CONVIVENZA: Otabek x Yurio

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La mattina seguente il giapponese bussò alla porta del giovane russo, come faceva ogni mattina, per svegliarlo come farebbe una mamma premurosa.
Non ricevendo risposta aprì lentamente la porta 《Yurio, sei sveglio?》disse sottovoce.
Ancora nessuna risposta.
L'asiatico si addentrò nella stanza e vide che il letto era vuoto e quasi intatto "che strano" pensò grattandosi la testa "non è mai in piedi a quest' ora" tornò in camera dove Victor si stava vestendo 《Victor... Yuri non è in camera sua》disse al compagno.
《Mhm... andiamo a chiedere ad Otabek se lo ha visto》propose l'uomo.
I due uomini bussarono alla porta.
Nessuna risposta.
Aprirono lentamente la porta e videro i due ragazzi che dormivano abbracciati.
《Aww》sussurrarono in coro.
Chiusero la porta e andorono in cucina.
《Che strano però》disse il giapponese iniziando a preparare la colazione.
《Che cosa amore mio?》chiese confuso il russo.
《Otabek mi ha detto che non c'è niente tra di loro, ma...lo hai visto anche tu, erano abbracciati come facciamo anche noi》
《Appena si alzano gli chiediamo spiegazioni》disse deciso Vitya.
《Ma no, Victor. Non sono affari nostri. Ce lo diranno loro quando saranno pronti》commentò il giapponese.
《Ok, ok》
《Di che state parlando vecchiacci?》disse serio Yurio ancora spettinato e in pigiama con al seguito Otabek in boxer e canottiera.
《La colazione è pronta》disse Yuuri distraendo tutti dalla conversione e mettendo varie cose dolci sul tavolo 《Cosa preferisci Otabek?》chiese l'asiatico.
《Eh?》rispose mezzo addormentato.
《Tè, caffè, cappuccino...》elencò varie cose da bere.
《Tè nero, se c'è...altrimenti va bene qualsiasi altra cosa》
《Noi di solito non lo beviamo così forte il tè...》iniziò a dire il giapponese.
《Sta' zitto cotoletto, ce lo abbiamo il tè che vuole》lo interruppe il biondino.
《Eh?》l'asiatico restò sorpreso 《Come? Dove?》chiese continuando a non capire.
《Quando siamo andati a far la spesa ho preso anche alcune cose che piacciono a Otabek》rispose il giovane russo aprendo la dispensa dove aveva riposto il tè 《ecco qua》disse portando in tavola la confezione.
Vitya e Yuuri si scambiarono uno sguardo.
Otabek pensò a quanto fosse straordinario che Yurio avesse pensato a lui.
Il giapponese scaldò l'acqua e poi la versò in una tazza con la bustina di tè e poi la portò al kazaco.
《Grazie》lo ringraziò il kazaco.
Yuuri poi preparò del caffelatte a Yurio, un cappuccino al suo compagno ed infine preparò qualcosa anche per sé.
Vitya sorseggiò il suo cappuccino e un po' di schiuma gli disegnò dei baffi bianchi.
Gli altri tre ridacchiarono, soprattutto Yurio.
《Che c'è? 》chiese l'uomo.
《Tesoro, hai dei baffi di latte》disse il giapponese.
Il russo si rileccò 《L'ho tolto tutto?》chiese guardando il compagno.
《No, ne hai ancora un pochino qui》indicò sulla propria faccia il punto.
《Ora l'ho tolto tutto?》disse dopo essersi asciugato col tovagliolo.
《SÌ, ora sei pulito》
《La prossima volta toglimelo tu con un bel bacio》sussurrò nell'orecchio del compagno il quale diventò leggermente rosso.
《Victor...》disse timidamente il giapponese.
Il russo più grande lo baciò dolcemente.
《Che schifo》commentò l'altro russo.
《Ieri notte però non ti ha fatto schifo》commentò sottovoce il kazaco.
《BEKAAA!》il biondo si infuriò.
《Ho sentito bene?! Vi siete baciati!?》disse Victor voltandosi verso i due giovani.
Otabek non disse niente.
Yurio esitò qualche secondo e poi confermò la cosa.
《Aww》dissero i due uomini in coro.
《State zitti imbecilli》aggiunse il biondo leggermente irritato.
《Siamo solo felici per voi》disse l'occhialuto.
Victor confermò le parole del compagno e sorrise.
《Grazie, ma siete troppo sdolcinati》disse il biondino facendo versi di disgusto《Andiamo a cambiarci per l'allenamento Beka》disse prendendogli una mano e trascinandolo verso le loro stanze.
Il kazaco entrò nella propria stanza "mi farà diventar matto" pensò iniziando a mettersi i pantaloni della tuta.
Il russo dalla sua stanza pensava solo al breve e veloce bacio che si erano scambiati la sera prima. Si tolse il pigiama e indossò la sua tuta da allenamento.
I due ragazzi uscirono dalle stanze e si diressero fuori casa.
《Tra poco vi raggiungiamo anche noi》disse Victor vedendoli uscire.
《Ok, ciao》rispose il biondino.