Dreams come true

Non ci posso credere!!!

Allora, devi stare calma, Carlotta calma non puoi fare così, questo era quello che mi dicevo per allietare l'ansia che cresceva dentro di me, tutto questo per il primo giorno nel nuovo istituto, sapevo che la prima impressione faceva tutto, e che non potevo sbagliare nulla.
Meno male che c'era Clay  che mi rassicurava per tutto, solo lui mi faceva sentire sicura, di quello che volevo fare e che volevo diventare.
Comunque la casa era stupenda non avrei mai potuto sognarne una migliore.
La camera mia e di Clay era grandissima con la parete davanti al letto blu dove era appeso un televisore enorme, il nostro letto era gigante e pieno di cuscini bellissimi scelti da me "accuratamente", poi dalla nostra camera sbucava una porta abbastanza grande che dava l'accesso ad una cabina armadio grandissima  (ne avevamo due una per me e una per Clay), tutti i miei vestiti erano li esposti per colore e per stagione e ancora c'era molto spazio, e vi assicuro che i vestiti che ho sono tanti. In fine nella nostra camera si trovava anche un'altra porta che portava al bagno, un fantastico bagno con due lavandini, uno scaffale con i divisori per tutti i miei trucchi😂😳 e un'enorme vasca idromassaggio.
Poi c'era una cucina sempre , indovinate, "ENORME" dove si trovava una friggitrice, il forno, il forno a microonde, il bollitore e tutte quelle cose che servono per una cucina di chi piace cucinare.
Poi c'era il salotto con due pareti grige e due bianche scuro ( non so se esiste questo colore) due divani, due poltrone e un puffo, sul pavimento c'era un tappeto bellissimo che mia mamma ci aveva regalato tornando
dall'America.
La stanza mia preferita era quella "del cinema" una stanza scura con un'unica parete bianca dove si proiettavano i film da un proiettore, appunto, appeso di fronte, ci entravano dodici poltrone per vedersi il film in comodità.