Capitolo 2

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CAPITOLO 2

Louis POV

<< Ma quando passano queste tre ore? >> si lamentò Liam.

Roby e Vale ci avevano trascinati da un negozio all’altro per un tempo che mi sembrò durare un’eternità, ma finalmente mancavano precisamente sei minuti e trentaquattro secondi allo scadere delle tre ore pattuite per lo shopping.

<< Bene, ora abbiamo finito >> annunciò Roberta, sorridendo con soddisfazione.

Praticamente ci eravamo rifatti l’armadio tanti erano i capi d’abbigliamento che ci aveva fatto provare e comprare; dovevo ammettere che come stilista ci sapeva proprio fare, ma anche i miei compagni concordavano nel dire che lo shopping e l’uomo vivono su due mondi differenti.

<< Ora manca solo Alexia >> proferì Roby, assumendo un’espressione pensierosa.

<< Con lei non sarà di certo una passeggiata, sarà già un’impresa titanica trascinarla fuori casa >> ammise Vale.

Ascoltammo in silenzio il loro dibattito su come riuscire a convincere Ale ad andare a far shopping e quando raggiungemmo la nostra piccola villa, ci stupimmo del silenzio che regnava in quella casa.

<< Magari Ale è uscita e non si è ricordata di chiudere >> ipotizzò Niall.

Feci per dirigermi in camera a depositare le borse, quando qualcosa – o meglio qualcuno – attirò la mia attenzione; Alexia era beatamente addormentata sul divano, stesa sul fianco sinistro in direzione del tavolino su cui c’era il suo lavoro ordinatamente impilato.

<< Doveva essere davvero stanca >> ammise Harry, sorridendo nel vedere la nostra amica.

<< Beh, Stefan si sta un po’ approfittando di Ale, ora che le vostre coreografie sono concluse >> fece notare Roby, dirigendosi in cucina.

Poggiai i miei acquisti vicino all’armadio e tornai in salotto, sedendomi accanto ad Ale ed osservando la sua espressione rilassata e tranquilla; i capelli sparpagliati sul bracciolo del divano, un braccio piegato sotto la testa per fare da cuscino, il petto che si alzava ed abbassava lentamente, le gambe allungate – per me era una bellissima visione.

Non riuscii a trattenere l’impulso di baciarla ed in una frazione di secondo le mie labbra si poggiarono con delicatezza su quelle di Ale, ripetendo quel gesto un paio di volte – finchè non la vidi aprire i suoi intensi occhi smeraldini.

<< Siete già tornati? >> domandò Alexia, stiracchiandosi e sorridendomi.

<< Roby e Vale ci hanno rifatto l’armadio >> la informai, facendola ridacchiare.

La sua mano mi carezzò la guancia, prima che le sue dita s’infilassero tra i miei capelli e, facendo una lieve pressione, m’incitasse ad avvicinarmi al suo viso – baciandomi con dolcezza.

<< La bella addormentata si è finalmente svegliata >> disse Zayn, giungendo in quel momento con il resto del gruppo.

<< Sono contenta di vedere che siete sopravvissuti allo shopping >> ribattè Ale, mettendosi a sedere e lasciandomi spazio sul divano.

<< Ora mantieni la promessa >> le ricordò Niall.

<< Liam, guarda nella mia borsa >> disse Ale.

Liam estrasse un paio di fogli pinzati e tutti lo accerchiammo, leggendo il programma del tour mondiale che sarebbe iniziato tra due settimane.

<< Venerdì 17 Marzo, bene il primo concerto – quello d’inaugurazione – lo faremo qui a Londra >> lesse Zayn.

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