Capitolo Cinque-Rivelazioni e tradimenti

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Un altro cavaliere si sta avvicinando, un nuovo portale si sta aprendo e un altro ancora accorrerà ecco le parole che disse morte in quel momento e poco dopo infatti un terzo portale si aprì <<vieni... >> iniziò ad aprirsi un terzo portale in egual modo ai precedenti ed è lì che apparve il terzo cavaliere, Pestilenza si era palesato dinnanzi agli angeli e a suo fratello egli guardò tutti i presenti e si soffermò su Morte <<Mhhh... Morte fratello tu possiedi una cosa che è mia>> lo scrutò dall'alto al basso, fermandosi su ogni minimo dettaglio <<lo sai cosa intendo>> Pestilenza porse la mano dinnanzi a se attendendo che Morte gli desse ciò che era suo di diritto, Pestilenza ribadì nuovamente <<forza Morte sai cosa intendo, dammi Redenzione, quella pistola è mia, non è un giocattolo>> Morte lo osservò impassibile Pestilenza, come già era il più meschino e furioso, è risaputo che tutti e quattro i cavalieri nutrono una forte rivalità verso i propri fratelli ma Morte questa volta diede Redenzione a Pestilenza senza alcun indugio <<a te Pestilenza, fanne buon uso, Guerra sarà qui a momenti.. >> Pestilenza spostò lo sguardo sulla porta alla loro sinistra indicandola <<sai cosa ci attende li dentro? In tal caso spero sarete tutti pronti, dov'è nostra sorella Carestia?>> Morte si girò verso la porta e diede le spalle a Pestilenza <<Lo scoprirai molto presto ove è nostra sorella Carestia, sta facendo in modo che il nostro piano beh funzioni>> Morte si lasciò andare ad una furba risata malefica, qualcosa era preannunciato, qualcosa stava per accadere all'insaputa degli angeli. Dopo qualche minuto di cammino gli angeli si ritrovarono dinnanzi alla porta, quando all'improvviso il silenzio fu rotto da tintinnio di catene e un respiro assai profondo e calmo, Morte e Pestilenza sapevano bene chi era quel suono e quel respiro, Pestilenza lo sapeva meglio di tutti e si giro verso la figura ridendo malvagiamente <<Guerra, anche tu hai qualcosa che mi appartiene... Dammela, svelto>> Guerra alzò i suoi occhi color rosso infernale verso Pestilenza e gli lanciò Misericordia, poggiò poi le sue mani sulla sua più fidata compagna, la Divoracaos sorella gemella di un altro spadone di cui nessuno è più venuto a sapere nulla,Guerra spostò il suo sguardo su Morte <<allora siamo pronti? E quella questione con il gran consiglio? Ne hai più saputo qualcosa? Fratello.. >> Guerra odiava chiamare così Morte, ma rimaneva pur sempre suo fratello era forzato a dire tale parola, era forzato da un principio del gran consiglio. Morte guardò suo fratello Guerra e si voltò di spalle verso la grande porta che si trovavano davanti <<Lo sai bene, Carestia se ne sta occupando>> Guerra ribatte <<bene, molto bene ora andiamo>> Guerra fini la frase ma il dialogo fu interrotto da Sariel <<Perché convocare il gran consiglio e i cavalieri per tutta questa storia? Perché Carestia non è ancora qui.. Voi ci state nascondendo qualcosa>> fu Pestilenza questa volta a parlare, Pestilenza in quanto rabbia e calma era secondo solo a Guerra egli tuonò contro Sariel <<Lo vuoi proprio sapere? Allora muovi quelle dannate gambe da angelo che ti ritrovi, vienilo a scoprire insieme a noi tre, vieni a scoprire il nostro piano se ne hai il coraggio!>> Pestilenza preso dalla rabbia sparò un proiettile in mezzo ai piedi di Sariel e si mise a ridere <<Paura? Fai bene ad averla Sariel, osa nuovamente interromperci e giuro che ti uccido, a te la scelta>> si udì un sospiro e in seguito un pesante respiro, Morte si mise tra i due osservandoli <<Non serve altro sangue, non oggi, siamo qui per aiutare>> annui in seguito, Sariel tentò di riparlare quando fu fermato per un braccio da Azrael che gli fece segno di no con la testa <<Non è il momento Sariel, tieni a freno la lingua>> prosegui seguendo a ruota guerra, fu lì che Hanalei notò una strana somiglianza tra lo spadone Fate di Azrael e la Divoracaos di Guerra, rimase in silenzio non le sembrava il momento di far notare tale sottigliezza agli altri sei che erano presenti, si guardò intorno e vide Iezalel con una strana e seria espressione sul volto essa si avvicinò a lui <<Iezalel, c'è qualcosa che non va?>> Iezalel sorrise e guardò Hanalei <<no, sto bene, forse un po' preoccupato ma del resto va tutto bene e tu? >> Hanalei lo scrutò abbassando il viso delicatamente e sussurrò <<Anche io sono preoccupata, per il piano che hanno in mente i quattro cavalieri ma soprattutto sono preoccupata di un angelo in particolare, ma questo non è importante, proseguiamo>>. Poco dopo arrivarono dinnanzi al portone, Morte, Pestilenza e Guerra conducevano gli angeli verso il loro fine, Morte mise una mano sul l'enorme porta e si girò verso i quattro angeli <<ve lo richiedo, siete pronti a varcare questa soglia? Appena varcata non si torna indietro lo sapete bene>> Morte fu subito interrotto da Sariel <<Non si torna più indietro? Da cosa? Lo hai sentito anche tu Azrael!>> Morte guardò Sariel e lasciò parlare Azrael che appena udite tali parole aveva messo già le mani sulla gelida elsa del suo spadone <<Ha ragione Sariel questa volta... Cosa avete in mente voi quattro? Da cosa non dovremmo tornare indietro? So cosa c'è li dietro>> alzò lo sguardo verso Morte scrutando anche gli altri due cavalieri <<voi ci state nascondendo qualcosa, ditecelo, in fretta>> Pestilenza tuonò nella stanza <<Con quale insolenza!E quanta audacia>> segui una leggera e malvagia risata da parte del cavaliere <<ebbene, Il piano non vi sarà rivelato, lo scoprirete appena sarete li dentro, non ci sono giocattoli che vi attendono e se ve lo state chiedendo, si, il piano di Guerra non funzionerà dovremmo affrontare e sconfiggere Lucifero, tutti insieme>>. Ebbene ciò che attendeva gli Angeli oltre quella porta non era Lucifero, esso non era presente nella sua casa non quest'oggi, gli Angeli furono davvero fortunati sino a quando non varcarono quella soglia, una volta varcata si ritrovarono in un enorme stanza, con un enorme trono dove dietro di esso vi erano due riproduzioni di due spadoni molto simili tra loro,si trattava di due repliche che apparvero a tutti molto familiari ma non vi era tempo per porsi domande otto portali si aprirono e si squarciarono, dal primo apparve il quarto e ultimo cavaliere in sella al suo cavallo bianco che gridò con tutta la sua furia <<Vieni!>> Carestia la più giovane e intelligente dei quattro cavalieri si era palesata dinnanzi a loro, ben presto gli Angeli compresero l'intenzione del piano del generale e capirono soprattutto cosa avevano causato, dopo tale apparizione il silenzio riempi la stanza.

The fallen angel Azrael [SOSPESA] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora