∆Capitolo 2∆

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*Breve angolo autrice*
Dopo numerosi solleciti da parte di alcune persone meravigliose ♥ eccovi il secondo capitolo!

Il sole faceva capolino sul monte e i raggi dorati illuminavano debolmente la stanza colorando il nero di rosa perlato.
Sentii delle voci provenire dall'esterno, mi svegliaii e mi sedetti sul letto, mi stropicciai gli occhi quando mi arrivò, per l'ennesima volta, un cuscino in volto.
<< Buongiorno pigrone>> disse scherzosamente Fukase accovacciato vicino al mio letto.
<< Buongiorno...>> risposi con tono assonnato mentre cercavo ancora di svegliarmi del tutto.
<< Forza scendiamo o ci lasceranno senza colazione!>> mi rimproverò Fukase con un'espressione quasi seria.
Mi lavai e vestii alla velocità della luce con Fukase che continuava a prendermi in giro.
Arrivammo al salone, dove avevo cenato il giorno prima, mi accomodai nel mio posto mentre Fukase andò
andò a sedersi in un tavolo più avanti.
Tutti continuavano a parlare senza sosta mentre io, timido e introverso com'ero, continuavo a bere il mio latte in tranquillità.
Dopo la colazione e le lezioni mattutine, rientrai in camera stanco morto e mi coricai sul letto nella speranza di recuperare del sonno perduto.
Quando mi svegliai, erano già le quattro del pomeriggio, per cui decisi di andare nel giardinetto per fare due passi e magari prendere una boccata d'aria.
In un angolo del giardino notai Fukase giocare con altri suoi amici, senza rendermene conto sorrisi per poi girarmi indietro per tornare nella mia stanza quando sentii una voce chiamarmi.
<< Oliver ti andrebbe di giocare con noi?>> mi domandò Fukase.
<< S-si...>> risposi a bassa voce poiché la mia timidezza mi impediva di rispondere in modo più determinato e deciso.
<< Bene allora vieni!>> esultò felice Fukase prendendo il mio polso per trascinarmi nel gruppo dei suoi amici.
<< Ragazzi questo è Oliver, il ragazzo che dorme in stanza con me!>> disse Fukase presentandomi agli altri.
<< È un vero piacere conoscerti!>> rispose un ragazzo moro avvicinandosi a me.
<< I-il p-piacere è tu-tto mio!>> risposi balbettando e arrossendo.
<< Ah, io mi chiamo Yukinari ma puoi chiamarmi semplicemente Yuki!>> disse sorridendo e ricambiando la mia stretta di mano.
Passai il mio pomeriggio a giocare con loro tra mille risate e battute spiritose.
<< Alle 18 c'è il coprifuoco... è meglio se rientriamo.>> disse Yuki indicando il sole che stava tramontando.
Tornammo all'interno della struttura e dopo cena rientrammo nelle nostre stanze.
<< Grazie Fukase per avermi invitato a giocare con voi oggi! È stata la prima volta che qualcuno mi invitava a giocare !>> dissi con tono di gratitudine.
Fukase arrossì leggermente e rispose << Figurati... è stato molto divertente giocare con te.>>
<< Yuki è davvero molto simpatico!>> esclamai; infondo era la prima persona che si rivolgeva a me con una tale gentilezza e pacatezza.
<< Già non per niente è mio amico! >> scherzò Fukase.
Risi leggermente e poi mi coricai sul letto sfinito per la giornata stancante.
<< Sai Oliver prima che giungessi tu questa stanza era sempre vuota ma ora che ci sei tu è molto più bella.>> Fukase si voltò, non sapevo ancora perché mi avesse detto parole così gentili ma ero davvero felice di essermele sentite dire.
<< Grazie a te Fukki! Infondo è grazie a te se la mia ora è più movimentata di prima!>> risposi sorridendo veramente per la prima volta da quando ero arrivato all'orfanotrofio.
Mi addormentai senza nemmeno rendermene conto, finché qualcosa o per meglio dire qualcuno non mi svegliò.
<< Oliver, Oliver!>> mi chiamò dolcemente una voce.
Aprii gli occhi lentamente e vidi il volto di Yuki di fronte al mio.
<< Finalmente si è svegliato!>> disse una voce sconosciuta che giungeva dalle spalle di Yuki.
<< Yuki...dove siamo?>> chiesi.
Era tutto buio e non riuscivo a vedere nulla se non fosse stato per una candela appoggiata per terra che illuminava leggermente l'ambiente.
<< Tranquillo sei nel mio nascondiglio segreto!>> mi rispose con un tono diverso da quello che mi ricordavo avesse.
Provai a mettermi in piedi ma i miei sforzi furono vani poiché avevo mani e piedi legati con delle corde ad una sedia.
<< Yuki...>> feci con tono tra l'incredulo e lo spaventato.
<< Scusami Oliver ma tu sei il nostro divertimento stasera...abbiamo dovuto distrarre Fukase con una scusa per poterti portare qui!>> mi disse guardandomi negli occhi.
<< C-cosa v-volete da m-me?>> sillabbai a fatica.
<< Non c'è bisogno che tu lo sappia, rilassati e goditi questa meravigliosa nottata.>> rispose Yuki avvicinandosi leggermente alla sedia.
<< L-Lasciatemi a-andare...>> dissi quasi sussurrando.
<< Shhh non c'è bisogno che ti agiti.>> mi disse Yuki mettendomi un dito sulle labbra.
Singhiozzavo e nello stesso tempo il mio cervello era incapace di formulare pensieri o ragionamenti degni di senso logico.
La sua mano strofinò delicatamente una delle mie guance quasi a volermi rassicurare mentre confusamente altre voci parlavano tutte insieme.
<< Ora stai calmo e vedrai che andrà tutto bene.>> mi "rassicurò" Yuki prima di passare il suo pollice sulle mie labbra.
La mia agitazione cresceva a dismisura per un attimo pensai a come poter fuggire, ma quando realizzai che era impossibile, chiesi aiuto mentalmente alla prima persona di cui venne alla luce il nome: Fukase.
La porta all'improvviso si aprì riversando nella stanza una luce soffusa.
<< Lasciatelo andare.>> disse una voce con tono agghiacciante.
Tutti, compreso Yuki, scapparono via dalla stanza come se avessero visto un fantasma.
Quando tutti scomparvero l'ombra si avvicinò a me e anche se a fatica riconobbi Fukase.
<< Aspetta un attimo e ti libero.>> disse inginocchiandosi per sciogliere i nodi delle corde.
Quando finì si rialzò e mi chiese << Stai bene? Ti hanno fatto qualcosa di male?>>.
<< No sto bene non preoccuparti . Non mi hanno fatto niente di male>> risposi ancora un po' scosso per quello che era avvenuto.
<< Non preoccuparti ora ci sono io qui con te!>> mi disse Fukase abbracciandomi.
Poggiai la mia testa sulla sua spalla, mi scesero alcune lacrime che bagnarono la manica della sua camicia.
<< Mi dispiace non essere arrivato prima>> mi disse con voce rotta dal pianto.
<< Non è colpa tua...>> risposi abbracciandolo più forte.
~Continua~
Allora secondo voi dovrei proseguire?^^
Ciauz

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