M mangia il leone

9 2 0
                                    

Dentro la cucina di casa il nostro protagonista si accorge di non aver più nulla da mangiare, decide coraggiosamente di andare a caccia, sperando d'incappare in creature mitologiche. Dopo essersi armato a dovere, M, entra nella foresta, poco distante da casa sua, vede con entusiasmo un incredibile varietà di uccelli degli elementi, dai tucani lavici ai gufi sabbiosi, inseguiti dalle grandi aquile del suono, che con un solo battito d'ali scatenano il crollo di una piccola montagna. M sta attento, non vuole di certo divenir pasto di qualche grande pulcino e si ripara dietro una quercia enorme, lì aspetta che quei brutti pennuti scompaiano. Cammina circa un paio d'ore quando trova un simpatico leone, ma non l'animale, la gigantesca pianta carnivora sdentata, questa infatti perde in continuazione i suoi denti sotto forma di fiore... I Denti di leone, per l'appunto. Caricato l'arpione d'argento spara e colpisce in pieno gambo il vegetale, l'urlo di quest'ultimo fa volare una moltitudine d'insetti paragonabili alle stelle nel cielo. Comunque mangia il leone, e torna a casa sazio. 

Cinque giorni dopo, il nostro cacciatore si stanca della sua residenza, infatti vive nella stessa casa da quindici anni, sono troppi leoni mangiati e troppa noia trascorsa. Prepara l'occorrente e s'incammina alla ricerca di un villaggio che lo possa ospitare, che possa dargli rifugio, cibo e anche una ragazza, possibilmente. Mentre non ho alcuna intenzione di descrivere il suo viaggio, vi parlo brevemente di M, è un cacciatore solitario che ha sempre vissuto in una grotta dorata piena di gemme e pietre preziose, queste infatti lo arricchivano molto e quando passava il mercante della giungla gliene vendeva quante più possibili, quante quel povero mercante potesse trasportarne senza rompersi le braccia. Per il resto, la sua vita era noiosa, certamente libero da ogni legge dei grandi reami, ma senza un amico con cui parlare la sera, distesi sopra un ramo, o senza uno scrittore che arrivasse da lontano per leggere i suoi libri e guadagnarsi la fama per il mondo. Infatti, se non fosse per il mercante, da quelle parti non sarebbe passato nessuno con cui barattare gemme per armi, legna o vestiti. Non era neanche zona di guerra, né di profeti solitari né di città mitiche abbandonate. La terra di M non era proprio di nessuno.



Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 08, 2023 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

Il viaggio di MDove le storie prendono vita. Scoprilo ora