Capitolo 2 - Chi è?

133 32 28
                                    

Diverse ore dopo, Greta aveva già raccolto abbondante materiale su cui lavorare e stava aspettando Ascanio per discuterne

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Diverse ore dopo, Greta aveva già raccolto abbondante materiale su cui lavorare e stava aspettando Ascanio per discuterne.

Era ormai sera. Un lieve mal di testa aveva fatto capolino, costringendola a distogliere gli occhi dal computer e massaggiarli. Non si era accorta di aver lavorato senza pause per tutto il pomeriggio. Completamente assorbita, come le capitava sempre, aveva persino dimenticato di rispondere ai messaggi di Anna. Se ne ricordò solo quando vide comparire il nome dell'amica sul display.

«Anna. Scusami.»

«Ehi! Che fine hai fatto? È quasi ora di cena e non mi hai fatto sapere nulla. Scommetto che sei ancora a lavorare.»

Greta sorrise nell'udire il tono autoritario dell'amica. Quando non rispondeva ai suoi messaggi, e succedeva spesso, andava in bestia. Diverse volte era capitato che le due amiche avessero programmato di cenare fuori e Greta lo aveva completamente dimenticato o aveva ritardato di parecchio. La sua non era sbadataggine o lentezza cronica, quanto piuttosto dedizione e amore incondizionato per quello che faceva.

«Sto aspettando Ascanio, dovrebbe essere qui a minuti.»

Anna, dall'altro capo del telefono, sospirò. «Hai dimenticato la cena di stasera?»

«Assolutamente no!» ed in parte era vero, ma le sarebbe servito un altro po' di tempo. Diede uno sguardo al pc per controllare l'ora: quasi le otto. «Passo a prenderti alle otto e mezza» disse, sperando di riuscire a mantenere la parola.

«Voglio crederci» rispose l'amica.

Una volta terminata la conversazione, chiamò Ascanio: non aveva tempo di aspettarlo. Squillò a vuoto. Mentre digitava un messaggio, spense il computer e infilò il cappotto. Doveva correre a casa a cambiarsi.

Dopo una rapidissima doccia e un cambio d'abito, Greta uscì proprio mentre Ascanio arrivava davanti casa sua.

Di bell'aspetto e con modi di fare estremamente affascinanti, Ascanio aveva trentadue anni e conosceva la ragazza da quando lei era poco più che adolescente. Quando gli aveva prospettato la possibilità di una partenza, non se lo era fatto ripetere e l'aveva seguita in quella che per lui sarebbe stata una nuova, intensa avventura. Ascanio amava le novità, i nuovi inizi. Per questo non rimaneva mai a lungo con la stessa donna. Seppure tendeva ad innamorarsi in maniera folle delle sue ragazze, ben presto si stancava e iniziava la ricerca di emozioni nuove. Era una vittima consapevole del fascino dell'ignoto.

Greta si avvicinò a lui e gli diede un bacio affettuoso sulla guancia.

«Dove stai andando?» chiese lui.

«A cena con Anna. Ti unisci a noi?»

Le sue bellissime iridi azzurre si illuminarono. «Anna? Molto volentieri.»

Greta alzò gli occhi al cielo. «Oh, per favore. Sii serio per un attimo. Ti ho invitato perché dobbiamo parlare.»

Ascanio non si scompose di fronte al tono ammonitore dell'amica. «Come desideri. Di cosa dobbiamo parlare?»

The stars in your eyes [SOSPESA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora