Capitolo 3

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P.O.V Noora.

Quando arriviamo alla casa è già piena di gente, alcuni che ballano, che vomitano, gente già ubriaca. Diciamo che era una delle prime feste del genere a cui partecipavo.
Eva:" Wow."
Io:" È la prima volta che vedo così tanta gente in una casa."
Eva:" Anche io."
Chris B:" Ragazze questo è niente confronto a quello che vedrete durante l'anno."
Samya:" Questa è la festa di inizio per le matricole non ci sono tutti. Ha ragione Chris dovreste vedere le altre."
Io rimango alquanto sbalordita, cioè com'è possibile che così tanta gente entri in una casa.
X:" Eccoli guardali là, stanno arrivando."
X:" Si mamma mia... oddio Chris mi ha guardata."
Io:" Ma di chi stanno parlando?"
Ines:" Sono i ragazzi più popolari della scuola quelli dell'ultimo anno, diciamo che tutte le ragazze vorrebbero stare con loro, ma non sono dei tipi da relazione seria."
Eva:" Ma quanto sono fighi?"
Io:" Eva smettila non hai sentito cos'ha detto Ines? In poche parole vogliono solo ragazze facili."
Eva:" Si, ma rimangono comunque fighi eh."
Roteai gli occhi al cielo, non è possibile che questa ragazza pensi sempre ai ragazzi, alcune volte non capisco se capisce che a loro interessa solo una cosa.
Sofia:" Tranquilla a tutti fanno quel l'impressione, l'importante e che non ci caschi."
Ines:" Si, infatti."
Vidi da lontano delle ragazze entrare come se fossero Dio sceso in terra.
Ines:" Oh no, eccole."
Eva:" Chi?"
Samya:" Le ragazze più popolari della scuola, diciamo che devono sempre stare al centro dell'attenzione, altrimenti non sono contente."
Io:" Perche?"
Sofia:" Diciamo che sono delle ragazze viziate, ecco...si credo sia la descrizione giusta per loro."
Secondo me, non sono poi così tanto belle, non so cosa ci trovino in loro tutti, Bah.
X:" Ciao bella, tu devi essere una delle matricole?"
Io:" No, non sono una matricola sono del secondo anno."
X:" E come mai non ti ho mai vista?"
Io:" Ho deciso di fare lo scambio culturale ed eccomi qua."
X:" Capisco, comunque io sono Chris piacere."
Io:" Noora."
Mi stava già dando fastidio, siamo qua dentro solo da un'ora è già voglio andarmene.
Chris S:" Quanti anni hai?"
Io:" 17."
Chris S:" Che corsi hai deciso di fare?"
Io:" Ma vuoi anche il mio codice fiscale?"
Chris S:" Come siamo nervose. Ciclo?"
Ines:" Ciao Chris, vedo che hai già conosciuto Noora."
Chris S:" Si, non è molto socievole a quanto pare."
Io:" Non mi piace parlare con la gente che parte subito con farmi mille domande, tutto qui."
Ines:" Credo solo che siate partiti con il piede sbagliato."
Chris S:" Va bene, ricominciamo?"
Mi porse la mano aspettando che glie la stringessi.
Io:" Va bene, piacere Noora."
Chris S:" Piacere Chris."
E scoppiamo a ridere tutti e tre.
Chris S:" Scusatemi ma devo andare, le ragazze mi aspettano."
Quando fu abbastanza lontano da non sentirci Ines iniziò a parlare.
Ines:" Fai sempre finta di essere gentile con tutti, anche con loro. Giusto per non farti rendere la vita impossibile. Sorridi ed annuisci falsamente rendendoti credibile."
Io:"Ci proverò finchè non supereranno il limite, comunque grazie del consiglio."
Ines :"Di nulla, credo che noi due abbiamo tante cose in comune, ci sono passata anch'io, e come vedi non ho ancora ucciso nessuno, o almeno per adesso."
Io:" anch'io lo penso, aspetta, anche tu ci sei passata?"
Ines:"Si, anch'io ho fatto lo scambio culturale l'anno scorso, e visto che mi sono trovata bene, ho deciso di rimanere qui."
Io:"Eeehm i tuoi? Come l' hanno presa?"
Ines:"Mi hanno capito, sono abbastanza comprensivi, e pensare che per me era più difficile."
Io:"Perche?
Ines:"Perchè ho fatto lo scambio da sola, quando sono arrivata qui ho conosciuto Samya, che anche lei era venuta qui da sola, all'inizio era difficile perché non c'era nessuno che mi diceva come devo comportarmi, da chi dovevo stare lontana e cose così, ritieni fortunata."
Io:"Wow, menomale che abbiamo incontrato ... scusami un attimo."
Mi giro e mi avvio verso l'uscita, prendo il telefono e rispondo
Io:"Ma..."
Non mi ha lasciato neanche il tempo di salutarla che si è gia messa ad urlare
Mamma:"Noora dove sei finita? Cos'è tutto sto casino?!"
Io:"Mamma sono in Norvegia per lo scambio culturale, sono ad una festa adesso."
Mamma:"Ma stai scherzando? Scambio culturale? Norvegia? Ma di che stai parlando?!"
Io:"Mamma porca miseria, me l' hai firmato tu il consenso, ma come al solito sei così tanto presa dal tuo lavoro, che ti dimentichi di cose importanti come questa!"
Mamma:"Scusa me ne ero completamente dimenticata, hai abbastanza soldi?"
Io:"Per adesso si, quando ne avrò bisogno ti chiamerò."
Mamma:"Va bene, ti voglio bene."
Riattacco la chiamata senza risponderle, come può pensare di aggiustare tutti gli sbagli che ha fatto in questi 17 anni con un 'scusa' o 'ti voglio bene'.
Cerco di trattenere tutta la rabbia e la delusione che sto provando in questo momento, e torno da Ines.
Io:"Eccomi."
Ines:"Va tutto bene? Ti vedo strana, vuoi sfogarti?"
Io:"Va tutto bene, grazie."
Gli sorrido falsamente.
Ines:"torniamo dalle altre ragazze?"
Io:" certo."
Sono le due, ci stiamo avviando alla nostra stanza, la festa è andata abbastaza bene e tranquilla.
Credo che per oggi la giornata sia finita, non vedo l'ora di mettere il pigiama.
Mentre penso al mio bel letto le ragazze parlano ancora, non so come abbiano ancora tutta sta energia.
Eva:"Noora tutto bene?"
Io:"Si, sono solo stanca."
Eva:"Ti rendi conto che ieri mattina eravamo in Inghilterra, ed adesso siamo qui in Norvegia, con delle ragazze fantastiche e abbiamo già partecipato ad una festa pazzesca?"
Io:"Si, infatti è per questo che sono stanchissima adesso."
Eva:"Anch'io, ma se mi chiedessero se volessi andare ad un'altra festa ora, risponderei subito di si, e avrei la forza di scatenarmi di nuovo."
Io:"Hahaha ma smettila dai."
Finalmente siamo arrivate nella stanza, io vado subito in bagno a struccarmi, togliermi il vestito e mettermi il pigiama per andare a dormire.
In questo momento i miei occhi vedono solo il letto che è di fronte a me, mi metto a correre con le ultime forze che mi sono rimaste e mi catapultai nel letto. Appena appoggiai la testa sul cuscino, crollai subito in un sonno profondo.

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