'Chi sei?' Dico guardando la figura davanti a me. È sfocata ma lo sfondo è di un bianco accecante. Una grande mano calda si appoggia sulla mia guancia. Il mio istinto spinge la testa verso questa mano.
Chiudo gli occhi godendomi il soffice tocco di una carezza.
Appena li riapro riconosco la figura davanti a me. Un ragazzo riccio mi è seduto davanti. Devo sbattere le palpebre più volte per mettere a fuoco due occhioni verdi.
'Harry?' Dissi a stento. Lui sorride e le fossette che gli spuntano ai lati sono la conferma che si, è proprio lui.
'Fede..' Risponde con la sua voce roca.
Le lacrime iniziano a scendere sul mio viso. È vivo?
'Mi manchi' dico avvicinandomi il più possibile a lui. Mi avvolge in un caldo abbraccio. Sento il profumo di liquirizia e menta che mi fa sentire tranquilla. Un abbraccio è qualcosa di unico e diverso in ogni situazione. A volte arrivano perfino di soppiatto, inaspettatamente.
Ma questo no, questo è voluto, desiderato e ricercato. ma quanto mi manca?
Ve lo siete mai chiesto se di punto in bianco una delle persone più care che avete sparisse?
E se fosse colpa mia? Se non fossi stata così curiosa? Beh, in ogni caso... manca come l'aria.
L'abbraccio si scioglie e lo riguardo negli occhi.
'Devi essere forte' Dice Harry sorridendomi. Mi asciugo le lacrime e annuisco.
'Ma perchè riesco a vederti?' Dico con le sopracciglia corrugate. Si siede affianco a me e sospira.
'Qualcuno ti ha addormentata. È come se fossi in uno stato di coma, credo però che ti risveglierai presto.' Risponde cercando di rassicurarmi. Si tortura le dita e capisco che forse c'è qualche dettaglio che ha tralasciato.
'Harry? mi stia dicendo la verità? Cosa mi sta succedendo?' Dico scuotendogli un braccio. posso toccarlo. Si gira verso di me e fa una pausa scrutando il mio viso.
' Tutto quello che ti ho detto è vero solo che..
Senti io da ti vedo, ti osservo e so a cosa sta andando in contro. Non mi è permesso svelarti nulla ma non sarà facile.'
Rimango sorpresa dalle sue parole.
È proprio quando pensi di essere libera che ti ritrovi dentro ad una gabbia più grande di te.
La figura di Harry si fa man mano più sfocata ed i miei occhi si chiudono sempre di più. Non faccio nemmeno in tempo a dirgli 'ciao' che diventa tutto nero.
La testa mi pulsa e il fiato è pesante. Mi sento debole e vulnerabile. Ma vulnerabile perché non sono in grado di muovere il corpo o vulnerabile perché la mia mente è ancora troppo fragile?
Apro gli occhi e mi ritrovo in una stanza grigia. Quattro mura, ancora. Sono adagiata su un letto singolo un po' vecchio. La luce viene da una finestra situata sopra al letto. C'è un tavolo, piccolo, in un angolo della camera e dalla parte opposta due ante di armadio. Questa stanza è spenta e vuota. Ma dove mi trovo?
Cerco di alzarmi e quando mi ritrovo seduta il letto cigola un po'. Solo ora mi accorgo che indosso una specie di divisa. Una camicia bianca mi fascia il busto e una gonna a scacchi verde e bianca mi cinge la vita. Delle calzamaglia mi coprono le gambe mentre ai piedi ho delle scarpe con un piccolo tacco. La camicia è adornata con una cravatta verde e una giacca dello stesso colore. Ma dove sono finita?
Mi alzo definitivamente dal letto e vado verso la finestra. È impossibile scappare da qui, l finestra è serrata con delle inferiate ma attraverso quelle posso notare un paio di altalene. Questo posto è strano. Sembra un carcere ma nello stesso tempo un posto ludico.
Mi avvio verso la porta della stanza e la apro lentamente. Il solo pensiero che qualche sconosciuto mi ha spogliata e toccata mi fa rabbrividire. Esco dalla camera e cammino in un corridoio illuminato. Ci sono un sacco di porte con strani disegni raffigurati sopra: stelle, fiori, cuori e candele. Un altra conferma del fatto che questo posto è strano.
Alla fine del corridoio mi ritrovo in un atrio abbastanza grande. Un ragazzo un po' basso con i capelli castani mi passa affianco sorridente. Ha la mia stessa divisa verde, ovviamente senza gonna. Cerco di sembrare cordiale e piena di vita perciò fingo un sorriso e vado a parlargli.
'Scusa dove mi trovo?' Dico sorridendogli. Rimane impassibile per qualche momento con un sorriso da ebete stampato in faccia. Sbatte le palpebre e mi risponde.
' Ciao! sono Louis!' Dice porgendomi la mano. non è quello che gli ho chiesto.
'Piacere, sono Federica. Puoi dirmi dove ci troviamo?' Dico sempre imitando il suo sorriso. Lo guardo negli occhi e noto qualcosa di strano. Sono esattamente come la camera in cui mi sono svegliata, spenti. Ma allora perchè sorride se non è veramente felice? Beh potrei farmi la stessa domanda.
'A casa' Risponde con un altro battito di ciglia. È un tic o un automatismo?
Una donna vestita di bianco con fluenti capelli arancioni si avvicina a noi.
'C'è qualche problema?' Dice guardandoci. Il mio sorriso ormai è svanito. Louis scuote la testa in negazione ma io rimango ferma a fissarla. Lei mi guarda di rimando e sembra quasi che la sua testa stia elaborando una formula chimica per farmi diventare come l' ebete qua affianco.
Non faccio in tempo a rispondere che un ragazzo con i capelli rossi un po' sparati al vento mi sovrasta con lo stesso sorriso.
'Non c'è nessun problema vero Federica?' Dice guardandomi. I suoi occhi chiari non sono spenti come quelli di Louis e mi incitano a parlare. Decido di reggere il gioco.
'Certo!' Dico sorridendo prima verso questo ragazzo di cui non so il nome e poi verso la ragazza.
Lei se ne va ed io mi giro verso il ragazzo.
'Chi sei?' Dico mantenendo le distanze. Il suo sorriso svanisce e grazie a Dio parla come un normo dotato.
' Sono Michael. Tu sei nuova.' Dice constatando la mia mancanza di sorriso.
'Si lo sono. Perché qui tutti sorridono? Dove sono?' Il mio respiro diventa affannato e i miei occhi scrutono la stanza alla ricerca di qualcosa, o qualcuno.
Michael mi scuote le spalle attirando la mia attenzione.
'Tranquilla, risponderò a tutte le tue domande ma non posso farlo qui. Vieni con me.' Mi prende la mano e mi porta in un luogo a me sconosciuto. Guardo le nostre mani intrecciate e penso: dov'è Riki?
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LOST 2 - L'unica speranza sei tu
FanfictionL'avventura continua per i ragazzi sopravvissuti. Una scelta tra odio e amore, sbagliato e giusto, li porterà a distaccarsi. Troveranno una via di fuga in tutto questo caos? Federica respirerà l'odore della libertà? Riccardo scoprirà il sapore dell...