Alive

Capitolo 4

Mi alzai dal letto, feci colazione con Flora, Fauna e Serena, che mi porsero un abito azzurro dalle tonalità chiare e decorato con molteplici lustrini anch'essi colorati.
Ero ancora un po ' addormentata ma il caffè mi svegliò.
Presi le mie scarpette con il tacco e uscì dalla camera per dare un'occhiata al mondo che avevamo attorno, quanto era cambiato e come era cambiato il mio castello.
Aprii la porta che dava sul balcone e misi un piede per testare che il pavimento in legno fosse abbastanza stabile da non crollare, appoggiai un piede e questo mi si ruppe contro, con ancora un piede in aria mi buttai all'indietro per evitare di cadere tra i rovi,
recentemente devo dire di non aver avuto una bella esperienza con le cose appuntite, ero molto spaventata ma altrettanto eccitata dall' idea di uscire finalmente dalle mura del castello.
Flora mi si precipitò addosso, scandalizzata più di me due minuti prima, mi baciò la fronte.
- Shh, è tutto a posto tesoro, ora sono qui con te.
Sussurrava Flora con gli occhi lucidi, mi alzai con un sorriso in faccia, era sempre stata così premurosa ma avolte era anche un po' esagerata.
Totalmente ignara del fatto che io stessi meglio di lei, tenni a sottolineare le sue parole.
-Tranquilla, è tutto a posto.
Dissi con un sussurro.
Mi alzai da terra e mi puliti l'abito rapidamente con la mani, facendo un rumore fastidiosissimo passando le mani tra il lino.
Mi diressi nel piano anteriore, facendo scorrere le mani tra le tende, alzando un po' di polvere dal pavimento.
Canticchiando, e ballando lenta.
"So chi sei,
vicino al mio cuor,
ognor sei tu,
so chi sei,
di tutti i miei sogni,
il dolce oggetto sei tu.
Anche se nei sogni,
è tutta illusione e nulla più,
il mio cuore sa,
che nella realtà,
a me tu verrai,
e che mi amerai,
ancor di più.
Il mio cuore sa,
che nella realtà,
a me tu verrai."
Con la sensazione che il testo fosse incompleto, come se stessi aspettando qualcuno, qualcuno che non sarebbe mai arrivato.