Capitolo 3: La pecora nera

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La mattina dopo entro a scuola con i vestiti che mi ero preparata. Appena entro vedo le facce stupite dei miei compagni. Meredith e Sarah, un'altra mia amica, vengono verso di me urlando quasi
"AURORA COSA FAI?"
"Hanno appena mandato via Julia...vuoi essere mandata nel CRP?"
"Vai via prima che ti vedano"
Tentano anche di coprirmi con i loro giacchetti come fossi nuda. La scena la trovo abbastanza comica. Le zitto con un gesto della mano e mi siedo al mio posto con nonchalance. Appena entra la prof mi guarda e sgrana gli occhi.
"ANDRIX"
"Si prof?" Rispondo dimostrando una sicurezza che in realtà non ho. Sono sempre stata sfacciata e senza peli sulla lingua, ma con il regime è un'altra cosa. Se sbaglio un minimo particolare rischio di rovinarmi la vita
"Dov'è la tua divisa?" Chiede la prof cercando di restare calma, ma con gli occhi che esprimono tutt'altro sentimento
"Non la trovavo stamattina, così mi sono messa abiti semplici"
"Andrix vuoi che ti ricordi che cosa è appena successo alla tua compagna Julia?"
"Lo so prof" mi guarda con uno sguardo che è un misto tra rabbia e titubanza. Si vede che non sa cosa fare. Mettere a disagio una persona superiore a me socialmente è una sensazione mai provata, da un senso di potenza, mi sento come se mi scorresse adrenalina nelle vene, ma anche un po di paura essendo una cosa mai provata.
"Per oggi te la cavi con un richiamo Andrix. Ma se lo fai un'altra volta vai subito nel CRP"
Sospiro di sollievo. Anche se ho avuto un richiamo non sono preoccupata, sono gravi solo se sono tanti (e con tanti il regime intende 3) e per ora io ne ho...uno. durante la lezione ascolto e sto attenta, la prof sembra prestare attenzione a me come la si presta ad una macchia nera in un tessuto bianco. Messa li a dar noia e a rovinare il tutto. E in effetti lo sono, sono la macchia, la nota stonata. E mi piace. Nell'ora successiva passo alla seconda fase del mio piano: appena il prof inizia a spiegare la musica antica io mi metto le cuffie e ascolto una canzone classica. Il prof mi riprende subito
"ANDRIX! che cosa credi di fare?" Il mio professore di musica è abbastanza giovane, quindi è più propenso a spaventarsi e a perdere il controllo rispetto agli altri insegnanti
"Che intende prof?" Chiedo con aria innocente
"Secondo le leggi del regime non si può ascoltare musica durante le ore di lezione!" Sta ancora tenendo il tono della voce abbastanza alto. Odio le persone che urlano.
"A meno che non sia educativa...lo so. Ma il manuale del buon cittadino non specifica il tipo di musica"
"Che cosa vai blaterando?"
Sì... il mio professore parla così... Lo prendiamo tutti in giro
"Io sto ascoltando musica classica, il che è una cosa inerente all'argomento. Quindi si può definire educativa"
"Io non ti ho autorizzato ad ascoltare la musica"
"E quindi?" Riesco a percepire la tensione nell'aria. Le tempie mi scoppiano dall'ansia. Tutti gli occhi sono puntati su di me. Sto giocando bene la mia parte, noto che il prof è in difficoltà
"Vai fuori dalla scuola". Come speravo...
"Secondo il manuale del buon cittadino lei deve specificare quale delle regole ho violato. Ma nessuna regola dice che il professore deve autorizzare la musica, quindi lei non può buttarmi fuori". Il professore resta di stucco, come tutti i miei compagni, allora si arrende e si alza per spiegare. Mentre io per tutta l'ora ascolto musica classica...
A ricreazione passo alla terza e ultima fase del mio piano. Questa è la più pericolosa, perché non so se facendolo effettivamente violo qualche legge. Salgo fino al terzo piano, quello più frequentato, ed una volta arrivata mi tolgo la canottiera, restando in reggiseno. Tutti si fermano a fissarmi,io resto immobile. Il prof di prima corre verso di me e raccoglie la mia canottiera per coprirmi
"Andrix sei impazzita? Vuoi farti espellere? O vuoi finire in Un CRP?"
"Io non ho fatto nulla prof. Il manuale del buon cittadino dice che è vietato venire a scuola senza la divisa, ed io essendo anche stamattina senza la divisa ho già trasgredito. Adesso sono comunque senza divisa, quindi Non è cambiato nulla."
"Vieni con me" il prof mi prende per un braccio e mi Strattona verso la stanza dello psicologo. Io mi dimeno e urlo, penso di aver esagerato...
Una volta dentro mi fa sedere mentre lui si mette dall'altro lato della stanza
"Perché lo fai Andrix?"
"Fare cosa?"
"Non prendermi per il culo" rimando un attimo stupita. Non sapevo che i professori potessero dire parolacce, sta facendo il mio stesso gioco...sfrutta le falle nel sistema.
"Io non sto andando contro nessuna regola prof"
"Fai come vuoi ma è inutile. Non vincerai questa guerra."detto questo esce sbattendo la porta. Io esco mi rimetto la canottiera ed esco. Quando torno a casa realizzo che è stato tutto perfetto. Non mi hanno potuta punire per niente, se non per la divisa. Ho trovato la mia falla. Ora basterà continuare così...fino a quando il sistema non si romperà...

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