Prologo

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Prologo

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Prologo

Azrael...uno degli angeli guerrieri più forti di tutto il paradiso,forse uno dei più grandi guerrieri della storia di angeli e demoni, esso non sapeva cosa sarebbe successo quel giorno ma sentiva che qualcosa non andava sin dal mattino. Quando Azrael si alzò dal letto sentì subito una strana fitta al petto, più precisamente al cuore era strano che un angelo avesse un tale dolore,dopo essersi svegliato fu richiamato dal tribunale militare degli angeli,si incamminò verso la lunga scalinata, ci mise qualche minuto per arrivare in cima, la scalinata aveva delle statue che rappresentavano alcuni generali eroici delle precedenti guerre, quando Azrael arrivò in cima si ritrovò dinnanzi a se un enorme portone fatto di ferro verde con sopra incisa una frase che recitava il motto dell'esercito angelico "Forza, potenza, onore e purificazione" questo motto era così complicato da capire ma anche così facile da fraintendere, Azrael osservò il portone per qualche secondo e poi entrò spingendo il pesante portone e lo lascio chiudersi dietro a se, Azrael si trovò nel tribunale militare, era una stanza enorme con oltre tremila posti era come un anfiteatro dove al centro sedevano i capi dell'esercito, Azrael diede un ultima occhiata al tribunale come se dovesse vederlo un ultima volta, andò al suo posto era il numero quaranta, osservò il generale al centro della stanza, aveva una corazza pesantissima decorata con i più grandi titoli che si potevano ricevere, titoli che superavano l'eroismo era davvero una leggenda vivente, il suo nome Melioth,passò qualche istante e il generale iniziò a parlare, in quella stanza erano presenti solo cinque angeli Azrael, i suoi compagni e infine il generale Melioth, iniziò a parlare con tono profondo e solenne
<<Bene, voi quattro avete una missione molto importante, dovrete recarvi nel mondo demoniaco ovvero all'inferno per prendere possesso della spada nera di Abbadon, sapete tutti e quattro di chi sto parlando>> diede una rapida occhiata ai quattro angeli che aveva davanti a sé,In quel momento uno di quei quattro angeli ebbe il coraggio di parlare e di non lasciar continuare il generale, il suo fu un grave errore, Sariel era il più irrispettoso e il più logorroico di tutto il gruppo, Sariel guardò il generale dalla testa ai piedi
<<ebbene si, sappiamo di chi sta parlando, uno dei più forti guerrieri degli inferi, sappiamo a cosa andiamo incontro generale e sappiamo quanto sarà difficile..>> Non ebbe neanche il tempo per finire la frase che fu immediatamente fermato dal generale che sbatte il pugno sul tavolo e si alzò dal suo posto sguainando la sua spada per poi puntarla addosso a Sariel <<con quale insolenza lo stai dicendo?!>> lo urlò così forte che la sua voce eccheggiò per tutto il tribunale, in una frazione di secondo Sariel si trovò la spada del generale al collo, il generale lo stava guardando da sotto il suo cappuccio che nascondeva completamente il suo volto facendo fuoriuscire solo i capelli e pronunciò a bassa voce e con tono profondo <<visto che sei così tanto sicuro di te stesso perché non vai da solo a prenderla e lasci che noi discutiamo di come recuperare il tuo cadavere>> segui una leggera risata <<Hai forse paura?>> guardò Sariel in pieno volto, Sariel rimase impietrito dalle parole del generale, per la prima volta in vita sua aveva provato la paura, cosa che gli altri tre angeli compreso Azrael non avevano e non proveranno mai, il generale continuò a parlare rinfoderando la sua spada <<Ebbene,se nessuno di voi ha da dire qualcosa lo faccia ora o stia zitto finché non troverà il coraggio di parlare, oppure avrà il mio consenso>> Azrael abbassò leggermente il capo e alzò la mano, ebbe quasi subito l'approvazione di parlare <<Molto bene Azrael qual'è la tua domanda o qualsiasi altra cosa tu voglia dire>> disse il generale con tono superiore <<se posso sapere... Quand'è la partenza generale?>>
Il generale alzò la mano dinnanzi a se e lo guardò <<Domani, al sorgere del sole e ora andate a riposare...>>
I quattro angeli annuirono e se ne andarono aspettando il giorno successivo, aspettando il grande giorno che cambierà le loro vite per sempre, nessuno di loro passò una notte tranquilla, tutti e quattro non riposarono anzi furono tormentati dagli incubi tutta la notte, sapevano che forse sarebbe stata una missione senza alcun ritorno, ma non potevano rifiutare di andare in missione altrimenti la pena era quella di essere cacciati dal paradiso ed essere lasciati al proprio destino. Essi non volevano che accadesse tutto questo, si prepararono al meglio per questa missione, una missione assai importante, ma assai strana vista la natura del generale, ma come tante altre cose nella vita anche questa aveva un secondo fine che gli angeli ben presto conosceranno, ben presto gli angeli conosceranno il loro vero scopo, conosceranno il perché sono nati, il perché loro siano così forti e così rispettati. Probabilmente neanche il generale sapeva a cosa aveva mandato incontro i quattro angeli, sapeva, sperava che non facessero ritorno ma si sbagliò di grosso e presto saprà tutta la verità,conoscerà tutti i suoi errori, ma non saprà mai di aver appena commesso il più grande errore della sua vita.

The fallen angel Azrael [SOSPESA] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora