Simon POV'S
<SIMON TORNA SUBITO QUI!> grida mia madre dal piano di sotto, ma io sono già in camera con la musica ad alto volume.Ah si, le buone maniere.
Mi presento, mi chiamo Simon Cavaliere, sono alto 1,80 ho gli occhi castani chiari, i capelli biondi un sorriso da dio e un gran fisico.
E si, sono anche molto modesto.
Ho 17 anni e vivo con i miei genitori e i loro amici, gli voglio molto bene, tranne a loro figlia Allyson, è davvero molto bella e sinceramente me la porterei volentieri al letto ma nulla di più e poi, è insopportabile.
Sento bussare alla porta e sbuffo abbassando la musica ed andando ad aprire pronto a subirmi la ramanzina di mia madre per il solito 4 in geografia. Pensavo ci si fosse abituata ormai..
Apro pronto a ribattere ma sulla soglia appare Allyson <Ti dispiacerebbe abbassare? Sto cercando di studiare.> dice lei acida e io sbuffo annuendo e la vedo ritornarsene in camera sua, che, per la cronaca, si trova difronte alla mia.
Rientro in camera e mi stendo sul letto infilandomi gli auricolari per poter mettere la musica al massimo senza che nessuno possa rompermi le palle.
Senza neanche accorgermene mi addormento e quando mi sveglio sono ormai le 8.
Levo gli auricolari dalle orecchie e sento bussare alla porta. Vado verso di essa aprendola e per la seconda volta in una giornata mi si presenta Allyson davanti.
<Wow, è già la seconda volta che vieni qui, ti stai forse abituando?> esclamo io per prenderla in giro appoggiandomi poi allo stipite della porta. Lei sbuffa roteando gli occhi al cielo e si sistema la lunga e pesante felpa nera per poi dirmi <Fai poco lo spiritoso con me, sono solo venuta a chiamarti per dirti che era pronto, Giulia è ancora incavolata nera per il modo in cui te ne sei andato oggi mentre ti stava parlando, quindi ti conviene scendere senza fare troppe storie.> poi gira sui tacchi e scende le scale raggiungendo la cucina.
Un sorrisino mi nasce spontaneo sul volto e provo a ritornare indifferente ma senza alcun risultato. Chiudo la porta della mia camera e scendo in fretta le scale per poi entrare in cucina e sedermi di fronte a Allyson per darle fastidio o prenderla in giro mentre mangia.
<Vedo che sei sceso finalmente.> dice mia madre senza nemmeno rivolgermi uno sguardo.
<Si.> rispondo dopo qualche secondo di silenzio poi continuo <Scusami per oggi mamma, prometto che recupererò il brutto voto.> mia madre mi guarda con gli occhi sgranati e una faccia davvero molto sorpresa.
Non capita molto spesso che io faccia le mie scuse a qualcuno soprattutto se si tratta dei miei genitori. Lei annuisce e mi sorride e poi Jaden inizia a parlare <Se vuoi ti potrebbe aiutare Allyson, lei è molto brava in geografia.>
<Passo grazie.> risponde immediatamente Allyson senza neanche darmi il tempo di dire qualcosa.
<E dai, magari così diventate amici!> Esclama Alessia sorridente.
<Amici? Io e lei? Ma se ogni volta che mi vede vorrebbe uccidermi!>
<Guarda che io e tua madre facevamo le stesse cose, eppure ci siamo sposati!> ridacchia mio padre insieme ai suoi amici e alla mamma.
<Non ho più fame scusate..> interviene Allyson facendo calare nuovamente il silenzio e alzandosi dalla sedia. Appena raggiunge la soglia della porta della cucina mio padre la richiama e lei si gira verso di lui <Ally scusa..se è per quello che ho detto non volevo farti rimanere male, stavo scherzando..>
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She is my only reason
RomanceIl secondo libro di 'he is my only reason' ma sta volta concentrato sui figli dei protagonisti: Simon è il solito ragazzo pieno di se. Allyson è una ragazza scontrosa ma che quando vuole può essere anche dolce. I due ragazzi si conoscono sin da qua...