Halloween

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Alexander P.O.V.

E anche questa è fatta pensò dopo essersi sistemato la camicia dentro i pantaloni. Quella sera,la sera del 31 ottobre era la notte di Halloween.Non che a lui importasse molto,infatti quello che importava ad Alex era solo di se stesso e basta.Non credeva in niente se non se e suo fratello.Ma come ogni Halloween Alexander usciva e si voleva divertire.La sua non -vita infatti era noiosa per lui.Il giorno era stare rinchiuso nella sua casa con suo fratello.Rideva quando pensava che i vampiri adesso potevano addirittura brillare sotto il sole. Solo una semplice invenzione cinematografica dell'uomo per fare soldi.Pensava a quanto erano stati ridicolizzati.

"Se solo sapessero cosa significa nessuno amerebbe poi così tanto i vampiri"

Era quello che pensava e per lui era la verità. Sfidava chiunque a innamorarsi di lui. Che poi innamorarsi di cosa? Del suo bel faccino ? Del suo corpo mozzafiato e di quegli occhi nero notte ? Certo forse una vaga possibilità c'era ma di certo non era amore.

Era Sesso.

In quello credeva lui,e in quello investiva le sue energie. Soprattutto nella caccia.Usava il sesso per attirare a se le persone che poi alla fine erano solo il suo pasto per soddisfare una fame ancora più grossa quella di sangue.

Quindi aveva deciso di prepararsi per andare alla solita festa in discoteca in maschera di ogni anno e visto che non c'era bisogno di travestirsi be...ci andava come se stesso tanto il risultato sarebbe stato come tutti quelli degli altri anni precedenti...impeccabile.

Gli piaceva vestirsi casual non come un damerino.

-Ah! ma al diavolo le camicie- gettò malamente la camicia sul suo divano e prese una maglia leggera e semplice con uno scollo a V che gli metteva in risalto i pettorali scolpiti di un leggero color rosato ma il colore che predominava era l'alabastro...un bianco che per gli altri poteva essere anemia forse o anche poterlo giudicare un albino.Ma alla fine nessuno lo aveva visto con i suoi veri occhi.

Indossata la maglietta si infilò un paio di pantaloni di jeans neri con delle scarpe a stivaletto nere.

Si guardava di nuovo allo specchio e il risultato non poteva che lasciarlo soddisfatto.La maglia nera gli fasciava le braccia e metteva in risalto il petto e le braccia muscolose mentre il jeans pareva gli fosse stato cucito addosso. Le sue gambe forti e le sue cosce parevano stendere il tessuto quasi al limite soprattutto nella zona delle natiche che sembravano essere fatte di marmo . Insomma il risultato poi alla fine era quello di una statua greca che prendeva vita...tanto poi alla fine...di pietra era. Non aveva sangue che scorreva nelle vene...quello scorreva nella sua gola dopo ogni pasto .

-Ancora come te stesso ? Fra lasciatelo dire sei il solito-

-Vanesio? O grazie amore ma non devi sempre farmi troppi complimenti alla fine poi finirai con lo sciuparmi-

Si girò rivolgendosi al fratello che era vestito da joker. 

Suo fratello non era molto diverso da lui se non fosse per una cosa. Il colore dei suoi capelli e il suo carattere.Se ad Alexander non fregava nulla di niente e nessuno, a suo fratello invece importava qualcosa diciamo che era più rispettoso della vita e degli umani. Infatti mangiava senza ridurre le sue prede a cadaveri o zombie. Mangiava lo stretto indispensabile per mantenerlo in vita mentre era Alex quello più goloso e mai sazio.

Gli fece un occhiolino mordendosi il labbro inferiore il moro giusto per far sgorgare un pò di sangue dalla ferita

-Chi ti mangi stasera?- gli domandò il fratello 

-Bhò guarda non lo so chi mi capita a tiro per prima/o ma che ne so tanto uno vale l'altra-

Gli ripose aggiustandosi la maglia vicino il bottone del pantalone.

-Tu invece fratellino? Hai mangiato?-

-Non scherzare con me FRATELLINO-ribadì con un tono di voce un pò più marcato facendo capire chi era il maggiore tra i due-lo sai che non sono un macellaio come te-

-Mah, che poi chi te la fa fare di aspettare di crepare di fame io ancora non lo capisco,ma ti regge lo stomaco ?-

-Reggo te...figuriamoci il mio stomaco-Gli rispose il fratello dandogli un grande sorriso e abbracciandolo.

Alex ricambiò l'abbraccio. Il vincolo di sangue tra creatore e creato era indissolubile.Erano come se il creatore avesse il completo controllo su chi crea ma alla fine suo fratello non avrebbe mai e poi mai tolto il libero arbitrio ad Alex non lo trovava giusto.Per questo Alex lo stimava davvero tanto e ci teneva a lui anche se non lo dava tanto a vedere.

-Ti squilla il cellulare non vorrai far aspettare le fan biondo-

-Niente affatto- rispose il biondo- dobbiamo dare il meglio giusto ?-

Gli fece un altro occhiolino e gli si avvicinò in modo sensuale toccandogli il petto possente anch'esso del biondo.

-Amore mi fai bagnare quando la pensi come me-

-Ma levati davanti succhiacazzi !- Gli rispose suo fratello -Ancora non so come fai ad andare anche con i...maschi- disse rabbrividendo sull'ultima parola

-Come fai tu a non andarci bro, sono così....potenti così pieni di forza così selvaggi così....-

-Maschi Alexander,sono maschi- rispose disgustato il fratello. -Vabbè io vado prima che mi venga il voltastomaco ci vediamo alla festa?-

-Yes fra ci vediamo la-

-Ma tu mi sembri pronto perchè non vieni con noi?-

Si stese sul divano accavallando i piedi sulle caviglie e mettendosi un braccio dietro la nuca col telefono in mano controllando i messaggi che gli erano arrivati.

-Bisogna sempre far aspettare...non lo sapevi ?-

-Sei proprio frocio fattelo dire-

-BISEX!-

-Si si si come vuoi-rispose il fratello biondo di rimando al fratello moro evidentemente stizzito. 

Sai di buonoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora