Ti difenderò da tutto e da tutti 2.

Capitolo 1

MARIA POV'S

Stavo dormendo beatamente quando sento un peso addosso, ma che cavolo. Apro gli occhi di scatto e mi si piazza davanti quella brutta faccia di mio fratello.

Maria << Alex levati di dosso, pesi >> lui ghignò e saltò di nuovo su di me << ahhhh >> presa da un momento d'ira lo presi per la maglietta e lo buttai giù dal letto, ben ti sta

Alex << ahia, come sei violenta sei proprio un maschiaccio >> ma come si permette

Maria << ma come ti permetti, non mi lasciavi respirare e così ti ho buttato giù ahahah >>

Alex << ride bene chi ride ultimo >> e mi saltò di nuovo addosso facendomi il solletico

Maria << ahaha basta ahah t-ti p-prego ahah >> lui si fermò e scese

Alex << va bene solo perché oggi sono gentile >>

Maria << alex che ore sono? >> odio fare tardi a scuola, si lo so sono strana

Lui guardò l'ora sul telefono e disse << sono le 07:30 >> dio è tardi

Maria << fratellino esci mi devo preparare >> e poi lo cacciai dalla mia camera

Presi i vestiti che mi ero preparata la sera prima e andai nel bagno interno della mia camera per farmi una doccia e uno shampoo veloce. In tutto questo non mi sono ancora presentata, io sono Maria Moon, ho 17 anni e frequento il 4 liceo pedagogico, sono alta e formosa, non mi ritengo grassa ma ho comunque una 4 di seno e un gran culo, ahah, e me ne vanto, pancia piatta ma fianchi morbidi, non mi sono mai piaciute le ragazze che sembrano delle mazze, forse perché io sono il loro opposto, boh ahah, comunque tornando a noi, ho i capelli castani e gli occhi verde pastello in base alla stagione cambiano tonalità, in inverno e in autunno vanno nel marrone e invece in primavera e in estate vanno nel blu, io li adoro, mi piacciono gli sport e sono anche molto portata per questo tutti mi chiamano maschiaccio, beh anche perché sono molto più alta rispetto alle altre ragazze, è anche per questo che non riesco a trovare un ragazzo, a tutti piacciono le ragazze bassa, come dicono loro le nane, uffa, anche se trovassi un ragazzo dovrei comunque aspettare il mio compagno, se ve lo state chiedendo si sono un licantropo, per di più la figlia dell'alpha, infatti vivo nella casa-branco con i miei genitori, i loro beta, mio fratello Alex e la sua compagna Francesca. Lui l'ha trovata, con un po' di complicazioni ma l'ha trovata alla fine, aveva 18 anni quando l'ha conosciuta adesso invece ne ha 19 e lei 18, Francesca è un licantropo come noi, perché il compagno o la compagna può pure non essere un lupo, ma un vampiro, strega, demone ecc. Francesca è anche una bravissima luna, mio fratello è stato nominato alpha da mio padre all'età di 17 anni, ed è un bravissimo alpha anche se è da un po' che sta facendo il pensiero di lasciare il posto di alpha a me, io sono una femmina alpha e poi a lui non piace comandare ma combattere, io se mi cedesse il posto di alpha non avrei niente in contrario tanto abbiamo ricevuto lo stesso addestramento da nostro padre e da nostro nonno, penso che presto Alex mi farà la fatidica domanda, beh non mi resta che aspettare e vedere come andrà a finire. Tornando alla realtà, intanto mi sono vestita, ho fatto colazione con gli altri e mi sono diretta a scuola dove davanti al cancello ho trovato ad aspettarmi i miei due migliori amici, Elisa e Marco, loro due sono compagni e io sono molto felice per loro.

Maria << ragazziiii >> dissi urlando, tutti mi fissarono, le ragazze con invidia e i ragazzi come se fossi quale grande bellezza, e che pensieri pervertiti che stavano facendo, ah non ve l'ho detto io a differenza di mio fratello posso leggere nella mente degli altri e manipolarla a mio piacimento, dono ereditato da mia madre

Elisa << Mariaa >> disse elisa girandosi insieme a Marco, ci salutammo velocemente e poi ognuno andò per la propria strada, io e Elisa nella nostra classe, invece Marco andò nella sua, visto che lui faceva il liceo scientifico

Mentre io e Elisa ci incamminavamo verso la nostra classe, sentii un odore buonissimo, di cioccolato e menta, e la mia lupa, Sara, iniziò ad agitarsi quindi decisi di parlarle

Sara, che succede?

Maria, lo sento, lo sento

Calmati, chi senti?

No che non mi calmo, finalmente il nostro mateeee

Cosa? Il nostro mate?

Si amica mia, il nostro compagno

Ne sei scura?

Certo che ne sono sicura, nessuno potrebbe avere un odore più buono

Ad un certo punto quell'odore svanì.

Non sento più niente

Se né andato

Già

E se-se ci r-r-rifiutasse?

Sara da quando balbetti? Non preoccuparti non ci rifiuterà, almeno spero

Si speriamo

Adesso devo andare, a dopo tesoro, non preoccuparti prima o poi lo rincontreremo

Va bene ciao

Quando mi ripresi dal mio stato di trans, mi ritrovai la faccia di Elisa davanti alla mia.

Elisa << Maria va tutto bene? >> non le voglio mentire, noi due ci siamo sempre dette tutto

Maria << più o meno >>

Elisa << perché? Lo sai ce con me ti puoi confidare no? >>

Maria << si lo so comunque per pochi secondi ho sentito l'odore del mio mate >>

Lei strabuzzò gli occhi e disse << davvero? >>

Maria << si, Sara lo ha riconosciuto subito, però poi è sparito quell'odore >>

Lei mi appoggiò una mano sulla spalla e mi disse << beh tesoro mi dispiace ma vedrai che lo incontrerai presto, chi sa di che razza sarà >> già perché la nostra scuola è una scuola per licantropo, vampiri, streghe e qualsiasi altra creatura tranne umani

Maria << eh chissà che cos'è, ma Sara ha paura che ci rifiuti >> dissi con una nota di malinconia

Elisa << non dire stupidaggini Mary, se lo facesse io e Marco gliela faremmo pagare e lo tortureremo >> è riuscita a darmi tornare il buon umore, per questo io adoro questa ragazza, mi fa sempre spuntare il sorriso

Maria << grazie elisa, ti voglio bene >> dissi abbracciandola

Il resto della giornata passò normalmente, quando finì la scuola andai a casa, feci i compiti e poi i miei allenamenti quotidiani con Alex e papà. Alex parlò con papà, per cedere il posto di alpha a me e papà accettò dicendo che io ero più adatta a comandare e lui era più adatto a combattere, così adesso sono io l'alpha e Alex è il mio beta, dopo questa discussione andai a cenare, e poi a letto, sognando e ricordando quel buonissimo profumo di cioccolata e menta.