e ne ha respirato molto ... povera cara... per fortuna Hawk è arrivato in tempo . » Poi guardando Dale
« Annie invece è di qua ; non ha subito grossi traumi fisici tranne un taglietto sulla fronte ; sul lato emotivo invece deve essere stato un grosso shock »
e fissò Dale di sfuggita incamminandosi per il lungo corridoio ; entrarono nella stanza scarsamente illuminata dove solo poche lame di luce riuscivano a sfuggire dalla persiana non proprio nuovissima, creando piani di luce definiti nell'aria densa e un po' stantia , che sembrava tagliassero gli odori di disinfettanti, medicazioni e cibi insipidi. Harry si fermò sulla soglia della piccola stanza con un cenno verso Cooper, che entrò nell'oscurità in modo silenzioso, quasi come un' ombra.
Annie dormiva beatamente, i lunghi capelli mossi un po' arruffati ad illuminarle il volto. Dale si sedette in uno degli sgabelli ai bordi del letto e le afferrò delicatamente una mano. Rimasero così per un po' , poi Annie si svegliò di soprassalto, come fosse stata tratta a riva dopo una nuotata faticosissima; vide per un attimo una mano sporca tenere la propria, e ne sentì i calli e le unghie sudice graffiarle la pelle;
« Annie » alzò lo sguardo trattenendo il respiro , poi lasciò andare la tensione affondando ancora più mollemente nel cuscino.
« Dale » la sua mano era morbida e candida come sempre
« Annie come stai ? »
« Non lo so. Ora meglio, ma non so come interpretare quello che ho visto, certe cose non le insegnano neanche in convento »
« No di certo , per fortuna è finita » i due si sorrisero, anche se quello di Dale si traformò piano, deformandosi, come tirato da fili invisibili
« Ho temuto di perderti » esplose una risata silenziosa dentro Cooper, come una iena che vede la sua preda, e sa di avere un vantaggio.
Le diede un bacio continuando a ridere dentro, poi si calmò : non era quello il momento
« Se il dr. Hayward è d'accordo ti passo a prendere sta sera così potrai dormire nel tuo letto »
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Twin Peaks 3
FanfictionCos'è successo nei 25 anni mai narrati della serie televisiva più disturbante di tutti i tempi? Che fine ha fatto la dolce Annie Blackburn? Cosa ne è stato di Audrey Horne, dello sceriffo Harry Truman e dell'agente speciale Dale Cooper? Se queste...