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C'era una volta un giovane russo di nome Yuri, era una ragazzo dai lineamenti delicati, la sua pelle era candida e soffice come la neve. I suoi capelli erano color del Sole e i suoi occhi erano verdazzurri.
Viveva insieme ad una coppia gay: uno era russo come lui e  si chiamava Victor, il suo compagno era un ragazzo giapponese di nome Yuri. Il primo era alto, muscoloso quanto basta,dai capelli argentati e gli occhi azzurri come il cielo, era sempre allegro e ottimista. Il secondo era di 10 cm più basso, magro, moro con caldi e dolci occhi castani e portava gli occhiali. Era timido, dolce e insicuro.
Il giovane russo voleva molto bene ad entrambi anche se non lo dava a vedere coi suoi modi di fare.
I 3 uomini vivevano insieme già da qualche anno quando a loro si unì il giovane kazaco di nome Otabek, amico d'infanzia di del russo più giovane. Il kazaco era poco più basso del giapponese, aveva il suo stesso colore di capelli, ma erano acconciati in modo diverso: rasati sotto e ai lati e con una folta chioma corvina sopra. I suoi occhi erano marroni ma più scuri di quelli dell'asiatico.
In confronto agli altri 3 uomini, Otabek era anche più scuro di pelle ed era molto riservato e misterioso.

《Benvenuto nella tua nuova casa》disse Vitya a braccia alzate.
《Benvenuto Otabek》disse timidamente Yuuri subito dopo.
《Grazie》rispose Otabek posando le valige.
Yurio prese uno dei bagagli e la portò in quella che sarebbe diventata la stanza di Otabek.
Il kazaco prese l'altra valigia e lo seguì.
Il giovane russo gli mostrò la stanza e poi disse:《Ti lascio sistemare le tue cose. io me ne vado in camera mia》indicò con entrambe le mani la porta 《che si trova esattamente di fronte alla tua stanza》aggiunse un attimo prima di uscire.
Il biondino entrò in camera sua, chiuse la porta e poi sospirò "sta' calmo Yuri" si disse mentalmente. Il suo cuore iniziò a battare più velocemente "Siamo solo amici" si ripeté "Non osare rovinare questa cosa coi tuoi stupidi sentimenti" si raccomandò a sé stesso.
Victor e Yuuri erano in cucina mentre Otabek disfaceva le valigie e l'altro Yuri lottava contro i suoi pensieri.

《Il pranzo è pronto》disse il più grande bussando alla porta del kazaco e poi alla porta dell'altro russo ripetendo la stessa frase. Dopodiché tornò in cucina dal suo compagno e insieme attesero che i due ragazzi li raggiungessero.
Yurio uscì quasi in contemporanea ad Otabek e in completo silenzio, a testa bassa per non incrocare i loro sguardi, andarono a sedersi a tavola.
《Itadakimasu》disse il giapponese.
《Buon appetito》disse Victor.
Il biondino ed il corvino iniziarono a mangiare in completo silenzio.
《Allora, Otabek, ti piace la tua nuova stanza?》chiese il più grande rompendo il silenzio imbarazzante.
《SÌ》rispose schietto il kazaco.
《Bene, mi fa piacere》disse Vitya riprendendo a mangiare.
Calò di nuovo il silenzio.
《Sai, l'ha arredata il mio Yuuri la stanza》aggiunse per rirompere il silenzio.
《Ehi, ho contribuito anche io》si irritò l'altro Yuri per non esser stato incluso.
Il kazaco si complimentò con entrambi.
《L'idea di arredarla così è stata di Yurio, io non conosco i tuoi gusti così mi son fatto aiutare da lui a scegliere le cose》disse l'asiatico.
Otabek guardò Yurio "però, mi conosce davvero bene" pensò continuando a guardarlo. Dopo un paio di secondi smise di fissarlo e riprese a mangiare.

Nel pomeriggio il biondo e il corvino si misero sul divano a giocare ad alcuni videogiochi.
Il giapponese e l'altro russo invece uscirono a fare una passeggiata insieme al loro cane, Makkachin.
I due giovani si sfidarono a diversi giochi.
《Tanto vinco io》disse il biondo premendo con energia i tasti del controller.
《Staremo a vedere》ribatté il moro concentrandosi.
La gatta di Yurio si unì a loro sul divano  rendendo il gioco più difficile coi suoi strusciamenti e movimenti che limitavano la visuale e la mobilità dei ragazzi.
Passarono ore a sfidarsi e quando fu quasi ora di cena, il kazaco aiutò il giapponese a preparare la tavola e a cucinare mentre i due russi chiacchierarono del più e del meno senza disturbarsi di aiutare.
《Devo sempre far tutto io in questa casa》si lamentò sottovoce l'occhialuto.
《Da oggi non più》disse il corvino dietro di lui.
《Non volevo lamentarmi eh... comunque grazie, ma non sei obbligato》sussultò il giapponese.
《Tranquillo, a casa mia ero da solo quindi dovevo comunque far tutto io. Non è un peso continuare a fare le stesse cose anche qui》rispose il kazaco iniziando a preparare la tavola.
《P-posso chiederti una cosa Otabek?》disse timidamente l'asiatico.
《Certo》rispose pensieroso aggrottando leggermente la fronte.
《Tra te e Yurio c'è qualcosa? S-Se non ti va di dirmelo non fa niente, non sono affari miei eheheh fa' finta che non ho detto niente》disse tutto d'un fiato e riprese a preparare gli ingredienti.
《Non so di che stai parlando》rispose normalmente Otabek.
《È che andate molto d'accordo e quando Yurio è insieme a te è sempre allegro, sorridente e gentile...》disse l'occhialuto.
《Siamo solo amici》rispose il kazaco avvicinandosi per aiutarlo a fare qualcosa.

CONVIVENZA: Otabek x Yurio Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora