Jaeden cercava sempre di trovare il lato positivo delle cose . Certo , ci provava . Il lunedì non aveva un lato positivo . Era in macchina di suo padre ancora mezzo addormentato ed infreddolito . In cuor suo desiderava che il viaggio non finisse mai . Purtroppo la macchina raggiunse la scuola e si fermò vicino al marciapiede.
-Cerchiamo di iniziare bene questa settimana, campione.- gli disse suo padre mentre Jaeden si allungava per afferrare lo zaino nel sedile posteriore.
-Okay papà. Farò del mio meglio.- borbottò mentre usciva dalla macchina. Si ritrovò davanti all'edificio , mentre cercava con lo sguardo Finn tra gli altri studenti . Finn era sempre stato il suo migliore amico , anche se in quei giorni stava molto con la testa tra le nuvole . Infatti Jaeden riuscì a trovarlo mentre era intento a scribacchiare sul suo quaderno seduto sulle gradinate .
-Che stai facendo?-gli chiese Jaeden quando lo raggiunse. Finn alzò la testa di scatto e si rilassò quando si accorse che era stato Jaeden a parlare.
-Ho scoperto che a Millie Brown piacciono le poesie quindi mi sto adoperando.-
Jaeden gli prese il quaderno e diede una letta alla poesia che stava scrivendo Finn.
-Il mio pensiero alle labbra tue , ed ai tuoi occhi come fari nel mare mentre...il tuo naso guida i marinai?-
-Il suo naso è bello.-si giustificò Finn riprendendosi il quaderno.-Dovrebbe essere un complimento per far colpo.-
-Finn, sono tre anni che le vai dietro. Poi non credo che lei potrebbe innamorarsi di qualcuno che spaccia il suo naso come la vela di una barca.-
Finn sbuffò e si alzò infilando lo zaino.
-Almeno io ho una vita sentimentale migliore della tua.-
Entrambi entrarono dentro l'edificio, entrando nella matassa di studenti che stavano aspettando il suono della campanella. Come sempre Jaeden e Finn si persero di vista tra la folla. Ecco il perché il moro odiava la sua scuola, c'erano troppi ragazzi stronzi che in quel momento si facevano strada a gomitate. Jaeden cominciò a farsi spazio tra la folla cercando di arrivare vicino al corridoio dell'ala est della scuola, dove si trovava la classe di letteratura. Poi si mise da parte schiacciandosi contro la parete per non farsi schiacciare al suono della campanella. Si guardò intorno e si accorse solo in quel momento che un ragazzo accovacciato era accanto a lui. Aveva i capelli ricci e alquanto bizzarri ma il suo viso era nascosto tra le mani.
-Stai bene?- gli chiese Jaeden mettendosi in ginocchio accanto a lui. Questo alzò la testa ed incrociò lo sguardo del moro come se stesse decidendo se fidarsi o no. Invece Jaeden rimase colpito. Era davvero carino, di un carino che può diventare bello solo con un sorriso. Infatti Jaeden notò le fossette sulle guance del ragazzo.
-Ehm...sì.-il ragazzo si fece rosso e tolse gli occhi di dosso a Jaeden.-Non amo stare in mezzo alla gente.-
Jaeden gli sorrise per fargli capire che lo capiva pienamente.
-Comunque io sono Jaeden, piacere di conoscerti.-
Il ragazzo fece per rispondere, ma poi suonò la campanella e la folla spinse via Jaeden, facendogli perdere di vista il ragazzo.
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Shield//Jyatt//
Fanfiction(ATTENZIONE: ho scritto questa Jyatt quando avevo 14/15 anni ed il livello di CRINGE all'interno é disarmante. All'interno c'é una dose massiccia di violenza, abuso sessuale e mommy issues trattate male e a caso. Se queste tematiche vi impressionano...