Twelve.

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Un tonfo improvviso fece saltare giù dal letto Emily.

-Emily, svegliati e pronto!- urlò la madre fuori dalla porta per poi scendere.

Cazzo che male!
Disse massaggiandosi la parte dolorante.

Si alzò in piedi e allargò le braccia a mezz'aria per svegliare il suo corpo intorpidito.

Prese il telefono e appaiono due messaggi.

Stavolta si accorse che non era Sascha, ma la sua migliore amica.

Alice.

La conosceva sin da bambina.

Andavano all'asilo insieme, ma per il poco guadagno dei genitori di Emily, si trasferì a Milano.

Ma le due rimasero in buoni rapporti come da bambine.

Si chiamavano ogni giorno e si raccontavano tutto quello che succedeva nelle loro giornate.

Quando la ragazza dai capelli biondo cenere scoprì che la sua migliore amica sarebbe tornata a Lavagna, pianse per una giornata intera.

Poteva sembrare anche pazza agli occhi degli altri, ma loro non potevano mai capire cosa significasse vedere la propria migliore amica dopo la bellezza di quattordici anni.

Ehi Emily!!!

Ti va domani pomeriggio di andare a fare shopping?

Ma si dai.

A che ora ci incontriamo?

Alle 4:00 fuori da me?

Okay.

Ora vado che devo andare a mangiare.

Ciao Alice.

Ciao signorina Parodi.

Alice ti odio.

HAHAHAH

Anche io ti amo.

Mise in standby il telefono e lo poggiò sul letto.

Si alzò per aprire la porta chiusa a chiave e scese giù in cucina per mangiare.

-Scusa mamma per il ritardo- disse a testa china.

-Non ti preoccupare amore- rispose la madre con voce dolce

Si misero a tavola e iniziarono a mangiare senza spiccicare una parola.

-Papà?-

Si sentii una lieve voce cauta dalla bocca di Emily.

Emily continuò a fissare il piatto giocherellando con la forchetta.

La madre Claudia alzò lo sguardo verso la figlia.

Deglutì.

-È ancora a lavoro..- cercò di dire senza tremare nella propria voce.

Ma non ci riuscì del tutto.

Infatti Emily alzò lo sguardo verso la madre.

-Mamma? Che succede?- chiese titubante la figlia.

-No niente.. È solo che sono molto stanca-

-Ah, va bene. Dai mamma vai a dormire, sparecchio io, non ti preoccupare.- disse Emily per poi alzarsi e sparecchiare il suo lato

-Grazie amore. Allora vado, buonanotte.- disse per poi stamparle un bacio sulla guancia e andarsene a coricare.

Claudia salì le scale e si chiuse nella sua stanza.

Appoggiò la schiena sulla porta e scivolò contro di essa.

Tirò le ginocchia verso il petto e ci poggiò sopra il mento.

Scoppiò in un pianto doloroso.

Nessuno poteva immaginare quanto si sentiva a pezzi.

Tante lacrime facevano capolino sulla sua faccia e il trucco si sciolse completamente.

Sentiva ogni singolo pezzo di cuore andare in frantumi, fino a diventare polvere.

Doveva essere forte.

Lo è sempre stata.

E lo sarebbe stata anche ora.

Aveva un segreto, che teneva per sè da poco.

Oscillava fra diglielo alla figlia oppure no.

Ha paura di come potrebbe reagire.

Perché proprio a noi?
Si chiese continuando a fissare il vuoto ed a piangere.

Heilà gente.🖤
Come state?❄
Emoji messa sempre a caso hahah.
Lasciate tante stelline.🌟
Ci vediamo!💕

~La vostra Anna✨

Messages || Sascha Burci Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora