Prologo

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Breve premessa: questa storia è mia, come tutte quelle che andrò a postare in seguito. Questa ff che andrò a proporvi è rintracciabile anche su EFP, essendo io un'autrice anche su quel sito (su EFP sono 'ryry'), quindi ci tenevo a precisare che non ho copiato nessuno essendo questo progetto mio.

Bene, ora che ho messo in chiaro la situazione, vi lascio alla lettura.

Sperando vi sia gradita.

darkryry

PROLOGO

Alexia POV

<< Ci vediamo venerdì prossimo! >> esclamai, salutando la mia collega ed uscendo dal negozio in cui lavoravo part-time il venerdì ed il sabato.

<< Buona serata, Alexia >> ricambiò il mio saluto Terry.

Ormai erano passati quasi due anni da quando mi ero trasferita nella magnifica capitale inglese, insieme alle mie due migliori amiche - Roberta e Valentina.

Eravamo venute a Londra per una vacanza ed abbiamo avuto la brillante idea di lasciare i nostri curriculum nei negozi dove trovavamo scritto che cercavano personale e dopo alcuni colloqui abbiamo ottenuto un posto di lavoro e ci siamo adoperate a cercarci un appartamento in quella città che ci aveva da sempre affascinate.

All'inizio i nostri genitori non erano stati molto d'accordo sulla nostra scelta, ma vedendo la nostra determinazione avevano acconsentito a lasciarci percorrere la nostra strada e ci avevano aiutate molto col trasloco e tutto il resto; le ragazze ed io avevamo trovato un'accogliente e modesta mansarda in una palazzina poco distante dal centro di Londra.

Una melodia ritmata ed allegra iniziò a diffondersi dall'interno della mia borsa a tracolla e quando estrassi il mio iPhone scorsi che la persona che mi stava cercando era proprio una delle due pazze.

<< Dimmi tutto Roby >>.

<< Se hai risposto significa che hai finito di lavorare, quindi ti andrebbe di trovarci davanti al Raven? Vale ci sta aspettando lì >> propose la mia amica.

<< Allora ci vediamo direttamente là. Dieci minuti ed arrivo >> risposi con un sorriso, chiudendo la chiamata e riponendo il cellulare nella borsa.

Camminavo tranquilla e con mille pensieri per la testa, alcuni riguardanti gli impegni della settimana che sarebbe iniziata, altri che si focalizzavano sui plichi e plichi di documenti e scartoffie ammassate sulla scrivania della mia camera, altri ancora sui passi per una nuova coreografia che mi vorticavano in testa e molto altro.

<< Dici davvero? >> domandò una ragazza alla sua amica.

<< Sì, ho sentito che i One Direction sono tornati a Londra qualche giorno fa >> affermò la compagna, elettrizzata per quella notizia.

<< Ma è magnifico! Spero proprio di poterli incontrare mentre resteranno qui, voglio il loro autografo e delle foto con loro! >> esclamò su di giri l'altra giovane.

Superai le due ragazze che continuarono la loro conversazione e riflettei sulle loro parole; i One Direction era un gruppo composto da cinque ragazzi che aveva partecipato a X-Factor e che si era guadagnato il terzo posto nel talent show.

Era da poco che abitavo a Londra quando questo gruppo divenne famoso, ma avevo avuto il piacere di ascoltare le loro canzoni per radio o in Internet e dovevo ammettere che mi piaceva molto come band; avevo letto molti articoli sul gruppo ed i commenti dei - anche se dovrei dire delle - fan non lasciavano alcun dubbio sul meritato successo, e poi avevo sentito dire che erano anche molto carini. Personalmente non potevo affermare di essere una loro grandissima ammiratrice - nel senso che non ero ossessionata da loro al punto da cercare il minimo scoop sulla vita privata o cose del genere - però a mio sfavore andava detto che non ricordavo molto com'erano fisicamente i componenti della band e quindi, anche se mi fossi imbattuta in loro, ahimè non avrei mai saputo riconoscerli!

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