Perché piange?

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Mamma gorilla lo portò al centro della foresta dove c'erano più liane e tanti letti di foglie e case sugli alberi. Guardando in alto vide che c'erano tante scimmie , gorilla , e molto altro. L'essere che poco fa lo teneva in braccio , si accocolò in un angolo e con la testa basta mandava giù lacrime. Forse la vista di Toby non aveva fatto altro che portarle dei ricordi e quindi peggiorarli lo stato d'animo. Ma perché piangeva ? Forse era meglio andarsene.

Il ragazzo cammina , cammina fin quando arriva ad un lago con una cascata   e tante rose attorno. Era la cosa più magnifica che avesse mai visto . Si ricordò della macchina fotografica che aveva in tasca e scattò subito una foto. Bevve e poi si avvicinò alla cascata perché scorse qualcosa. Notò che dietro c'era una grotta stranamente illuminata, e vi entrò. Era impossibile! Non ci poteva credere: la grotta era ricca di rose nate ovunque anche nelle crepe più piccole. E petali di rosa pendolavano ovunque. Allora gli venne un'idea  che pronunciò a voce alta:" ogni giorno verrò qui e raccoglierò un petalo di colore diverso. Ognuno avrà un desiderio. Li conserverò. Quando arriverò a mille petali i miei genitori dovranno salvarmi" . Spuntò il sorriso , scattò la foto e raccolse un petalo giallo.

Si incammina di nuovo , ma qualcosa lo solleva da terra. Era mamma gorilla che pareva arrabbiata. Essa portò Toby nell'albergo e attraverso un segno gli fece capire che aveva dentro da mangiare e non si doveva azzardare ad uscire.

Il bambino che contava i petaliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora