Capitolo V - Sul punto di morte

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Radish prova ad attaccare la donna, ma essa attiva il suo scudo e il suo attacco fallisce. Radish finisce a terra, si pulisce la bocca dal sangue e si rialza stringendo i denti, quella puttana punta il suo braccio verso di me con la mano a pugno

“Chi siete! Dimmi tutto o ammazzo il tuo compagno!!”

Radish alza il braccio e punta il cielo con l'indice

“E tu? Dimmi tutti o distruggo la tua città di merda!!”

“Che?” *spalanca gli occhi*

“Oh che stupido…In fondo tu non hai nulla da confessarmi!!”

Si alza in volo e lancia un colpo energetico molto veloce abbassando l'indice. La donna attiva nuovamente il suo scudo proteggendo me e lei, ma la città venne distrutta in parte dall'enorme esplosione causata da Radish

AHAHAHA”

“Mostro!!!”

Decido finalmente di agire, smettendola di fare il finto svenuto. Mi alzo di colpo dalle macerie, cogliendola di sorpesa alle spalle e le blocco il collo con il braccio destro

“Im…possibile! Tu eri…Fuori gioco…”

“Ne ho passate di peggiori…SULLA TERRA!!!”

Completo la frase con un pugno sull'addome trapassandola, finalmente siamo riusciti ad ucciderla, ma d'astuzia.

“Ci nasconderemo per un po', finché non recuperi le forze…”

“Eheh...hai distrutto tutte le strutture scientifiche” *sorrido*

“TI HO SALVATO LA VITA CRETINO!”

Alcune settimane dopo

“Dove sono quei due mostri? Credevo che poteste rivelare la loro forza vitale”

“Si, e la loro era enorme! Ma dopo la battaglia, non ci riusciamo più. Evidentemente possono nasconderla!”

“Nel frattempo non possiamo posizionare più di quattro Ultra qui, spero che basterà…”

“Feyn li aveva quasi sconfitti da sola. Contro noi quattro non hanno nessuna possibilità!”

Bosco

Sono ancora bendato e manca veramente poco per riprendermi. Ci siamo stabiliti in un bosco. L'unico di questo pianeta, all'inizio pensavo ci fosse solo la città ma mi sbagliavo. Quando ero sul punto di addormentarmi su una roccia ecco che vedo ritornare Radish

“Ah eccoti! Hai delle medicine?”

“Si, ma diventa di volta in volta più difficile rubarle senza farsi notare.”

Le medicine che aveva rubato erano contenute in un barattolo, grande circa due lattine delle bibite della Terra. Mi lancia io barattolo e inizio a prenderle tutte in un colpo, somigliavano a dei croccantini, poi una volta finito lo lancio dietro la roccia su cui sono appoggiato insieme ai precedenti barattoli

“E cibo ne hai portato?”

“Ho cacciato questo.”

Butta per terra una strana creatura marrone con delle specie di pinne al posto delle orecchie.

“Adesso sono in forma!”

“Forza, andiamo a completare la distruzione di questo pianeta”

Rimettiamo le nostre armature e ci avviamo in città, la mia armatura è ancora danneggiata per colpa di quella combattente D'Élite.

Passa un po'di tempo e noi abbiamo già distrutto parecchi edifici inutili e ucciso molti abitanti. Decisi di prendermi una breve pausa

Il Guerriero Dalla Follia OmicidaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora