1. Prepararsi

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Domani inizia la scuola, il terzo anno. Non voglio tornarci perché so già cosa mi aspetta, come l'anno scorso. ho passato l'estate più brutta della mia vita, da sola, senza nessuno con cui parlare, divertirmi. La prima estate senza mia nonna, Amabel e senza la mia migliore amica; si chiama Allyson, per gli amici Ally. Siamo migliori amiche dalla nascita, siamo vicine di casa e abbiamo fatto sempre fatto la scuola insieme, è una ragazza allegra, per niente timida e adora divertirsi, intelligente e ti capisce con un solo sguardo. Tutto il contrario di me praticamente. Ci conosciamo meglio di quanto conosciamo noi stesse. Capisce subito quando qualcosa non va, quando mento. È l'amica che tutti vorrebbero. Purtroppo il secondo anno di scuola si è dovuta trasferire a San Francisco per il lavoro del padre e quando mi ha detto la notizia mi è crollato il mondo addosso. Il primo anno senza di lei è stato difficile, credevo di non farcela. Ci chiamiamo tutti i giorni, videochiamate, messaggi.. lei non sa quello che sto passando, sa che mia nonna è morta e che vivo sola,  voleva subito tornare e l'ho costretta a rimanere lì, ma non sa che dal suo trasferimento, dalla morte di nonna mi sono allontanata da tutti,  non sa che vengo picchiata a scuola da un ragazzo senza cuore, bullizzata. Non voglio farla preoccupare, deve godersi la vita, si è fatta amici li e si diverte, e sono felicissima per lei. 

Mi alzo e mi faccio una doccia veloce. Vivo in una casa di due piani, ha cinque camere e due bagni, un salotto abbastanza grande e una cucina con la penisola. È in stile moderno e tutto nero, il mio colore preferito. Faccio colazione immera nei miei pensieri e circondata dal totale silenzio. Lavo la scodella, prendo le chiavi del motorino ed esco. Sono le dieci e c'è abbastanza caldo. Vado da Marie, in cartoleria, per prendere le ultime cose per la scuola.
MARIE: ciao tesoro
È una donna di 40 anni, molto carina, mi conosce da molto tempo e mi tratta come una figlia.
CANDICE: ciao Marie
Le Sorrido e chiacchieriamo un Po
MARIE: allora, come mai qui?
CANDICE: devo prendere delle cose per scuola
Cerco fra gli scaffali dei libri e quando torni alla cassa Marie sta giocando con suo figlio, un bambino adorabile, si chiama Tommy, è dolce, i capelli biondi e due occhi azzurri, ha sei anni.
TOM: Ziaa
Mi chiama sempre così, e ogni volta sorrido, mi piace questo soprannome
CAN: ehy Tommy cosa combini?
Lo prendo in braccio e li faccio la giostra, ride felice spensierato
TOM: domani inizio la scuola, prima elementare
Batte le mani contento.  Marie sorride orgogliosa di suo figlio.
CANDICE: vedrai, ti piacerà, conoscerai tanti bambini e bambine
Li faccio l' occhiolino, si mette una mano davanti alla bocca e ridacchia.
Rimango a giocare con lui e poi verso mezzogiorno pago e li saluto promettendogli di tornare presto.

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