·|Our heros|·

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Come d'abitudine,l'uomo da gli occhi verdi era intento ad ammirare il mare, il suo amato regno, la sua casa.
Casa per modo di dire, casa è un posto dove ci si sente protetti, in pace con se stessi, circondati da persone amate, da tempo faticava a chiamarla tale, precisamente da quando una ragazza dai lunghi capelli mori aveva rubato il suo cuore immortale.
Il ricordo del loro primo incontro era inciso nella sua mente, sorrise a questo pensiero, un pensiero tipico di ragazzi alle prime armi che affrontano l'amore con la tenerezza di chi lo vive per la prima volta.
Neanche volendo avrebbe potuto dimenticarsi di quella giornata che gli aveva improvvisamente cambiato il modo di vedere il mondo.
Tutto era nato dalla sua irrefrenabile passione per la pesca, passione che lo aveva portato sulle coste di Montauk, posto praticamente sconosciuto, frequentato da pochi coraggiosi che si lanciavano incontro alle intimidatorie onde.
Proprio quel giorno una giovane ragazza armata con una tavola da surf aveva deciso di fronteggiare quelle onde che causavano tanto timore.
La bruna catturó immediatamente l'attenzione del Dio, la sua era una belezza irresistibile, non una bellezza fisica, chiariamo, era molto bella ma la cosa che più colpiva di lei era la bellezza interna, percepibile solamente da chi prendeve del tempo per ammirarla, forse di questo si innamorò Poseidone, del suo carisma, del suo fascino, della sua intelligenza, della sua bontà, del suo tutto.
Anche la ragazza dal canto suo non pote che notarlo, la cosa che più la colpi fu l'energia che emanava, quel ragazzo era così ricco di fascio, così misterioso, così potente.
Era così impegnata a comprendere le sensazione che emanava che non si rese nemmeno conto della tavola che cadeva, nulla aveva più importanza.
Era così concentrata che non si rese nemmeno conto del avvicinarsi del ragazzo, pronto a raccoglierle la tavola. Si risvegliò dalla trance solamente quando il ragazzo parlò
'Bella ti è caduta, la tavola almeno ringraziami per averla raccolta', naturalmente Sally aveva risposto per le rime, se pur affascinata da quel tipo non aveva intenzione di passare per stupida 'Punto uno bella ci chiami tua sorella e punto due io non ti ho chiesto di raccoglierla di conseguenza non sento la necessità di scusarmi', furono queste le parole esatte che pronunciò e che causarno a Poseidone una calda e fragorosa risata, risata alla quale si aggiunse pure lei, risata che fece scoppiare la
scintilla.
Così era stato il loro primo incontro, del tutto inaspettato, come se le stesse parche lo avessero organizzato.
Al loro primo incontro ne seguirono molti altri, i giorni passavano e con loro i mesi, per entrambi fu senza ombra di dubbio il periodo migliore della loro vita.
Finché un giorno arrivò qualcosa, qualcuno, che mise fine a tutto questo, Sally era rimasta incinta.
Inutile dire che la preoccupazione e la paura vissute in quei giorni furono insostenibili, entrambi vivevano con il timore che il loro amato figlio venisse ucciso prima ancora di nascere, più volte Poseidone aveva proposto a Sally di andare a vivere da lui, come una vera famiglia, ma la donna era stata irrimovibile, voleva dare il diritto al figlio di crescere come un bambino normale e ci sarebbe riuscita.
Poseidone aveva passato i seguenti mesi in preda all' angoscia, dopo la nascita del figlio era stato costretto ad abbandonarlo, ad abbandonare la donna che aveva tanto amato, l'unica che avessere veramente amato, insomma avrebbe dovuto abbandonare la sua famiglia.

È bello come dopo tanti anni certi ricordi siano ancora così freschi, così custoditi, così intimi, pensó l'uomo dagli occhi verdi.
Avrebbe passato l'eternità a rimpiangere Selly e Percy, la famiglia che gli era stata negata, l'unica che avesse mai avuto.

Eiii persone
Se ve lo state chiedendo si sono ancora viva, per vostra sfortuna lol
Vi chiedo scusa per aver trascurato questa storia, ma per diversi motivi non me la sono sentita di andare avanti.
Ora però sono ritornata e nulla peggio per voi