The beat of your heart

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Alexander P.o.v.
In realtà non è che doveva farsi aspettare.
Infatti non appena il fratello chiuse la porta Alexander si alzó dal divano buttando il cellulare dietro di se facendo un gran tonfo sul cuscino.
Si diresse verso il bagno aprendo il cassetto che era sotto il lavandino.
Ne estrasse una lametta ben affilata che usava per farsi la barba e si alzò la maglietta scoprendo il petto poderoso.
Ne prese anche un accendino e inizio ad arroventare la lametta riscaldandola. Il calore della fiamma raggiunse subito le sue dita sensibili che erano fredde come il ghiaccio invadendo anche la sua faccia con un leggero tepore. Guardava le fiamme che uscivano dall'accendino e ne rimase incantato.
Rimase a fissare le fiamme come imbambolato.
-Hsssss!-
Sibilò come un serpente scottandosi la punta delle dita. La lametta si era riscaldata abbastanza risvegliandolo da quel sogno in cui si era immerso ad occhi aperti. Lascio andare l'accendimo nel cassetto e si guardò allo specchio ammirandosi il torso nudo e poi con odio premette la lametta sul petto proprio a sinistra sul suo cuore lasciando un taglio profondo facendone uscire sangue rosso scuro che colava verso il basso.
Non appena la lametta lascio la pelle diafana la ferita si richiuse lasciando dietro di se solo una cicatrice e la scia di sangue.
"Eccolo il mio dolore, Ecco chi sono "
Si guardò con disprezzo.
In realtà non è che si ammirasse tanto. Anzi, si odiava per quello che faceva.
L'unica cosa che amava era proprio il sole, il calore che questo ti dava e il tepore che riscaldava la pelle, ed abituarsi a vivere di notte e cibarsi di umani è stato difficile all'inizio per abituarsi. Ma dopo gli venne meccanico  seguendo anche il suo istinto primario quello della fame. Raccolse la linea di sangue con le dita e se la porto alle labbra assaggiandolo. Ne rimase deluso: amaro,freddo non proprio come quello delle sue vittime.
Si giro abbassando la maglietta e sistemandola guardando poi la lametta con odio e buttandola nel giardino di casa sua.
-Vaffanculo! Andiamo a mangiare anche stasera-

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