Chapter •1•

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-Papà non vai a dormire?-
disse la mia piccolina allo stipite della porta del mio studio.

-Si,adesso vengo.Riordino le ultime cose-dissi sfoggiandole un sorriso.

-Va bene,notte Papà-
-Notte Laura-

Stavo riordinando le mensole e i cassetti del mio studio prendendo tutti i libri e le varie schede dagli scatoloni del trasloco.
Ne erano davvero tanti e avevo deciso di farne alcuni stasera.

All'improvviso trovo un diario nero un po' rovinato e con sopra attaccati degli stickers.
Lo aprì perché non avevo idea di cosa fosse e iniziai a leggerlo.

"Ciao,sono Stefano,Stefano Lepri,ho 17 anni e vado al penultimo anno del liceo.Sono un po' basso....forse tanto...ma lasciamo stare.Ho i capelli castani alzati con un ciuffo molto ribelle che raramente riesco a rendere decente.Ho gli occhi marroni ma molti...la mia famiglia insomma,dice che ho delle sfumature verdi.Porto gli occhiali,senza non vedo una minchia.Vita sociale?Meno di zero,in nessuna scuola in cui sono andato(e ne ho visitate molte,fidati)non ho avuto amici e a c'erano i soliti coglioni di turno che mi prendevano per culo.Non sono fidanzato,3 mesi fa lo ero,ma poi la mia fidanzata,Marina,ha confessato che stava con l'unico amico che mi ero riuscito a fare...solo a me poteva succedere.
Sono nato e cresciuto a Firenze e l'accento non se ne è mai andato. Vivo con mia madre e mia sorella che si sta trasferendo con il fidanzato.

Ho deciso di scrivere su questo diario tutto quello che mi succede e sembrerà strano..ma se morirò tagliandomi le vene,questo diario sarà come le cassette di Hannah Baker...spiegherà il motivo.
Mia madre un mese fa ha preso la decisione di trasferisci a Milano,di nuovo,ed eccomi qua a settembre,la sera prima dell'inizio della scuola.

Scuola nuova,compagni nuovi.
wow"

Mi ricordai subito di quel diario e mi scese una lacrima perché quel diario racconta tutto quello che mi ha portato fino a qua.

Decido di prenderlo e uscire dallo studio spegnendo la luce.

Raggiungo la camera da letto,mi metto il pigiama e mi metto sotto le coperte.Dormirò ancora da solo stanotte.

Accendo la lampada sul mio comodino e continuo a leggere quel diario che mi porta ricordi incredibili

"Mattina del 13/09/2014"
*inizio flashback di Stefano*

Mi sveglio a causa del rumore assordante della sveglia e mi maledico per averla messa ma poi ricordo che senza essa
probabilmente mi sveglierei alle 2 del pomeriggio.
Mi alzo e vado in bagno a sciacquarmi la faccia.
Vado in cucina e mi preparo un caffè.
Torno in camera mia e prendo uno skinny jeans nero e una felpa della supreme e vado in bagno a farmi una doccia.
Nella doccia rifletto su tutto,per me la doccia è come quando vai a letto ma non riesci a dormire e quindi ti rigiri e ti rigiri e pensi ad un mucchio di cose.
Penso alla solita routine di ogni studente che si ripete per sei mesi e e quanto sia noiosa e ripetitiva.
Esco dallo stato di trance e mi decido ad uscire dalla doccia.
Mi vesto per poi lavarmi i denti,aggiustare il ciuffo,prendere lo zaino e correre via salutando mia madre.
La scuola era vicina e potevo andare a piedi tranquillamente...almeno questo!.
Arrivato a scuola mi metto su un muretto per aspettare il suono della campanella e ne approfitto per vedere i componenti di questa scuola.
In lontanaza vedo una coppia baciarsi,dei ragazzi che si spintonano e un ragazzo che era nella mia stessa situazione e che mi risalta all'occhio tra migliaia di loro.
Un ragazzo corvino,alto e con gli occhi di una tonalità scura.
Sembrava solo quindi per avere almeno un amico mi alzo per andare da lui e camminando lui mi notò e mi squadrò per poi sorridere e guardarmi negli occhi.
E che occhi.
Subito arriva una ragazza dai capelli rossi e gli occhi verdi che lo bacia per almeno 2 minuti e lui le tocca il sedere.
Mi risiedo e mi scappa una risata anche se quella scena non so perché mi stava dando un bel po di fastidio,insomma,che indecenza.
Finalmente suona la campanella e raggiungo l'ufficio della preside per chiedere quale fosse la mia classe.

Life's diary|saschefanoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora