Capitolo 15

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Sento James cacciare via tutti e avvicinarsi alla porta, finisco di vomitare, mi lavo i denti, mi faccio una doccia ed esco dal bagno assicurandomi prima che non ci sia nessuno. Mi vesto mettendomi dei Jeans abbastanza attillati, una canottiera bianca con un bel po' di scollatura, le scarpe nere e la sciarpa della mia casa. Mi giro poi verso James e lo abbraccio, metto le mano attorno alla sua vita e lui appoggia il suo mento sulla mia testa.

G- Voglio la mamma, perché non mi importa quanti anni io abbia. Ho ancora bisogno di lei. Lei mi ha fatto ridere, mi ha asciugato le lacrime, mi ha abbracciato per consolarmi. Mi ha visto trionfare e mi ha visto cadere. Mi ha animato ad essere forte. E a volte mi ha fatto impazzire! Ma è sicuro che in mia mamma avrò per sempre un'amica.

J- Vedo cosa posso fare, ora però facciamo entrare gli altri sono preoccupati.

Faccio un cenno con la testa e lui si avvicina alla porta, subito vengo travolta da Lily e Dora che mi stritolano in un abbraccio non appena si staccano mi abbraccia Remus e in conclusione Sirius che accompagna il tutto con un bacio. Decidiamo di andare al lago, ci mettiamo sotto il nostro solito albero, Lily ha la testa appoggiata alla spalla di James, Remus affianco a Dora e quest'ultimo con un braccio intorno alla sua vita invece Sirius ha testa appoggiata alle mie gambe, io gli accarezzo i capelli e lui mi fa i grattini sulle gambe.

Passiamo lì tutto il giorno in silenzio sotto l'albero, torniamo in Sala Grande per pranzare, dopo pranzo veniamo convocati da Silente nel suo ufficio. Ignari di tutto ci presentiamo davanti all'ufficio, pronunciamo la parola d'ordine e saliamo, apriamo la porta e trovo mamma che sta allegramente parlando con Silente e Minerva.

G- Mamma?!

M- Ragazzi che bello rivedervi. Dice mentre ci abbraccia.

J- Cosa ci fai qui?

M- Perché non mi volete?

G- No anzi volevo vederti...

M- So che siete stati male e come pensavo tu Grace l'hai presa più male di James. Sono venuta a prendervi per portarvi al funerale di papà. Lo faremo domani e martedì tornerete a scuola, ora dobbiamo andare.

G- Vado a salutare Sirius e torno.

PS- Non c'è tempo il treno partirà tra 10 minuti, incontrerete i vostri amici al vostro ritorno.

J- Ma gli verrà spiegato tutto?

MG- Certo me ne occuperò personalmente.

Ringraziamo e ci avviamo verso la stazione, partiamo alla volta di casa, non vedo l'ora di vedere Charlie. Il viaggio lo passiamo parando e ricordando papà nel migliore dei modi. Arriviamo alla stazione e corriamo a prendere la macchina e andiamo a casa, arriviamo sul vialetto di casa, mamma non fa in tempo a parcheggiare che io sono già in casa con Charlie in braccio che mi ricopre di feste. Ormai il pomeriggio è passato io stranamente l'ho passato con Charlie a leggere. Ho cenato e sono andata subito a dormire, il funerale si terrà domattina alle 11 poi io, mamma e James andremo a fare un po' di shopping per distrarci un po'.

Questa mattina mi sveglio, mi lavo e mi vesto mettendomi un vestito di pizzo nero, mi arriva un po' sopra al ginocchio, e delle scarpe nere con il tacco. Dopo aver fatto colazione andiamo in chiesa, il funerale è stato molto commovente sopratutto le parole di mamma. Usciamo dalla chiesa e riceviamo condoglianze da parte di tutti.

R- Grace mi dispiace molto, condoglianze.

G- Robert?! Cosa ci fai qui? Non mi aspettavo di rivederti al funerale di mio padre.

R- Si mia mamma mi ha detto tutto, non ci sono parole mi dispiace tantissimo.

G- Grazie.

R- Dimmi un po' come va? Sei fidanzata?

G- Bene diciamo... e si sono felicemente fidanzata, tu?

R- Oh anche io, quella laggiù è la mia ragazza. Dice indicando una bella ragazza dalla chioma bionda che prontamente ci raggiunge.

G- Piacere Grace.

A- Annabeth piacere mio.

G- Bene sono grata di aver fatto la tua conoscenza ma ora devo proprio andare.

Li saluto e corro da mamma e James, andiamo nella Londra babbana per fare alcuni acquisti, passiamo tutto il pomeriggio a fare shopping; ho comprato 8 paia di jeans, 9 magliette, 3 soprabiti, 3 giacchette di pelle e 4 paia di scarpe con il tacco. Abbiamo comprato molte cose ma le cose nell'armadio iniziavano a scarseggiare. Torniamo a casa e mentre io e James sistemiamo la roba comprata mamma prepara la cena, l'ultima cena tutti assieme.

Dopo aver sistemato la roba nelle valigie scendiamo e troviamo un bel piatto di pasta fumante.

G- Mamma lo sai che io ti voglio un mondo di bene?

M- Sputa il rospo.

G- Vorrei farmi un altro tatuaggio però è piccolo come questo sul polso.

J- E sentiamo cosa vorresti farti?! Ma sopratutto dove?

G- Vorrei scrivermi "eri, sei e sarai per sempre la mia principessa"

M- Ma perché vuoi tatuarti una frase che ti ha detto Sirius?

G- Me l'ha detta papà in un audio nell'mp3... quindi per me ha un certo significato.

J- Dove lo vuoi fare?

G- Nell'avambraccio però lo abbrevio " Sarai per sempre la mia principessa" è più corto.

M- Per Natale vedo cosa posso fare.

Finiamo di mangiare e tutti e tre ci dirigiamo verso le nostre camere pronti per alzarci presto la mattina seguente.

Mi alzo come al solito mi preparo, prendo la valigia e scendo le scale dove ad attendermi ci sono tutti, abbraccio mamma e bacio Charlie. Io e James ci materializziamo i stazione e saliamo sul treno impazienti di vedere i nostri fidanzati.

Il viaggio sembra durare giorni e non appena arriviamo ci materializziamo davanti alla Sala Grande giusto in tempo per la cena, entriamo e James viene travolto da Lily e io da Dora e Remus.

G- Sirius?

L- È in camera non esce da lunedì, gli sei mancata troppo.

R- In camera tua ci sono tutti gli appunti.

G- Grazie mille ma ora vado da lui.

Trying to forget youDove le storie prendono vita. Scoprilo ora